Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

La fortuna e la lirica

Carlo Gallerati – Galleria Gallerati – è lieto di presentare La fortuna e la lirica, una videoinstallazione di Claudia Quintieri a cura di Michela Becchis. La personale inaugura l’1 febbraio, mentre il finissage è l’11 febbraio con performance di Lino strangis. La Galleria Gallerati si trova in via Apuania 55 a Roma.
“Nulla è dentro, nulla è fuori, poiché è dentro ciò che è fuori” (J. W. von Goethe)
Cos’è la fortuna provando a guardarla con una luce fredda se non una forma visibile dell’inquietudine? Claudia Quintieri pone
l’attenzione sulla fortuna, non nell’accezione quotidiana, ma piuttosto – lei che lavora anche sulla ricerca del senso e della
risonanza delle parole – su quella antica di una forza che guida e spinge i destini degli esseri umani, ai quali distribuisce
ciecamente tanto felicità, benessere, quanto infelicità e sventura. Si muove la fortuna nel lavoro di Claudia Quintieri, lentamente,
scomponendosi e ricomponendosi, apparendo e sdoppiandosi e muovendosi genera inquietudine. L’inquietudine che lenta
attraversa i video è una condizione esistenziale e legata a un’intima esigenza di cambiamento, di rinnovamento, di superamento.
Ma un’inquietudine senza una forma produrrebbe forse molto spavento e alienazione, ecco quindi prendere la forma di un
animale, quel ragno che pur mettendoci sempre un po’ di paura si affida ad un vezzeggiativo – il “ragnetto” – e si addossa la
responsabilità di entrare in un varco che forse neanche si sa di aver aperto e che pure agisce i nostri pensieri, assume così un
ruolo benefico, che spegne il timore e diventa fiabesco. Ma a ben guardare non è chi attraversa il video, le linee, le sinuosità ad
accendere un possibile timore: non è un luogo sicuro questo luogo dove si muove il ragno, è lì il pericolo che va accettato, è lì
che serve la mitologica tracotanza di Aracne per poter uscire illesi da un rovesciamento tra oggetto e spazio con cui Quintieri
gioca mentre gioca con noi. Ecco quindi il voluto sdoppiamento che da un lato accende la freddezza elettronica, in cui il
passaggio lento e inquietante del ragno sembra voler creare un rapporto totalmente razionale tra il suo passaggio e la reazione
al suo passaggio, quasi che l’allarme fosse generato da ciò che oggi ci piace definire “algoritmo”. A questa freddezza si oppone
la lirica, la stampa di frame voluta come se di colpo fossimo di fronte a delicatezze affettive, illustrazioni di una fiaba. Ma, ponendo
attenzione, non esiste uno slittamento né di senso, né di tempo tra il lento e freddo passaggio del ragno nei video e la texture
fiabesca di quei fermo immagine. Pensiamoci, cos’è una fiaba esattamente, è una comfort zone, uno spazio senza rischio? No
di certo. Dura fatica ad arrivare il lieto fine – e a volte non c’è – di un complicato intrico, vero e proprio rito di iniziazione, che
passa per molti “E cammina, cammina…”, “E cerca, cerca…”. Allora non resta che arrendersi all’interezza della costruzione
dell’artista che altro non è che il succedersi di descrizioni differenti di uno stesso percorso. Kant scriveva che l’immobilità è
l’irruzione immediata dell’infinito nel finito e allora non resta che concludere che in questo movimento continuo e alternato in cui
ci immerge Claudia Quintieri noi finiti proviamo a entrare nell’infinito. (Michela Becchis)
Claudia Quintieri è nata a Roma nel 1975. Si è laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo Storia dell’Arte Contemporanea. È
artista, scrittrice e giornalista. Ha pubblicato i libri La voglia di urlare (2012), E così la bambina è caduta (2014), Palermo mon
amour (2020), Raggiro del mondo in 80 giorni (firmato insieme a Giorgio Fabretti, 2020), Poesie di quarantena (2021). Lavora
presso le riviste Inside Art, Art a part of cult(ure), Lebiennali.com, E-zine. In qualità di artista ha partecipato a numerose mostre
personali e collettive in Italia e all’estero.

Claudia Quintieri

Claudia Quintieri è nata a Roma il 09/03/1975. Si è laureata all’Università La Sapienza di Roma in Lettere e Filosofia con indirizzo Storia dell’Arte Contemporanea. È artista, scrittrice e giornalista. Ha pubblicato i libri La voglia di urlare nel 2012, E così la bambina è caduta nel 2014, Palermo mon amour nel 2020, Raggiro del mondo in 80 giorni firmato insieme a Giorgio Fabretti nel 2020 e Poesie di quarantena nel 2021. Lavora presso le riviste Inside Art, art a part of cult(ure), Lebiennali.com ed E-zine. Molte le personali e le collettive in Italia e all’estero.


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