Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Tempo

Esposizioni di Arte Contemporanea
COLLETTIVA: Tempo
ARTISTI: Apotheke – Sambiagio – Stefano Avolio – Angela Esposito – Alessandro Haag – Maria Anna Haag – Maria Carla Mancinelli – Fernando Della Posta – Remo Suprani – Erasmo Salsano
PERSONALE: Romeo Albini Calvano “Dammi…Tempo”
A CURA DI: Sonia Mazzoli e Silvia Cicio
READING POETICO a cura di: Maria Letizia Avato e Marco Belocchi
POETI: Vinicio Butò – Alessandra Carnovale – Mel Carrara – Tiziana Colusso – Davide Cortese – Francesco De Girolamo – Alessandra De Leoni – Fernando Della Posta – Stefania Di Lino – Angela Donatelli – Renato Fiorito – Maurizio Mazzurco – Marisa Muzi – Lorenzo Pompeo – Luciana Raggi – Maria Letizia Avato e Marco Belocchi .
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Mercoledì 1Febbraio – dalle ore 19.00 – 22.00
DURATA : Dal 1 al 14 Febbraio 2017
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al venerdì – ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: soniagard@gmail.com
La Galleria GARD apre il 2017 presentando la I° edizione della mostra TEMPO, esposizione di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di dieci artisti: Apotheke – Sambiagio – Stefano Avolio – Angela Esposito – Alessandro Haag – Maria Anna Haag – Maria Carla Mancinelli – Fernando Della Posta – Remo Suprani – Erasmo Salsano, diversi per genere , stile e tecniche utilizzate, uniti dal tema trattato, il Tempo, nella sua vastità e complessità. Tempo inteso come il trascorrere degli eventi e delle ore, scandito dalle lancette di un orologio. Tempo inteso come cura di ogni ferita del corpo e della mente. Tempo inteso come cambiamento, visibile sia nei tratti di un volto sia nel colore delle foglie di un albero. Tempo inteso come necessità ma anche come paura di non averne mai abbastanza per dedicarci a noi stessi e a ciò che amiamo. Tempo inteso come trasformazione di tutto ciò che ci circonda. In contemporanea in una delle sale della Galleria sarà presentata, l’esposizione personale di Romeo Albini Calvano, dal titolo “ DAMMI…TEMPO”. Romeo Albini Calvano, nasce a Benevento nel 75. Dopo aver frequenta il Liceo Artistico, inizia a lavorare come animatore nei villaggi turistici, dove si occupa di scenografia e teatro, nel 2000 si trasferisce a Roma per dedicarsi alle sue due passioni artistiche, Teatro e Pittura. La sua Arte è un susseguirsi di sperimentazioni, la ricerca di materiali vari e spesso di recupero caratterizza il suo lavoro, osservando le opere sembra di entrare in un mondo alternativo, fantastico, scenico. I suoi soggetti sono personaggi curiosi, espressivi, a volte anche un po’ inquietanti, ma fondamentalmente giocosi, corpi incompleti. Spesso interviene sulle sue opere con ago e filo… tagliando e ricucendo opere su supporti in tela o in juta, questo procedimento diventa la sua caratteristica o tecnica personale, tra le righe si percepisce un’atmosfera teatrale e una sospensione temporale. Come nasce l’idea del tema TEMPO? …… Le buone idee sono contagiose. Tre anni fa nasceva il progetto d’Arte Porte: mostra d’arte che vedeva la realizzazione di foto e pittura attorno al tema, fortemente simbolico, della porta. La mostra, curata da Sonia Mazzoli, diede il là alla realizzazione di un’antologia poetica, 27 poesie tutte a tema. L’antologia Porte, a sua volta, diede l’impulso a una seconda antologia con altra tematica, si scelse TEMPO. E come un novello pifferaio magico, il tema è diventato lo spunto per la mostra d’Arte, infatti in occasione dell’inaugurazione della mostra si terrà un reading poetico dedicato all’imminente uscita dell’antologia TEMPO (edizioni Progetto Cultura)

Artisti esponenti:
Romeo Albini : Nasce a Benevento il 21 – 4 – 75. Si appassiona sin da piccolo alle Arti Applicate in particolare alla Pittura. Dopo aver frequenta il Liceo Artistico di Benevento, inizia a lavorare come animatore nei villaggi turistici, dove si occupa prevalentemente di scenografia e teatro, nel 2000 si trasferisce a Roma per dedicarsi alle sue due passioni artistiche, Teatro e Pittura. Insegna teatro nelle scuole materne ed elementari e con diverse compagnie, realizza spettacoli esclusivamente dedicati ai bambini. La sua Arte è un susseguirsi di sperimentazioni, dedicando sempre una particolare attenzione ai molti materiali utilizzabili, raggiungendo così una sua tecnica personale. Le sue opere sono state presentate in occasione di Esposizioni Collettive in diversi paesi d’Italia, una sola esposizione personale nel 2005 a Fiuggi.
Maria Chiara D’Apote : Nasce a Roma nel 64. Nome d’Arte Apotheke, si occupa di Poesia, Pittura, Teatro e Pedagogia. Dal 2008 al 2014 frequenta lo studio della pittrice Rosa Madonna presente in esposizioni a Roma e New York, dove si forma artisticamente, perfezionando e sperimentando diverse tecniche pittoriche. Ha fatto esposizioni personali e collettive, una delle ultime alla Galleria La Pigna.
Maria Letizia Avato – In arte Sambiagio comincia la sua attività artistica a 13 anni quando, come un gioco, collabora con una casa editrice di fumetti romana, per la colorazione delle tavole. Predilige da subito il disegno grafico e si esercita con impegno certosino nella riproduzione delle illustrazioni della Bibbia di Gustave Doré, sino a sviluppare una sua personale tecnica che finalizza alla creazione di disegni a china in formati medio/grandi. Le tematiche sono prevalentemente ispirate al sogno e al surreale. Alcuni fra i suoi maestri ispiratori sono Magritte, Escher, Man Ray, cui si aggiungono Ansel Adams, Elliott Erwitt e lo stesso Man Ray per la fotografia che rappresenta un altro dei suoi interessi artistici maggiori. Negli anni ottanta frequenta il corso di disegno presso l’Accademia di San Luca a Roma ed espone nel medesimo periodo sia i propri disegni che le fotografie. Negli anni novanta rallenta la propria attività di disegnatrice per dedicare maggiore attenzione alla scrittura. Partecipa a numerosi concorsi letterari ottenendo discreti riconoscimenti con la pubblicazione dei suoi racconti e di alcune poesie in antologie. Nel 2008 pubblica il suo primo libro Incontri, una raccolta di 18 racconti brevi e nel 2012 il suo secondo libro Confini Mutevoli che partecipa alla fiera del libro di Roma 2012. Ha ripreso l’attività artistica nel corso del 2012/2013, avviando un nuovo progetto cui è stato dato il nome Pimpopera, elaborazione dada-kitsch dei cloni delle opere classiche (le meglio note statue souvenir in vendita presso gli ambulanti e i negozi del centro romano) cui conferisce, con deferenza e irriverenza, nuovo volto e significato.
Stefano Avolio: Fotografo amatoriale, nasce a Rieti nel 1970 ma vive e matura la sua sensibilità in Calabria, a Cetraro, fino all’età degli studi universitari. Si laurea in ingegneria a Bologna nel 1994 e dal 1996 si stabilisce a Roma. Viaggia per lavoro e per passione in varie città in Italia e all’estero misurandosi con realtà diverse che lo hanno aiutato a mettere a fuoco le differenze culturali e di valori che contraddistinguono le varie parti d’Italia e del mondo. Da sempre affascinato dalla fotografia, fin dalle prime foto scattate negli anni 80 con una vecchia Zenith 3E russa, ha amplificato il suo interesse con la rivoluzione fotografica digitale. Pubblica le sue opere su vari siti internet (flickr, 1x) e partecipa a contest fotografici sul web a seguito di uno dei quali, a febbraio 2016, è premiato dall’edizione online di”ImagingResource”. Predilige la streetphotography e più in generale gli scorci urbani, ma non disdegna di sperimentare nuove tecniche e di misurarsi con varie tipologie di soggetti.
Angela Esposito: Nasce a Napoli, dove si laurea in matematica. Per lavoro, si trasferisce a Como dove inizia il suo percorso artistico. Le prime opere sono prevalentemente acquerelli di impostazione steineriana .A Roma, dove si stabilisce in seguito, sperimenta linguaggi artistici diversi, in cui continua ad alternare le produzioni pittoriche e poetiche. I suoi lavori, infatti, sono spesso accompagnati da testi poetici che fanno eco alle immagini. Si muove fra stili espressivi diversi, alla ricerca di armonie compositive. Mondo interiore e osservazione del reale, materia e risonanze. Colore, chiaroscuri, immagini che si integrano nello sforzo della dialettica espressiva.
Alessandro Haag: Le fotografie sono per lui immagini di si vuol far tesoro nella nostra memoria! Esse riflettono dove eravamo in un dato momento nel tempo e possono evocare profonde emozioni e reazioni totalmente differenti a coloro che le guardano. Alessandro Haag, un ragazzo italo-svizzero nato Roma e dove tuttora vive, lavorando nel campo dell’informatica. Si reputo una persona solare, sportiva e ha tanti hobby, ma la cosa che gli piace fare di più è andare in giro per il mondo e scoprire dal vivo nuove culture, conoscere la gente del posto e catturare le bellezze della loro terra! Questo gli dà l’occasione di portare con se tante immagini, che immortala sempre molto volentieri con la sua amata reflex. In viaggio non si può non portarla… Amante della fotografia, per lui fotografare non è un lavoro ma una passione che ha e che è sbocciata all’improvviso, come quando ci si innamora! Sempre affascinato da questo mondo infinitamente creativo e sempre vivo!
Maria Anna Haag: Nasce a Roma dove vive e lavora, ha 39 anni. Cresciuta con il mito della Leica di suo padre, dal quale ha ereditato la passione per la fotografia e per i viaggi. Ha frequentato corsi di fotografia e scatta attualmente con una reflex Nikon D90

Maria Carla Mancinelli: Nasce a Roma, dove vive e lavora. Realizza opere riciclando materiali di scarto, come stoffe, legno, ferro, carta, gomma, organizzandoli su supporti anch’essi prevalentemente di recupero. Da anni segue un percorso personale sui paesaggi urbani immaginari, dapprima producendo una lunga serie ispirata alle “città invisibili” di Italo Calvino e recentemente una nuova serie di opere dal titolo “L’interferenza del divino”, paesaggi immersi in una atmosfera trascendente percorsa da squarci di luce. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive.
Fernando Della Posta : Nato nel 1984 a Pontecorvo in provincia di Frosinone, è laureato in Scienze Statistiche, vive a Roma e lavora nel settore informatico tra Roma e Milano. Si interessa da sempre di poesia e fotografia. Tra i tantissimi riconoscimenti letterari ottenuti nel 2016 vince il concorso “Stratificazioni: Arte-fatti Contemporanei” del festival di Bologna in Lettere nella sezione B poesia inedita. Numerosi sono i suoi interventi critici e le sue sillogi reperibili su diversi blog come Neobar, di cui è redattore, Words Social Forum, Viadellebelledonne, Poetarum Silva e Il Giardino dei Poeti. Nel 2011 ha pubblicato la raccolta di poesie “L’anno, la notte, il viaggio” per Progetto Cultura e nel 2015 "Gli aloni del vapore d'Inverno" per Divinafollia Edizioni. La sua pagina flickr di fotagrafia è https://www.flickr.com/photos/115441383@N02/.
Remo Suprani: Nasce nel 1965 a Ravenna. Diplomato al Liceo Artistico della sua città, espone per la prima volta negli anni novanta. Inizialmente il suo estro creativo interviene in prevalenza su legni e metalli, creando le ” Sculture da Appendere ” ; successivamente la ricerca sulle tecniche per il trattamento delle superfici metalliche lo porterà a creare sculture pure, che guardano verso il design. In seguito affianca a questa ricerca un’ intensa attività pittorica; severo critico di se stesso, alieno dall’ inseguire mode e frenesie del momento, ricerca quella dimensione a misura d’ uomo che traspare dai suoi lavori, siano essi “Paesaggi Industriali” o ” Paesaggi Umani”, “Alberi” o “Rovine” : in tutti la luce, la forma ed il colore si rivelano in immagini essenziali e dialettiche. Attualmente risultano al suo attivo numerose esposizioni in istituzioni pubbliche e gallerie private, e partecipazioni a premi e concorsi nazionali con buon successo di critica . Vive e lavora a Ravenna. www.remosuprani.com
Erasmo Salsano : Nasce a Cava de Tirreni nel giugno del 65, già dall’infanzia opera in giochi di ingegno-creativi con il papà costruttore ed il nonno Artigiano. Contemporaneamente agli studi professionali, lavora un laboratorio di ceramica artigianale, li sperimenta le prime modellazioni. Prosegue realizzando oggetti in pelle e cuoio cuciti a stringa. Conclusi gli studi comincia a lavorare nel settore dell’abbigliamento, inizialmente come tagliatore e poi come modellista, utilizzando la tecnologia cad e cam, accompagna creazioni di abbigliamento particolare. Decide dopo qualche anno di trasferirsi nel Parco Nazionale del Cilento per condurre una vita rurale, inizia così una serie di attività eco compatibili, come la lavorazione del legno, il restauro del mobile antico, accompagnando il tutto con auto sostenimento agricolo, in questo periodo nasce un amore per l’ Ulivo, questo legno secolare, con nodi e venature meravigliose, lo affascina, comincia così a scolpire creando opere uniche, ma anche oggetti di comune uso quotidiano.
Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’anno sempre contraddistinta.

Ufficio Stampa – Silvia Cicio

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