Contemporary Art Magazine
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L’OCCHIO FLÂNEUR – Venezia e Bari tra incanto e disincanto

L’OCCHIO FLÂNEUR – Venezia e Bari tra incanto e disincanto
Fotografie di Michele Levis e Giulio Limongelli

A cura di Letizia Rostagno

Dal 13 maggio al 18 giugno 2023

Verrà inaugurata sabato 13 maggio alle ore 17,30 nei locali di SPAZIO B5 in Vicolo Cattani, 5/b a Bologna la mostra fotografica “L’OCCHIO FLÂNEUR – Venezia e Bari tra incanto e disincanto” dedicata dai fotografi Michele Levis e Giulio Limongelli alle rispettive città d’origine.

Osservare quando gli altri guardano, rallentare quando gli altri corrono. Per fotografare in un certo modo insieme ai pensieri serve la calma. Più importante del guardare è il riuscire a vedere e per farlo è a volte necessario dimenticarsi un po’ di sé stessi e di quello che conosciamo. Lo sguardo che riesce a guardare oltre, che vede ciò che gli altri non riescono a vedere, è spesso uno sguardo flâneur, bighellone e libero dalle costrizioni, che scivola sulle cose rilassato, curioso e senza particolari intenzioni e che proprio per questo è però capace di essere attratto da ogni minima variazione, da ogni controsenso, da ogni incanto e anche da ogni disincanto, perché per questo tipo di sguardo tutto ha la stessa importanza. È uno sguardo, un occhio che riesce a trovare quel delicato equilibrio tra l’interiorità della persona, con la sua cultura, il suo vissuto, le sue emozioni, e ciò che sta all’esterno.
Equilibrio che sembra aver trovato lo sguardo, l’occhio dei due fotografi in mostra: Michele Levis e Giulio Limongelli.
Fotografi con specificità diverse, li accomuna “l’occhio flâneur” nello sguardo che riescono ad avere sulle rispettive città di origine, Venezia e Bari. Entrambi sono consapevoli della difficoltà di fotografare due città così particolari. Michele dice di Venezia che “si tratta di una città “difficile” da fotografare per l’inflazione di immagini di Venezia da cui siamo sommersi” mentre Giulio dice di Bari:” Non avevo bisogno e neanche intenzione di rappresentarne la bellezza secondo i canoni tradizionali, sarebbe stato troppo facile.” E poco dopo parla di “aspetti onirici e stereotipati di città solare del sud”. Il loro è uno sguardo incantato e disincantato allo stesso tempo, ma che anche nel disincanto parla con affetto del luogo che li ha visti nascere. La scelta dell’allestimento, una sorta di Promenade visiva lungo le pareti della Galleria, ha voluto rendere conto di questo loro andar per luoghi con la macchina in mano e pronti a cogliere ciò che senza alcun pregiudizio avesse colpito la loro sensibilità.

Informazioni

L’OCCHIO FLÂNEUR – Venezia e Bari tra incanto e disincanto
Fotografie di Michele Levis e Giulio Limongelli

A cura di Letizia Rostagno

Dal 13 maggio al 18 giugno 2023

Inaugurazione:
SABATO 13 MAGGIO 2023 ore 17.30

Orari:
Lunedì – venerdi 16.00 – 19.00
Sabato 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00

Info
SPAZIO B5
Vicolo Cattani 5/B
Bologna
+39 051 0566878
info@spaziob5.com

www.spaziob5.com

Letizia Rostagno

Artista multimediale, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna con relatori Roberto Daolio e Maurizio Finotto. La sua tesi è stata segnalata per la ricerca e presentata al MAMBO – Museo d’arte Moderna di Bologna. Il suo approccio multidisciplinare la porta a muoversi con disinvoltura tra diversi codici espressivi dell’arte contemporanea: video, fotografia, libro d’artista, poesia, installazioni. Nei lavori video ha esplorato con cura analitica i rapporti tra comunicazione e arte sotto diverse specie. Attualmente si dedica ai temi del femminile, dell’identità e dell’autoritratto. Espone in mostre collettive e personali, e si dedica all’organizzazione e cura di mostre, progetti artistici ed editoriali. È co-direttrice delle Edizioni Beatrix V.T. , segnalate nel 2015 con menzione speciale per l’attività al Premio Nazionale Lorenzo Montano per la poesia. Si è occupata e si occupa inoltre di archivi d’artista. Tra gli altri: Lea Colliva e Nino Bertocchi, Greta Schoedl, Umberto Spironello, Nullo Mazzesi, Comune di Monzuno, etc. Sue opere sono pubblicate nel II e III Vol. de “Il corpo solitario. L’autoscatto nella fotografia contemporanea” di Giorgio Bonomi edito da Rubettino e si trovano presso collezionisti privati, archivi di Libri d’Artista e presso il MUSINF di Senigallia (AN).


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