Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Interloqui Sinergici tra Sol Levante e Luna Ponente

Per me è un piacere mettere a disposizione il Loggiato del palazzo Comunale per una nuova iniziativa artistica, proseguendo una tradizione avviata dalla Presidenza del Consiglio comunale ormai da alcuni anni. I cittadini possono così conoscere un bellissimo spazio di questo storico edificio, luogo ideale dove poter comprendere come la dimensione creativa sia momento d’incontro e di confronto che supera confini e barriere. Lo scopriamo anche nelle opere del giapponese Tetsuji Endo e dell’italiano Massimo Triolo, grazie alla mostra d’arte figurativa “Interloqui Sinergici tra Sol Levante e Luna Ponente” curata da Rita Carioti con raffinata passione artistica.
Luciano Ralli
Presidente del Consiglio Comunale di Arezzo

In questa epoca di globalizzazione, è sempre più frequente osservare come variegati popoli di differente provenienza, estrazione culturale, e tradizioni, si trovino a conoscersi confrontarsi e condividere insieme costruttive esperienze di vita.
Gli artisti di questa mostra, il giaponese Tetsuji Endo e l’italiano Massimo Triolo ne sono uno speciale esempio.
E’ interessante notare che pur avendo radici spazialmente così distanti, e formazioni culturali così differenti, nell’arte che li accomuna, quella figurativa, che ognuno ha separatamente coltivato nel corso del tempo, nell’attimo del loro incontro si siano trovati sinergicamente così vicini.
Nonostante le personali opposte visioni rappresentative, talvolta le loro opere si rivelano affini non soltanto nella forma espressiva ma anche nei rispettivi contenuti.
Pur essendo il personale tratto stilistico differente per carattere, minuzioso elegante e morbido ma deciso quello di Tetsuji, dettagliato forte contrastato e incisivo quello di Massimo, alcuni dei soggetti da entrambe raffigurati hanno una inaspettata comune intenzionalità creativa, introspettiva, poetica, onirica lirica e narrativa.
Da ciò ne scaturisce una insolita spontanea induzione degli artisti a realizzare sullo stesso foglio una significativa opera a quattro mani. Tal gesto, dettato dall’intrinseco amore per l’Arte, nell’arte dell’Incontro, non diviene in essere solo un originale e condiviso atto creativo, ma solca e lascia indelebile traccia di una ulteriore originale e squisita umana rivelazione, che va oltre qualsiasi astruso preconcetto e supera, con l’anima e il cuore, anche la più effimera barriera.
Rita Carioti
Curatrice della mostra

comunicativa

Rita Carioti fotografa professionista, sviluppa la sua passione per l'Arte circa 14 anni, dedicandosi allo studio della musica e della pittura, ma a sedurla in maniera decisiva è la meravigliosa arte della fotografia. Dopo gli studi Universitari presso la Facoltà di Architettura di Roma, si specializza come "Fotografo pubblicitario", "Tecnico Fotografo dei Beni Culturali", e poi come "Grafica Pubblicitaria " e "Fotografia Digitale" a Roma, dove è attiva nel lavoro nei campi specialistici: Architettura, Beni Culturali, Pubblicità, Ritrattistica, Fotografia di Scena e Spettacolo e Fotogiornalismo. Collabora con varie agenzie e studi importanti, tra i quali "Croma", "Stampa Estera", "Cam". Lavora per il "Vaticano" per la quale produce le immagini di oggetti d'arte e filatelia per il catalogo ufficiale del "Giubileo del 2000". Ritrae numerosi personaggi famosi dell'arte e dello spettacolo e molte delle sue fotografie sono pubblicate nei maggiori quotidiani, libri, cataloghi e riviste di livello nazionale e estero tra cui: "Foto", "Set", "Bmm", "The Journal of Photography ". Ha lavorato per cinque anni al "Gabinetto Fotografico Nazionale" a Roma, presso il "Ministero per i Beni e le Attività Culturali". Ha realizzato una serie di prestigiosi cataloghi di oggetti d'Arte, Still life e Antiquariato, e molte delle sue foto sono esposte e pubblicate in importanti riviste e sedi internazionali. Svolge anche attività culturale con vari Centri Culturali, tra cui "Il Fotogramma" di Roma, dove è attiva nella ricerca iconografica, preparazione ed allestimento di varie prestigiose mostre storiche nei maggiori Musei e Gallerie della capitale. Realizza una ricerca storica, iconografica e biografica, sul lavoro di oltre 100 "fotografi donne" di tutto il mondo, dalle origini della fotografia fino alla fine dell'anno 1950. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in varie località nazionali ed internazionali. Attualmente lavoro nel suo "Art Studio Photographica" in Toscana, dove in questo momento risiede. È anche organizzatore e curatrice di mostre ed eventi artistici, ed Insegnante di fotografia analogica e digitale.


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1 Marzo 2024

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