Contemporary Art Magazine
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n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Dal mare, nel mare – Salvatore Caputo

“Dal mare, nel mare”. Le opere di S. Caputo dialogano con le collezioni del Museo Pepoli.

Venerdì 13 luglio 2018, alle 17,30 presso il Museo “A. Pepoli” di Trapani (via Conte A. Pepoli, 180), verrà inaugurata la mostra personale di Salvatore Caputo intitolata “Dal mare, nel mare. Dialoghi equorei attraverso il tempo”.

L’idea da cui nasce questo progetto è quella del dialogo, come dovrebbe sempre accadere quando mostre d’arte contemporanea vengono allestite in Musei che raccolgono arte di secoli passati. In questo caso il concetto di dialogo viene declinato attraverso l’elemento che maggiormente caratterizza la Sicilia: non la terraferma, bensì il mare. La condizione di “isola”, qui, si lega strettamente a quella del “ponte”. In fondo, nell’ottica isolana, la terraferma è solo l’approdo che accoglie tutto ciò che il mare porta: ricchezze o guerra, semplici alghe o rosso corallo, nuovi popoli e nuove culture, a volte amichevoli a volte meno, ma pur sempre tassello di un mosaico costantemente in divenire. In un Museo come il Pepoli, in cui – fra le altre preziose collezioni – un’ampia sezione è dedicata ai coralli, impaginare una mostra sul mare, tema frequentatissimo da Caputo, è sembrato naturale. Così come è sembrato naturale inserire, nel tessuto espositivo, anche alcuni oggetti d’arte realizzati da Caputo su legni antichi e con una commistione di materiali, a ribadire questo incessante dialogo fra l’ieri e l’oggi, fra la natura e l’arte che è il filo conduttore di questa mostra.

La mostra sarà visitabile presso il Museo “A. Pepoli” (via Conte A. Pepoli 180, Trapani) fino a domenica 16 settembre 2018, previo pagamento del biglietto di accesso al Museo stesso (6 euro biglietto intero, 3 euro biglietto ridotto, gratuito fino a 18 anni) nei seguenti orari:
dal martedì al sabato dalle 9,00 alle 17,30 (ultimo ingresso alle 17,00);
domenica dalle 9,00 alle 12,30 (ultimo ingresso alle 12,00).
Lunedì chiuso.

Per informazioni 0923 553269
polomuseale.tp@regione.sicilia.it
https://www.facebook.com/museo.pepoliditrapani/
http://salvatorecaputo.net/

Salvatore Caputo

Salvatore Caputo è nato nel 1947 a Castell’Umberto (Messina), fra il verde dei monti Nebrodi e l’azzurro carico del Tirreno orientale, ricco delle tracce dell’antichità classica. La ricerca espressiva è un continuum nella vita di questo poliedrico artista, la cui ricca produzione include grafica, medaglistica, scultura e pittura. Nel 1964, ancora giovanissimo, inaugura la sua prima personale. Lasciata la Sicilia orientale alla volta di Palermo per completare i suoi studi e dopo aver conseguito la laurea in Architettura nel 1974, Caputo diventa protagonista emergente del panorama artistico nazionale. Si intensifica l'attività espositiva grazie agli inviti a partecipare a qualificate rassegne d'arte e grazie alle numerose personali allestite in prestigiose gallerie e spazi pubblici, sia in Italia che all'estero. Parallelamente all'importante attività pittorica, l'Autore sviluppa un fecondo interesse verso differenti linguaggi espressivi, quali la calcografia, la litografia e la serigrafia. Superata la metà degli anni ’70, i suggestivi toni scuri lasciano spazio a un rinnovato uso dei colori e all'irrompere della luce, segno del riaffiorare dei ricordi dell'infanzia. Caputo matura perciò i temi che accompagnano la sua cultura formativa e sviluppa il concetto di mediterraneità, calandosi sempre più nella suggestione del mito. Gli anni '90 sono caratterizzati dalla ricca produzione di oggetti d’arte, punto d’unione fra pittura e scultura. Allo stesso tempo, accanto alla sensualità delle opere “profane”, riaffiora l'interesse caputiano per i soggetti sacri, che porta alla realizzazione di diversi importanti lavori per la committenza ecclesiale e all'allestimento di diverse mostre, fra cui le tre tenutesi alla Cattedrale di Palermo, che apriva per la prima volta le sue porte a delle esposizioni d’arte contemporanea. Le opere più recenti testimoniano una continua rielaborazione dei temi della classicità mediterranea, della luce e del colore, che si alternano a una prepotente presenza di notturni sognanti in cui riaffiorano i timbri e le tonalità della prima produzione. Nel 2014, il Pittore festeggia i suoi 50 anni di attività artistica.


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