Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Paolo Rossetto – Dynamic Metamorphosis

Galleria d’Arte Contemporanea
“STUDIO C”
via Giovanni Campesio, 39
29121 Piacenza
cell: 348-8703060
E mail: studio.c.immagine@gmail.com

MOSTRA PERSONALE DI PAOLO ROSSETTO

DYNAMIC METAMORPHOSIS

9 – 21 APRILE 2022

Alla Galleria d’Arte Contemporanea “STUDIO C” di via Giovanni Campesio 39 si inaugura sabato 9 aprile, alle ore 18, la mostra personale di Paolo Rossetto dal titolo “Dynamic Metamorphosis”. Nato a Bolzano, dove anche oggi vive e lavora, Paolo Rossetto vanta un variegato e interessante curriculum critico-espositivo fatto di mostre, personali e collettive, tenute in tutta Italia e in svariate capitali d’Europa. Tra queste una menzione particolare meritano senza dubbio le sue partecipazioni alla 58a Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (Pad. Grenada) e alla quarta edizione della Triennale di Roma presso la Galleria del Cembalo di Palazzo Borghese. Seguendo l’istinto di libertà comune a molti artisti, abbandona ben presto gli studi di ragioneria per frequentare l’Istitudo d’Arte di Trento dove , nel 1990, si diploma “maestro d’Arte”. Da qui inizia dunque il suo percorso espressivo che, dopo un periodo “figurativo” caratterizzato soprattutto da paesaggi e nature morte, subisce una graduale e meditata metamorfosi sfociando in un linguaggio fortemente personale, libero e creativo, dominato da una interessante e sentita simbologia di gusto surreale. In questa nuova dimensione, fatta di fantasia e creatività, di sogno e riflessione, Paolo Rossetto trova stimoli e input nuovi, energie fresche e spontanee per dare corpo e voce a colori e materia che, nelle sue mani, acquistano valori e significati intensi, diventano simbolo e metafora dei nostri giorni, si fanno linguaggio estetico nuovo e contemporaneo. Arte intensa e sentita, quella dell’artista altoatesino, quasi un prolungamento della sua stessa vita, un bisogno autentico di esternare emozioni, sentimenti e stati d’animo per un’espressione tutta d’istinto, libera e creativa, al di fuori degli schemi accademici, quasi un atto liberatorio, un’esigenza intima di trasmettere messaggi e farsi veicolo di comunicazione. Pittura tutta incentrata sul rapporto uomo-natura e sulla grande simbologia dell’albero, come riferisce lo stesso artista: “attraverso la simbologia dell’albero cerco di rappresentare gli stati d’animo, le condizioni esistenziali ed i grandi temi della natura. Il mio è un lungo, accorato appello tra uomo e natura per cercare di capire le ragioni della vita”. Mai come oggi il rapporto tra uomo e natura è diventato un tema di assoluta centralità, tanto nei dibattiti scientifici, quanto in quelli estetico-artistici. Sempre più frequentemente, infatti, gli artisti, in linea con il sentire comune diffuso dell’epoca attuale, fondano la loro ricerca artistica sull’esplorazione della relazione uomo-natura. Un argomento, questo, che da sempre affascina antropologi, biologi, naturalisti e studiosi, interessati a comprendere questo strano, eppure imprescindibile legame, che molto spesso si tramuta anche in conflitto. Ma di assoluto interesse è senza dubbio il modo in cui lo affronta Paolo Rossetto, perchè nuovo e imprevedibile, creativo a fantastico, surreale, appunto, e proprio per questo aperto a soluzioni impossibili e inimmagginabili. Così le sue tavole sono popolate da donne affascinanti che sembrano emergere da tronchi contorti di antichi alberi o da ritratti femminili dai capelli lunghissimi formati da rami infiniti. Sono corpi diafani, sospesi in dimensioni irreali e intrisi di mistero dove gli arti o il busto cedono il passo ad una lenta e inesorabile metamorfosi, ad una imprevedibile e insospettata trasmutazione fino a diventare un tutt’uno con l’elemento naturale o vegetale che le circonda. Sono creature misteriose e irreali, eppure vive e concrete, Ninfe e Dee di questa nostra complessa contemporaneità, ma sono altresì percorse da una sensibilità inquieta, da un senso di profondo scoramento e delusione per dover vivere in una natura ferita, distrutta e fortemente compromessa dall’azione irresponsabile dell’uomo. Allora sembra che queste creature trovino nel loro trasformarsi e modificarsi la sola ed unica via d’uscita da una situazione diventata ormai impossibile. In queste opere il tempo sembra essersi fermato: passato, presente e futuro, mitologia e modernità, uomo e natura convivono insieme, immersi in una dimensione irreale e scardinata dalla logica del tempo e dello spazio, eppure straordinariamente affascinante, magica e coinvolgente.
Interessanti anche le tecniche pittoriche adottate dall’artista che vanno dalle tempere agli oli, dagli acrilici ai pigmenti in polvere per giungere fino alla pittura a schiuma
Espressione intensa e sentita, questa di Paolo Rossetto, fatta di forza espressiva e di straordinario gusto cromatico, ma anche di ricercata eleganza formale e di poetica leggerezza. Così le sue opere, riescono a portare l’osservatore verso una dimensione ideale e ponderata dove, in perfetta armonia, lo spazio fisico si unisce a quello mentale, la realtà al sogno, il libero pensiero alla riflessione e al mistero esistenziale.
La rassegna, che chiuderà il 21 aprile, sarà illustrata dal gallerista e critico d’arte Luciano Carini.

ORARI: feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30
Lunedì, giorno di chiusura

lucianocarini


Numero Corrente

Materia Solida

Nello stato solido i costituenti della materia sono legati da forze molto intense che consentono soltanto moti di vibrazione attorno a posizioni di equilibrio; Dalle avanguardie del novecento ad oggi il pensiero creativo ha trasformato la materia in un elemento magico,, talvolta disturbante, ma sempre adatto per una visione sensibile del mondo, che sia reale o immaginario.

15 Settembre 2022

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