Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Fulvia Mendini/Andy Rementer, The Age of Innocence

Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare The Age of Innocence, doppia personale degli artisti Fulvia Mendini e Andy Rementer, accomunati da una pittura lineare e sintetica, che coniuga il gusto per l’illustrazione con una serie di riferimenti alla storia dell’arte. Entrambi hanno, infatti, sviluppato uno stile caratterizzato da una raffinata semplificazione formale e dall’uso di una palette cromatica brillante, che ricorda i racconti illustrati per l’infanzia ed evoca la memoria di un’innocenza perduta.

Americano, originario del New Jersey, Andy Rementer ha studiato Graphic Design alla University of the Arts di Philadelphia e ha lavorato come illustratore e fumettista per testate come il New York Times, il New Yorker, Apartamento Magazine e Creative Review, mentre, come animatore, ha collaborato con l’emittente MTV e la casa di produzione cinematografica Warner Bros. Per due anni ha lavorato a Treviso presso Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, insieme a un manipolo di ricercatori internazionali specializzati in grafica, design, fotografia, video, musica e giornalismo. Durante la sua biennale permanenza in Italia, l’artista ha sviluppato un particolare linguaggio visivo ispirato oltre che al design, al fumetto e ai cartoni animati, anche all’arte europea, dall’arte romanica medievale al realismo magico novecentesco. Nelle opere di Rementer, il paesaggio urbano fa da sfondo a una serie di racconti fulminei, storie ordinarie che, però, svelano il carattere straordinario dell’esperienza quotidiana.

Dopo gli studi di grafica e illustrazione all’Istituto Europeo del Design di Milano, Fulvia Mendini ha lavorato all’Atelier Mendini e, parallelamente, ha sviluppato la propria ricerca pittorica e decorativa, concentrandosi in particolare sul ritratto e sul mondo delle forme naturali. Artista versatile, Mendini ha collaborato con artigiani e aziende, realizzando ceramiche, sculture, tappeti, murales, gioielli e borse. La sua pittura, caratterizzata (soprattutto nei ritratti) da un’impostazione frontale e ieratica, ricca di citazioni colte, è il risultato di una raffinata combinazione di stili artistici e grafici. Se nelle sue moderne Madonne è lecito rintracciare l’influenza di molta pittura rinascimentale – da Giovanni Bellini a Piero della Francesca, da Pisanello a Paolo Uccello – nei ritratti più recenti, accanto all’evidente influsso dell’iconografia preraffaellita e simbolista, emerge, per la prima volta l’interesse per il paesaggio naturale, dove l’artista rilegge la lezione del Doganiere Rousseau, calandola in una dimensione arcadica, popolata di ninfe e fate.

The Age of Innocence mette a confronto le storie urbane di Rementer con le allegorie edeniche di Fulvia Mendini, evidenziandone la comune matrice grafica, la tendenza sintetica e la predilezione per colori piatti e tinte brillanti. Entrambi gli artisti costruiscono, infatti, un mondo ipotetico e sublimato, dominato dalla geometria, dove personaggi, oggetti e luoghi, proprio come nella Flatlandia di Abbot, schiudono le porte alla scoperta di dimensioni ulteriori e molteplici.
In mostra sono esposti circa trenta lavori, tra disegni, acquarelli e dipinti di Andy Rementer e acrilici su tela, tavola e carta di Fulvia Mendini.

FULVIA MENDINI nasce a Milano nel 1966 dove vive e lavora.
Dopo gli studi di illustrazione e grafica all ‘Istituto Europeo di Design, ha lavorato nell’Atelier Mendini, collaborando con varie aziende. In seguito inizia una ricerca pittorica e decorativa personale, approfondendo in particolare il mondo della natura e del ritratto. Ha esposto le sue opere al Grand Palais di Parigi; all’Expo International di Taejon in Corea; alla Triennale di Milano e alle gallerie: Luis Adelantado a Valencia, Antonio Colombo Arte Contemporanea a Milano, San Salvatore a Modena, Delle Battaglie di Brescia, Angel Art, Milano, allo spazio Etro di Milano, alla Byblos Art Gallery di Verona, Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como e alla Galleria Armory Arte, Perugia. Nel 2009 partecipa alla Biennale di Praga.
Hanno scritto sul suo lavoro: Chiara Canali, Lorenzo Canova, Mauro Corradini, Raffaella Guidobono, Fulvio Irace, Norma Mangione, Loredana Parmesani, Ivan Quaroni, Alessandro Riva.
Ha realizzato delle ceramiche a Vietri, per Yoox ha disegnato una collezione di borse e disegna gioielli. È presente nella collezione permanente al Byblos Art Hotel di Verona con alcuni dipinti e sue opere musive sono installate nelle stazioni della nuova metropolitana di Napoli progettata dall’ Atelier Mendini.

ANDY REMENTER (USA, 1981. Vive e lavora a Philadelphia) è un artista grafico americano vincitore di numerosi premi.
È cresciuto in una cittadina costiera vittoriana, dove una precoce esposizione alle insegne sbiadite dal sole ha dato origine al suo amore per la tipografia e per i caratteri eseguiti a mano. Un senso di atemporalità e nostalgia permea il suo mondo visivo.

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Nello stato solido i costituenti della materia sono legati da forze molto intense che consentono soltanto moti di vibrazione attorno a posizioni di equilibrio; Dalle avanguardie del novecento ad oggi il pensiero creativo ha trasformato la materia in un elemento magico,, talvolta disturbante, ma sempre adatto per una visione sensibile del mondo, che sia reale o immaginario.

15 Settembre 2022

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