Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

openARTmarket/L’arte tra promozione culturale e mercato

OPENARTMARKET/ L’arte tra promozione culturale e mercato
a cura di Antonietta Campilongo

Museo dello Stadio di Domiziano – Via di Tor Sanguigna 3 (Piazza Navona) – 00186 Roma
Inaugurazione:
giovedì 9 luglio 2015
dalle h.18.00 alle h.21.30

Fino al 2 agosto 2015
Ingresso: da Lunedì a Domenica 10.00 -19.00- Sabato 10.00 – 20.00
T. 3394394399 – www.openartmarket.it www.nwart.it – www.ondabianca.net www.stadiodomiziano.com anto.camp@fastwebnet.it

Aree multidisciplinari:Performance/musica, arti visive, fotografia, arte digitale, poesia, proiezioni, video.

Comunicato Stampa

Roma, luglio 2015

Si inaugura giovedì 9 luglio 2015 un nuovo appuntamento, il tredicesimo, di OpenARTmarket, a cura di Antonietta Campilongo, fino al 2 agosto presso lo Stadio di Domiziano – Via di Tor Sanguigna 3 (Piazza Navona) a Roma.
Un’esposizione-mercato in cui l’opera e l’artista, rispettivamente prodotto e produttore d’arte, escono dalla logica dell’eccezionalità e del collezionismo d’élite, per diventare un mezzo di comunicazione sociale ed estetico a costi accessibile a tutti. Si proporranno, infatti, opere d’arte (pittura, scultura, installazione, fotografia, arte digitale, design) in una fascia di prezzo che va da 49 a 999 euro.
Dare all’arte la capacità di aprire nuovi spazi di dialogo e far sì che l’arte contemporanea sia sempre meno un discorso per pochi, con meno timore reverenziale e più voglia di partecipazione: è questa è la mission di OpenARTmarket. Di fronte alla prospettiva di cambiamenti in cui si intrecciano nuove forme di committenza e un collezionismo in grado di esercitare la sua influenza sul sistema dell’arte a livello globale, diventa ancora più importante e più stimolante per gli artisti riuscire a raggiungere nuovi spettatori.

Nell’ambito della manifestazione sarà ospitato lo special guest dell’artista onda bianca dal titolo: Nel tempo delle 13 lune.
Questa mostra rende omaggio al divino femminile che si erge quale potenziale alleato delle donne e degli uomini che vivono per contribuire a creare nuove società di fratellanza, libertà e uguaglianza per tutti e di convivenza armonica con la nostra martoriata Madre Terra, salvandoci dai fallimentari modelli delle società contemporanee, di esclusiva polarità maschile.
La mostra delle opere in ceramica di onda bianca, a cura di Antonietta Campilongo, sarà aperta giovedì 9 luglio fino al 2 agosto presso l’area archeologica dello Stadio di Domiziano.

Scheda tecnica

Titolo della manifestazione:
OPENARTMARKET/ L’arte tra promozione culturale e mercato
Progetto a cura di Antonietta Campilongo
Genere: Arte Contemporanea
Organizzazione e ufficio stampa: Associazione Neworld – ecologia e sociale – NWart
Periodo esposizione: dal 9 luglio al 2 agosto 2015
Sede: Stadio di Domiziano
Indirizzo: Via di Tor Sanguigna 3 (piazza Navona) – 00186 Roma
Opening: Giovedì 9 luglio ore 18.00, fino alle ore 21.30 – Ingresso libero.
Giorni successivi: Ingresso – da Lunedì a Domenica 10.00-19.00Sabato 10.00 – 20.00- La biglietteria chiude 30 minuti prima
Programma giovedì 9 luglio 2015:
ore 18.00 Apertura mostra
Artisti in mostra:
Elio Atte, Rosella Barretta, Rossana Bartolozzi, Stefano Boschetti, Maria Botticelli, Antonietta Campilongo, Mauro Camponeschi, Stefania Casadei, Paolo Casicci, Silvia Castaldo, Antonella Catini, Marco Cavalieri, Federica Cecchi, Simona Cristofari, Simonetta De Santis, Lucia Ferrara, Daniela Foschi, Fabio Gismondi, Rocco Lancia, Valentina Lo Faro, Luciano Lombardi, Sebastiano Longo, Piero Petracci, Loredana Raciti, Eugenio Rattà, Lisa Yachia
Special Guest Nel tempo delle 13 lune
Artista: onda bianca
ore 18,30 Laboratorio Didattico Guarda che luna! – A cura di Zebrart
Ore 19.30 Performance: Flussi Lunari
Performers: Awisha Carolina Gentile (vocalist), Lara Ferrara (poesie e voce) con accompagnamento musicale d’autore, Donato Simone e le 13 Dee Lune (danza).

Info:
www.openartmarket.it www.nwart.it – anto.camp@fastwebnet.it
www.stadiodomiziano.com www.ondabianca.net – Tel. 339 4394399

Special Guest – Nel tempo delle 13 lune
La luna regola la natura tutta e ispira l’umanità. Essa ha un ciclo di 28 giorni che si ripete 13 volte in un anno solare. La luna piena ci rivela il massimo del suo splendore, specchio della forza e dell’energia solare, assurge a simbolo e a mito della polarità o del divino femminile. E nel susseguirsi dei cicli che regolano le nostre vite, la luna piena manifesta colori, caratteristiche, sfide e potenzialità diverse con cui possiamo confrontarci, trarne guida e insegnamento, fino a fluire con le loro diverse energie.
Questa mostra rende omaggio al divino femminile che si erge quale potenziale alleato delle donne e degli uomini che vivono per contribuire a creare nuove società di fratellanza, libertà e uguaglianza per tutti e di convivenza armonica con la nostra martoriata Madre terra, salvandoci dai fallimentari modelli delle società contemporanee, di esclus

Nwart

NWart si occupa di ideare ed organizzare eventi, mostre collettive e personali d’arte contemporanea ispirate a temi sociali, umanitari ed ecologisti; è parte integrante dell’Associazione Neworld che studia le problematiche sociali ed ambientali del nostro tempo, elabora idee e progetti su: ambiente e territorio, bioarchitettura ed ecodesign, eco-cultura, comunicazione, ecosocietà. Nata nel 2007 dalla riunione di differenti esperienze umane e professionali l’Associazione Neworld ha realizzato convegni sulla decrescita, eventi culturali e mostre collettive di arti visive, in Italia, Gran Bretagna, Germania, Polonia, Slovenia, Cina. Manifesto NWart per l’eco-arte L’artista consapevole dell’iniquità della società neoliberista che esclude e marginalizza tutto ciò che non è funzionale e asservito alle sue logiche, sensibile alle disuguaglianze sociali e alle devastazioni dell’ambiente, alla banalità culturale che tale società usa e incentiva per autoconservarsi, sceglie di indirizzare il suo operato e potenziale creativo verso un prodotto artistico propedeutico al “risveglio della coscienza”. Ricontestualizza il titolo del Capricho di Goya “il sonno della ragione genera i mostri”, per ricordare e far ricordare che l’aspirazione a un mondo più etico e autenticamente libero, passa attraverso il recupero e l’esercizio di una lucida capacità critica e la partecipazione attiva. L’elaborazione dell’artista abbandona l’autoreferenzialità e l’ingannevole identificazione narcisistica con l’opera, fine a se stessa e va a realizzare un’idea fruibile che coinvolge e diventa patrimonio di tutta la comunità. L’art-action (performance, dipinto, oggetto multidimensionale, foto o video) diventa l’armamentario della comunicazione. Essa racconta in tutta la sua evidenza la criticità e l’implosione di questo modello di società che propaganda di essere veicolo di progresso, benessere e opportunità e che invece ha creato ingiustizie, un endemico “mal di vita” e un preoccupante deterioramento della biosfera. Come non accorgersi infatti - del restringimento abilmente mascherato dei diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici della persona, - del consumismo che propaganda benessere e felicità proporzionati al PIL e allo sviluppo incurante dei limiti del pianeta, - della promozione di status quali il successo, il potere e la ricchezza, a unici valori realizzativi, - dell’alienazione e delle difficoltà esistenziali che tali disvalori producono minando la stabilità fisica e psicologica delle persone, - della natura violata, saccheggiata e devastata in modo irreversibile per lo strapotere dei gruppi economici trasnazionali e della messa in atto di mega-progetti ad esse funzionali, - dei beni comuni, diritto fondamentale dei cittadini (acqua, servizi essenziali, saperi) trasformati da beni di libero accesso a merci, cospicua fonte di profitti privati. Dunque, proprio da queste istanze e dal desiderio di partecipare al cambiamento della società, l’eco-artista si coinvolge in questa corrente “open source” che pensa, costruisce, scambia e propaganda idee veicolandole con tutti i mezzi possibili. Si costituisce di fatto un incubatore dove i prodotti artistici, gli artisti e i fruitori diventano un sistema interdipendente, il prototipo e l’esemplificazione della trasformazione. I progetti di NWart continueranno ad avere due caratteristiche: cogliere l’attualità in movimento fissandolo nella storia contemporanea alla maniera del fotoreportage e la “portabilità” delle idee in contesti disomogenei; si tratta in sostanza di verificare come questo movimento per l’eco-arte che si sta conformando riesca ad attraversare mondi, culture e sensibilità diverse mantenendo inalterato il suo messaggio. Sono in preparazione varie art-action di cui daremo presto notizia; seguiteci!


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