Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Tullio Pericoli FRAMMENTI

Le sale dell’Appartamento dei Principi a Palazzo Reale a Milano ospitano sino al 9 gennaio 2022 un’importante mostra monografica dedicata all’opera di Tullio Pericoli, artista marchigiano, milanese dal 1961.
Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, Skira Editore e Design Terrae, l’esposizione è curata dal critico d’arte Michele Bonuomo, in collaborazione con l’artista, e realizzata nell’allestimento da Pierluigi Cerri.
La mostra vuole essere un punto di riflessione e un omaggio alla grande carriera di Tullio Pericoli, artista con una attività feconda e multiforme, le cui opere hanno trovato accoglienza in esposizioni, pagine di giornali, volumi, committenze. Un’attività che nell’ultimo ventennio si è concentrata sul paesaggio, ma non si possono non ricordare i suoi ritratti di personaggi della cultura, pubblicati in tutto il mondo e le sue incursioni nel teatro, con le messe in scena di opere per l’Opernhaus di Zurigo e il Teatro alla Scala di Milano.

“Tullio Pericoli è rigoroso pittore di se stesso – scrive il curatore Michele Bonuomo – mai disponibile ad opportunismi e a compromessi di sorta. Nella sua lunga pratica di pittura si è immedesimato nel paesaggio naturale o in quello di un volto umano, suoi alter ego, muovendosi con disinvolta sprezzatura tra minuscolo e immenso nel tracciare e annotare “vedute” autobiografiche.”
L’esposizione traduce un progetto particolarmente complesso per diversi aspetti, tra i quali il numero di opere – oltre 150, che vanno dal 1977 al 2021 – una raccolta imponente che contiene una grande parte dell’ultima produzione dell’artista, che si inscrive nella sua riflessione
sempre attiva sul paesaggio.
Imperdibile la stanza dedicata ai ritratti: fisionomie fedeli e al tempo stesso trasfigurate; una sorta di assemblea delle figure più importanti della scena culturale internazionale, amici, colleghi, ispiratori.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira, con testi di Roberto Calasso, Giuseppe Montesano, Michele Bonuomo e Tullio Pericoli.

TULLIO PERICOLI – note biografiche
Tullio Pericoli (Colli del Tronto, 1936), è un artista e disegnatore italiano.
Nel 1961, su spinta di Cesare Zavattini, si trasferisce a Milano, dove vive tuttora. Inizia a collaborare con Il Giorno con disegni che accompagnano racconti di Calvino, Levi, Gadda e Soldati. Negli anni successivi i suoi disegni compariranno sui più importanti giornali, italiani ed esteri.
Nel 1984 inizia a lavorare presso La Repubblica, con la quale collabora anche oggi.
Contemporaneamente la sua ricerca pittorica, che si era avviata all’inizio degli anni ’70 con la serie delle “geologie”, prosegue con un ciclo di opere che sfoceranno, nel 1980, nella mostra “Rubare a Klee” alla Galleria Il Milione a Milano. Il paesaggio diventa sempre più centrale nel suo lavoro: nel 1984 il volume “Robinson Crusoe” per la Olivetti segna una svolta e i disegni che lo compongono saranno esposti per la prima volta al PAC di Milano. Nel 1987, su committenza di Livio Garzanti, realizza, nella storica sede di via della Spiga a Milano, una pittura murale che racconta la vita della sua casa editrice e nel 1991 Milano gli dedica una importante mostra nella Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale. I paesaggi della sua terra d’origine fanno da sfondo alle scene e ai costumi dell’”Elisir d’Amore” di Donizetti che reinventa totalmente per l’Opernhaus di Zurigo nel 1995 e nel 1998 per il Teatro alla Scala di Milano.
Nel 2002 realizza le scene e i costumi de “Il Turco in Italia” di Rossini ancora per l’Opernhaus di Zurigo.
Negli ultimi due decenni la sua attività si concentra sempre di più sulla pittura di paesaggio.
Nel 2010 un’ampia esposizione presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma dal titolo “Lineamenti”, propone una sintesi pittorica delle sue due principali forme d’espressione.
L’ultimo dei molti libri pubblicati con Adelphi è il suo “Arte e Parte” uscito nel gennaio di quest’anno.

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