Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Nocturno – Christian Zucconi

La società odierna ha reso l’uomo una figura frammentata a livello psicologico, sessuale e culturale, una liquidità speculare alle sculture di Christian Zucconi.
L’artista piacentino, dopo due anni di silenzio espositivo, prosegue nell’affrontare la tematica del corpo e della sua percezione riassemblando, scolpendo, rompendo, cucendo e scavando la pietra, dando maggiore risalto ai personaggi al latere della comunità. La sua ricerca poetica, infatti, si è mossa dapprima nell’ambito religoso e mitologico, attingendo dall’immaginario classico, orientandosi progressivamente verso una selezione visiva più moderna. L’approccio estetico si è così tradotto in plastiche figure che, ferite o amputate, rievocano il quotidiano logorio della mente umana. La scelta del rosso travertino persiano, lucidato con cera, è finalizzata a una resa più carnale dalle algide superfici delle statue, talvolta disposte scenograficamente nello spazio, assumendo una valenza quasi teatrale. Lo spettatore si ritroverà emozionalmente coinvolto in un percorso progettuale, che si snoda attraverso interpretazioni artistiche dall’aura sacrale (“Cena in Emmaus”- 2010) ad altre, più recenti, incentrate sulla dissacrante contemporaneità (“Amelia”- 2016) Una rappresentazione fisica e metaforica del lato oscuro dell’esistere e del pensare.
Si ricordano le personali presso la Pinacoteca del Castello Visconteo di Legnano, il Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano, i Musei Civici di Palazzo Farnese di Piacenza, il Museo dell’Opera del Duomo di Prato e il Cassero per la Scultura Italiana di Arezzo.

Costantini Art Gallery


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