Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

VALERIO DE FILIPPIS – CONFITEOR

La Crocefissione e The Circle: la vita spirituale e la morte terrena, il sacrificio divino e l’esistenza umana costituiscono i temi, opposti e complementari, delle due opere d’arte in mostra. Grandi nelle dimensioni, enormi nella profondità dei significati legati all’iconografia scelta: l’uomo e Dio, Cristo e la coscienza umana. Valerio de Filippis, dopo due anni in cui esperienze artistiche diverse dalla pittura lo hanno impegnato a tempo pieno, torna all’antico e portentoso “mestiere” del pennello e del colore con un’esposizione intima, focalizzata sul tema dell’esistenza.
I due dipinti verranno allestiti al centro delle due stanze della galleria di Trastevere, sospese dal soffitto come una presenza non solo fisica, ma realmente viva. La Crocifissione, per altro, non è un dipinto unico, ma si tratta di un’opera composta da una serie di tele che figurano i dettagli del corpo martoriato di Cristo. Il dolore fisico, però, non è descritto attraverso il segno evidente del sacrificio e delle ferite, ma viene assurto a emblema spirituale, a segno che rimanda alla memoria senza indulgere nel dettaglio truculento. Una pittura, dunque, sofisticata e carica di letture simboliche.
The Circle, invece, è dipinta su una tavola e raffigura un uomo dalle dimensioni reali: in basso al centro un teschio richiama al memento mori che costituisce l’elemento fondamentale della coscienza umana, ossia la consapevolezza della vita e la sua normale conseguenza.
In occasione di questa mostra, ART G.A.P., e in particolare il curatore Cecilia Paolini, è particolarmente e profondamente grata a Valerio de Filippis per aver dato ancora una volta fiducia a coloro che, ormai da quasi un decennio, seguono la sua intensa e importante carriera artistica.

ART G.A.P.

Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea con sede nel centro di Trastevere.


Numero Corrente

Materia Solida

Nello stato solido i costituenti della materia sono legati da forze molto intense che consentono soltanto moti di vibrazione attorno a posizioni di equilibrio; Dalle avanguardie del novecento ad oggi il pensiero creativo ha trasformato la materia in un elemento magico,, talvolta disturbante, ma sempre adatto per una visione sensibile del mondo, che sia reale o immaginario.

15 Settembre 2022

Rubriche

Occhio sul mondo

Uno sguardo sugli eventi internazionali

In Biennale

LA BIENNALE DI VENEZIA 2022 - I PROTAGONISTI