Contemporary Art Magazine
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Francesco Zavattari. Elevata Concezione, esordio leccese per la nuova serie

‘Elevata Concezione – Pietra. Carta. Luce’, l’ultima suite di opere firmate dell’affermato artista e designer toscano Francesco Zavattari esordisce a Lecce, dal 17 ottobre al 2 novembre 2015, ospitata nelle sale dell’ex Conservatorio Sant’Anna. Vernissage sabato 17 ottobre alle ore 18 con gli interventi di Paolo Perrone Sindaco di Lecce, Luigi Coclite Assessore comunale alla Cultura, Claudio Delli Santi Sirettore dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, Giusy Petracca e Antonietta Fulvio Co-Curatrici dell’evento per Il Raggio Verde insieme ad Ambra Biscuso per l’associazione Le Ali di Pandora.
Parallelamente al fortunato svolgimento di esposizioni personali e numerose attività oltre i confini nazionali, con diverse ulteriori mostre previste nei prossimi mesi, Zavattari torna a esporre in Italia. Dopo il grande successo di pubblico e critica tributato all’antologica ‘Poliedro’ proposta nell’aprile scorso dalla prestigiosa Fondazione Lazzareschi di Lucca, ecco una nuova serie di dodici opere (dieci tele e due sculture) che troverà spazio nella suggestiva cornice dell’Ex Conservatorio S. Anna, nel cuore della ‘Firenze del Sud’.

Legatissimo da anni al capoluogo salentino, Zavattari ha realizzato ogni opera traendo un personale spunto, soprattutto in termini di cromie, dalle caratteristiche architettoniche e paesaggistiche del territorio.
La pietra leccese, con la sua inconfondibile nuance, è infatti madre tonale dell’intera serie, facendosi elemento fondante del teatro in cui l’artista inscrive ogni scena. Sono in particolare le Sacre Scritture di Antico e Nuovo Testamento a suggerire le tematiche fondanti di ‘Elevata Concezione’. Un viaggio tanto introspettivo quanto condiviso, attraverso la cifra Sacra che da sempre aleggia nell’opera di Zavattari e che trova appunto ‘elevazione’ e compimento in questo percorso tra arte, storia e fede.

In questa personale curata da Antonietta Fulvio e Giusy Petracca per ‘Il Raggio Verde’ e coordinata da Ambra Biscuso per l’associazione ‘Le Ali di Pandora’, si presenta tuttavia un lavoro universale che si rivolge a chiunque, credenti e non, attraverso il racconto di vicende umane prima ancora che divine. Ne è un esempio su tutti la grande tela intitolata ‘Uno di Voi’, personale lettura dell’Ultima Cena ambientata da Zavattari in un contesto di ispirazione fortemente salentina, in cui i sentimenti e le violente reazioni umane dei personaggi restituiscono un’idea di realismo che va oltre alla più convenzionale narrativa sacra.

Dopo il vernissage d’apertura che si terrà sabato 17 ottobre alle ore 18, lunedì 19 ottobre l’artista incontrerà presso la sede stessa della mostra alcune classi del Liceo Artistico di Lecce per cui realizzerà un opera in live painting performance, una delle sue più connotative attività. Prevista, inoltre, in novembre una lezione presso la prestigiosa Accademia delle Belle Arti di Lecce, durante la quale Zavattari avrà modo di condividere con gli studenti le proprie esperienze negli ambiti artistici e di design.

Nato a Lucca nel 1983, Francesco Zavattari sin da piccolo scopre la passione per i taccuini, la scrittura il disegno. Intorno al 2000, sul finire del corso di studi presso il Liceo Artistico di Lucca, esordisce con due personali intitolate ‘Conversazioni disegnate’ richiamando notevole attenzione mediatica e di pubblico in funzione di una particolarità: ogni tela è realizzata in tempo reale durante una ‘conversazione’ (in realtà più una sorta di ‘auto-analisi’) con il soggetto cui è intitolata. In quegli stessi anni, Zavattari firma due copertine dello storico magazine ‘Il giornale dei misteri’ e continua l’attività espositiva parallelamente a quella di designer. Nel 2007 crea il brand Noteblack, una linea di taccuini di alto livello prodotta interamente in Italia. Dopo anni di professione sotto altro marchio, il 2008 vede la nascita ufficiale di ‘Studio Matitanera’, realtà impegnata nell’ambito della grafica, della progettazione, della comunicazione e del marketing di cui è direttore. Molteplici i racconti e i testi pubblicati, fra cui, nel 2001, il libro ‘Pulsioni’ e, nel 2008, il racconto ‘Aurora’ pubblicato da Giulio Perrone Editore nella raccolta ‘Nulla è per sempre’ a cura di Flavia Piccinni. Dal 2005 dirige la testata di cinema, teatro e arte ‘4rum.it’ e dal 2010 è direttore e graphic designer della rivista cartacea ‘FULL Magazine’.
Ha all’attivo numerose personali in Italia e all’estero.

Antonietta Fulvio


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