Contemporary Art Magazine
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n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Tom Porta – Tabi il Viaggio (Parte II)

Da PUNTO SULL’ARTE prosegue e giunge a compimento TABI IL VIAGGIO, mostra personale di TOM PORTA iniziata lo scorso maggio con un’anteprima nella seconda sede della Galleria, in Via San Martino della Battaglia 6 a Varese. Ora finalmente TABI IL VIAGGIO si completa, il Vernissage si terrà SABATO 30 SETTMBRE alle ore 11 nella sede principale di PUNTO SULL’ARTE, in Viale Sant’Antonio 59/61 a Varese (Casbeno).

TABI non è solo una mostra, è un partire e un ritornare continui. Dalla scelta del soggetto, ai primi schizzi, alla preparazione di tela e materiali, fino alla verniciatura finale che affida al presente un prezioso istante passato, TABI è tutte le opere, e ogni opera è TABI, un viaggio. Ogni viaggio, però, è anche un altro tipo di sofferenza: esso si manifesta come una mancanza e si nutre sia di meraviglia che di dolore.

Il Giappone, con l’originalità della sua cultura e delle sue strutture sociali, nonché la forza delle sue tradizioni, ha la capacità di lasciarci spesso stupiti. La tecnologia e gli schermi digitali la rendono in realtà una meta facilmente raggiungibile ogni giorno. Il Giappone è già qui, a portata di click, profondo però poco più di qualche millimetro. Come potremmo allora mai capire davvero un immaginario oggi reso così impalpabile? In un tempo, come quello che viviamo, dove si smarrisce facilmente ogni forma di trascendenza, la paura e i timori dello smarrimento non hanno confini geografici né mete stabilite e il viaggio poetico di TABI offre qualcosa che va oltre le vite di ciascuno, trasportandoci in un luogo che sta più in alto del mondo reale. Tom Porta possiede lo strano e sorprendente potere per cui da un punto molto personale sa portarci a sentimenti condivisi e universali.

TABI è un viaggio verso un Giappone amato fortemente e mai lasciato davvero andare, un viaggio forse irrisolto, fatto di immagini e suggestioni profonde che, implicando l’immaginario di un’intera generazione oltre al dato biografico, hanno la forza di donare allo spettatore un senso di appartenenza. TABI è spinta irrinunciabile e desiderio tangibile, è il bagaglio di un artista, Tom Porta, anima prigioniera, che si tiene attaccate tante cose e che, partita per una terra lontana, da lì forse non è mai davvero tornata.

TOM PORTA sarà presente al Vernissage aperto al pubblico SABATO 30 Settembre alle ore 11 presso la sede principale della Galleria in Viale Sant’Antonio 59/61 Varese (Casbeno). Si comunica inoltre che la Galleria rimarrà aperta DOMENICA 1 OTTOBRE dalle 15 alle 18.
La mostra resterà aperta fino a Sabato 28 Ottobre 2023.

In mostra saranno esposte una selezione di opere inedite di vario formato. Un CATALOGO BILINGUE, con il testo critico, la riproduzione delle opere esposte e uno STUDIO VISIT per parole e immagini sarà realizzato da PUNTO SULL’ARTE.

TOM PORTA nasce a Milano nel 1970 e fin dall’infanzia mostra una forte attitudine verso il disegno e le arti in generale. Si diploma Maestro d’arte e inizia una carriera di successo nell’illustrazione e nella fotografia. Ha vissuto in Italia, Germania, Francia, Giappone e Stati Uniti e, fin dagli albori della carriera, ha scelto di fondere le sue esperienze di vita nella propria pittura. Dal 2003 abbandona l’illustrazione e la fotografia e si dedica alla pittura a tempo pieno conquistando in breve tempo una posizione di rilievo nel panorama artistico italiano. Presente nella classifica dei primi 100 artisti italiani (2007), l’artista viene inserito in pubblicazioni di prestigio come “500 anni di pittura italiana” e cataloghi di Sotheby’s e Christie’s. La sua ricerca si concentra sulla storia del 900 usando il passato come specchio del presente. L’artista è inoltre attratto dallo scorrere del tempo, raccontato attraverso oggetti e luoghi scelti per invitare lo spettatore a intraprendere il suo personalissimo viaggio entro le memorie presenti e future. Definito come un fotoreporter della pittura per i tagli quasi fotografici che dona alle tele, i suoi ultimi lavori si presentano come delle istantanee che rendono omaggio all’immaginario legato al Giappone. Il gesto rapido della pennellata unito alla precisione tipica dei maestri orientali rappresenta l’essenza del linguaggio di Porta degli ultimi anni, un linguaggio dove tradizione e tendenze internazionali diventano un tutt’uno. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive, tra cui si ricordano: “W.A.R. – We are Restless, the unheard soldier scream” presso il Palazzo Ducale di Genova (2011), “Inferno” presso il Famedio del Cimitero Monumentale di Milano in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale (2014), “Icarus” presso il Terminal 1 dell’Aeroporto di Milano Malpensa (2018), “Inferno” presso il Grattacielo Pirelli a Milano (2018) e “Gaijin – Lo Straniero” presso la Galleria PUNTO SULL’ARTE a Varese (2022). Ha inoltre esposto al Palazzo delle Esposizioni di Torino durante la Biennale del 2011. Vive e lavora a Milano.

Galleria PUNTO SULL'ARTE

Fondata a Varese nel 2011 da Sofia Macchi, la galleria PUNTO SULL'ARTE in pochi anni è diventata punto di riferimento centrale per i collezionisti. La sua eccellenza è stata premiata da riconoscimenti importanti: nel 2013 è già membro dell’Associazione Nazionale Gallerie D’Arte Moderna e Contemporanea, mentre nel gennaio del 2016 esordisce ad Artefiera Bologna. La filosofia di PUNTO SULL’ARTE è quella di sostenere pittori e scultori italiani e internazionali di impostazione tradizionale, ma dalla sensibilità contemporanea, accomunati sempre dall’altissima qualità, che per la galleria è imprescindibile. È con questo criterio che Sofia Macchi ha scelto di promuovere artisti come Matteo Massagrande, Alex Pinna o Annalù, dalla poetica profondamente italiana e oggi di rilevanza internazionale. Proprio l’anima internazionale della galleria è una delle chiavi del suo successo. La curiosità nei confronti di ciò che si muove nel mondo è di stimolo, infatti, per proficui rapporti di collaborazione con gallerie nazionali ed estere (dal Nord Europa agli Stati Uniti) alla ricerca delle voci più nuove e interessanti. Come nel caso di Federico Infante, giovane artista cileno molto apprezzato a New York e approdato alla galleria varesina per il suo debutto in Europa. Fondamentale per i rapporti con artisti, operatori e collezionisti italiani e stranieri è l’assidua partecipazione della galleria alle principali fiere di settore, dalla già citata Artefiera, a Bologna, ad ArtVerona fino alla partecipazione ad alcune fiere all’estero. Situato in una palazzina Liberty non lontana dal centro della città, lo spazio di 300 m2 della galleria è distribuito su due piani. Le sale espositive a livello strada sono abitualmente adibite alle mostre in corso, mentre al piano superiore, con un allestimento attentamente studiato e in continua trasformazione, sono esposti in una collettiva permanente tutti gli artisti della galleria.


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