Contemporary Art Magazine
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n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Svelata l’opera inedita di VEDOVAMAZZEI a Fermo

Il duo artistico Vedovamazzei è protagonista a Fermo con un’opera d’arte inedita, in dialogo con la collezione museale della Pinacoteca Civica. È stata realizzata per il progetto “Bell”, ideato e curato dalla prof.ssa Matilde Galletti e con il quale la città di Fermo è risultata vincitrice del “PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Dal 26 febbraio al 3 giugno 2023 la Pinacoteca Civica di Palazzo dei Priori ospita la mostra “Bell” con alcuni lavori storici del duo Vedovamazzei e la nuova opera del progetto e che resterà poi in modo permanente nella collezione museale. La scultura “Bell” è stata ideata da Vedovamazzei in stretto dialogo con la Pinacoteca Civica di Fermo e la sua collezione d’arte, basandosi sia sulla realtà materiale del luogo (site specific), sia sul contesto tutto (context specific) ovvero una collezione di riferimento di arte del passato già esistente, la comunità da cui viene ospitata e il momento storico attuale. Questa commistione si basa sulla stretta relazione tra storia passata e presente affinché si valorizzino a vicenda.

Il progetto del duo Vedovamazzei prende spunto da una campana del XVIII secolo di Palazzo dei Priori ed oggi parte della collezione della Pinacoteca Civica. Poeticamente, gli artisti hanno immaginato di lavorare sul suono del paese che richiama a un momento collettivo: la campana che invita i cittadini a momenti di riunione, allerta al pericolo, suona a festa e dunque la campana che raccoglie materialmente e figurativamente la comunità cittadina. Un oggetto che, nell’immaginario degli artisti, è quindi rappresentativo della comunità in un determinato momento storico, che caratterizzava un’epoca in cui la tecnologia era semplice e rudimentale.
Il duo ha scelto di rappresentare quello che per loro è il simbolo della nostra contemporaneità più contingente, un oggetto che, soprattutto in questi ultimi, delicatissimi due anni, è stato sempre presente nella quotidianità di chiunque. Si tratta di una scatola di cartone aperta e capovolta, consumata e abbandonata dopo aver recato il suo dono. Il contenuto, noto e atteso da chi lo ha ordinato, è stato l’unica certezza in un frangente di labilità e incertezze. Una scatola, una delle tante che durante i duri periodi di lockdown, di isolamento e desolazione infinita, ci hanno fatto sentire una comunità, ci hanno raccolto come le campane di una volta ci raccoglievano e facevano sentire uniti.
Dalle Brillo box di Andy Warhol alle scatole di Fischli e Weiss, questi oggetti comuni, proprio in virtù della loro banalità, sono stati più volte presi dagli artisti come modello rappresentativo di una società e, come la semplice, quotidiana campana del paese, sono entrate a pieno diritto nei musei.
La scultura “Bell” è in bronzo (stesso materiale della campana) e dipinta a mano. Riprende, nelle proporzioni, il volume della stanza della Pinacoteca dove è collocata, ribaltando il rapporto contenitore – contenuto. Ha riprodotte, negli spazi dedicati allo scotch con cui questo ideale pacco era chiuso, le iscrizioni presenti sulla campana fonte di ispirazione per questo lavoro.

La mostra temporanea
Assieme all’opera vincitrice del PAC2021, le sale della Pinacoteca Comunale ospitano una mostra, visitabile fino al 3 giugno 2023, con alcuni lavori storici del duo Vedovamazzei in dialogo con il repertorio iconografico della collezione permanente, per scoprire il loro percorso artistico. Come l’opera “Masks”, uno dei primi lavori del duo che ragiona sul concetto di identità, divertimento e spirito fanciullesco, o la scultura “Birds” sul tema dell’affermazione dell’identità di un luogo. Le opere scelte intendono, infatti, rafforzare e sottolineare uno scambio dialettico tra opere del passato (che compongono la collezione ospitante) e quelle del presente che sono state realizzate dagli artisti invitati. I lavori in mostra raccontano della versatilità di questi artisti sia nell’utilizzo di diversi immaginari, sia nella scelta delle tematiche.
Nell’ambito del progetto fermano è stata inoltre realizzata un’agile pubblicazione gratuita con la narrazione del percorso dell’opera “Bell”, dall’ideazione alla collocazione finale.

Sara Stangoni


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