Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

POP PUNTO ROMA

Titolo: Pop Punto Roma
A cura di Antonietta Campilongo
Testi di: Laura Lioce
Artisti: 421ART, Gian Pietro Arzuffi, Easypop, Luciano Lombardi, Memo_Art (Merler&Molin), Giancarlo Montuschi, Diego Racconi, Eugenio Rattà, Franco Zuanetto
Organizzazione: NWart
Vernissage: Sabato 15 novembre 2014, ore 18.00 (Cocktail)

Info:
e-mail: anto.camp@fastwebnet.it
T. 339 4394399 – 06 7842112
www.nwart.it
www.openartmarket.it
www.fonderiadelleart.com

Pop Punto Roma
Sbarca nella capitale una rassegna di arte contemporanea tutta dedicata alla pop art
italiana. La mostra Pop Punto Roma: un simposio artistico che dal 15 novembre al 15
dicembre darà occasione di fare arte e scambiare opinioni sul NeoPop italiano. Evoluzione della celeberrima PopArt di Warhol, il NeoPop ha cavalcato l’onda artistica mondiale negli ultimi venti anni – a ridosso della caduta del muro di Berlino – divenendo ovunque simbolo di apertura culturale e di globalizzazione artistica. Un’arte in grado di riflettere, attraverso le immagini, le dinamiche della vita moderna. Se nel dopoguerra il movimento informale e l’espressionismo astratto erano caratterizzati da una comune tendenza introspettiva, gli artisti pop orientano la propria ricerca verso l’impersonalità e il distacco emozionale: questi effetti sono amplificati dall’uso delle immagini pubblicitarie, dei fumetti e della fotografia.
Pop Punto Roma abbraccerà ogni aspetto di questo movimento che è già cultura, che ha conquistato l’arte italiana rivisitandola alla luce di esperienze internazionali: forme spesso banalizzanti, dalla semplicità provocatoria, confondono citazioni letterarie e spunti di riflessione. Nelle opere non è difficile rintracciare le tensioni e le dinamiche dello sviluppo culturale e sociale dell’Italia contemporanea in rapporto alle trasformazioni globali della modernizzazione: al centro è il dialogo tra etica ed estetica, in cui tema portante è la sostenibilità economica e ambientare del vivere contemporaneo. “Gli artisti – spiega il curatore – diventano in qualche modo portatori di nuovi valori. Si fanno sostenitori e promotori di nuovi stili di vita più accorti e consapevoli per dare un esempio, attraverso l’arte, alle generazioni future. Uno degli scopi della ricerca artistica infatti consiste proprio nell’individuare alcune importanti trasformazioni del panorama sociale.”.
Tra satira e ironia, leggerezza e concettualità, i professionisti del NeoPop italiano ci
guideranno attraverso un’esperienza sensoriale forte, di colori vividi e forme peculiari.
Un mese tutto da riflettere e giocare, alla Fonderia delle Arti. Ma che sia per gioco o che
sia per arte, un ottimo modo di farlo all’ italiana.

Nwart

NWart si occupa di ideare ed organizzare eventi, mostre collettive e personali d’arte contemporanea ispirate a temi sociali, umanitari ed ecologisti; è parte integrante dell’Associazione Neworld che studia le problematiche sociali ed ambientali del nostro tempo, elabora idee e progetti su: ambiente e territorio, bioarchitettura ed ecodesign, eco-cultura, comunicazione, ecosocietà. Nata nel 2007 dalla riunione di differenti esperienze umane e professionali l’Associazione Neworld ha realizzato convegni sulla decrescita, eventi culturali e mostre collettive di arti visive, in Italia, Gran Bretagna, Germania, Polonia, Slovenia, Cina. Manifesto NWart per l’eco-arte L’artista consapevole dell’iniquità della società neoliberista che esclude e marginalizza tutto ciò che non è funzionale e asservito alle sue logiche, sensibile alle disuguaglianze sociali e alle devastazioni dell’ambiente, alla banalità culturale che tale società usa e incentiva per autoconservarsi, sceglie di indirizzare il suo operato e potenziale creativo verso un prodotto artistico propedeutico al “risveglio della coscienza”. Ricontestualizza il titolo del Capricho di Goya “il sonno della ragione genera i mostri”, per ricordare e far ricordare che l’aspirazione a un mondo più etico e autenticamente libero, passa attraverso il recupero e l’esercizio di una lucida capacità critica e la partecipazione attiva. L’elaborazione dell’artista abbandona l’autoreferenzialità e l’ingannevole identificazione narcisistica con l’opera, fine a se stessa e va a realizzare un’idea fruibile che coinvolge e diventa patrimonio di tutta la comunità. L’art-action (performance, dipinto, oggetto multidimensionale, foto o video) diventa l’armamentario della comunicazione. Essa racconta in tutta la sua evidenza la criticità e l’implosione di questo modello di società che propaganda di essere veicolo di progresso, benessere e opportunità e che invece ha creato ingiustizie, un endemico “mal di vita” e un preoccupante deterioramento della biosfera. Come non accorgersi infatti - del restringimento abilmente mascherato dei diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici della persona, - del consumismo che propaganda benessere e felicità proporzionati al PIL e allo sviluppo incurante dei limiti del pianeta, - della promozione di status quali il successo, il potere e la ricchezza, a unici valori realizzativi, - dell’alienazione e delle difficoltà esistenziali che tali disvalori producono minando la stabilità fisica e psicologica delle persone, - della natura violata, saccheggiata e devastata in modo irreversibile per lo strapotere dei gruppi economici trasnazionali e della messa in atto di mega-progetti ad esse funzionali, - dei beni comuni, diritto fondamentale dei cittadini (acqua, servizi essenziali, saperi) trasformati da beni di libero accesso a merci, cospicua fonte di profitti privati. Dunque, proprio da queste istanze e dal desiderio di partecipare al cambiamento della società, l’eco-artista si coinvolge in questa corrente “open source” che pensa, costruisce, scambia e propaganda idee veicolandole con tutti i mezzi possibili. Si costituisce di fatto un incubatore dove i prodotti artistici, gli artisti e i fruitori diventano un sistema interdipendente, il prototipo e l’esemplificazione della trasformazione. I progetti di NWart continueranno ad avere due caratteristiche: cogliere l’attualità in movimento fissandolo nella storia contemporanea alla maniera del fotoreportage e la “portabilità” delle idee in contesti disomogenei; si tratta in sostanza di verificare come questo movimento per l’eco-arte che si sta conformando riesca ad attraversare mondi, culture e sensibilità diverse mantenendo inalterato il suo messaggio. Sono in preparazione varie art-action di cui daremo presto notizia; seguiteci!


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Materia Solida

Nello stato solido i costituenti della materia sono legati da forze molto intense che consentono soltanto moti di vibrazione attorno a posizioni di equilibrio; Dalle avanguardie del novecento ad oggi il pensiero creativo ha trasformato la materia in un elemento magico,, talvolta disturbante, ma sempre adatto per una visione sensibile del mondo, che sia reale o immaginario.

15 Settembre 2022

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