Wind OFF Change
Inaugurerà il prossimo venerdì ore 18.00 a Villa Pia di Porza e resterà esposta fino al 28 di giugno la nuova opera dell’artista ticinese Shendra Stucki intitolata Wind OFF Change.
Un’istallazione che si prospetta un’esperienza da non perdere. La giovanissima artista, cresciuta a Carona, ha già alle spalle una serie di successi con esposizioni che l’hanno portata in giro per l’Europa fino a farla approdare a Berlino, dove si è trasferita in pianta stabile lo scorso mese di gennaio.
Richiamata in Ticino per lavorare a questa nuova opera si dice felice di essere tornata e ci racconta il suo Wind OFF Change. «Mi sono sentita molto accolta. Sono stata cercata e ho potuto apprezzare di nuovo il luogo in cui sono cresciuta. Nella vita non sono tutte rose e fiori e capita che ci siano esperienze dure, che non ti aspetti, che lasciano il segno, ma io le trasformo subito in mille idee, per rendere anche il dolore un’opera d’arte. In questo mese di lavoro a Villa Pia ho tentato di tirare fuori quello che ho provato e che provo ogni giorno. In questa installazione vedrete una Shendra che si analizza, che tenta di forgiare le sue sensazioni quotidiane. Ho cercato di risalire alla me stessa che ero un tempo, quella di cui mi ero dimenticata, andando indietro e spulciando le emozioni fino ad arrivare a quelle dell’infanzia. Un lavoro di analisi personale. Un’analisi che ho restituito in maniera universale, lavorando sull’ironia del dolore, sull’illusione. Come per ogni mia installazione, anche questa è creata sul posto, è interamente pensata per questo luogo, ma sicuramente riutilizzerò le varie componenti, è un po’ come portare sempre con me un pezzetto di mondo, un pezzettino d’esperienza che serve a farci crescere».
Del Ticino dice «questo è il posto in cui sono cresciuta, dove ho coltivato le mie passioni. Me ne sono andata perché non mi so accontentare e perché solo così potevo trovare il modo di apprezzarlo anche nei suoi limiti. Credo che questo mio nuovo lavoro non poteva che nascere qui, in Ticino, in un luogo dove per la mia generazione a volte è difficile riuscire a ritagliarsi degli spazi e proporre delle riflessioni. Io ho particolarmente a cuore i ticinesi e la mia generazione, per me è molto importante quindi che qui nascano i miei messaggi più significativi».