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La figura femminile nell’arte / Aspettando l’otto

La figura femminile nell’arte / Aspettando l’otto marzo

Sabato 11 Febbraio 2017 ore 17,00

dal 11 al 22 Febbraio 2017

a cura di Massimiliano Sbrana

In collaborazione con “Archivio d’Arte” la Collezione CentroArteModerna

Artisti presenti :

Annigini Pietro, Arcadi Cristiano, Badaloni Ariberto, Ballantini Stefano, Bandini Sirio, Barberi Antonio, Benvenuti Riccardo, Boggia Daniele, Bonanni Tiziano, Borgonzoni Aldo, Borin Luciano, Borsacchi Cesare, Bueno Antonio, Buscemi Andrea, Bussotti renzo, Cantatore Giuseppe, Ciardi Duprè Amalia, Costanzo Maria Cristina, Fabbri Alfredo, Fancelli Vincenzo, Galardini Renzo, Gentilini Francoi, Liberatore Fausto, Magoni Bruno, Martini Uliano, Messina Franco, Moriani, Milena, Pistelli Pierluigi, Ramacciotti Lisandro, Rossi fabio, Strobino Oria.Venuti Giovanni, Volpi Alessandro, Zancanaro Tono.

Sede : GAMeC CentroArteModerna Pisa – Lungarno Mediceo, 26 Pisa – www.centroartemoderna.com – tel. +39 3393961536

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La figura femminile nell’arte / aspettando otto marzo

Si apre al pubblico SABATO 11 Febbraio 2’17 alle ore 17 presso il GAMeC CentroArteModerna di Pisa (sul Lungarno Mediceo al numero 26) la mostra “La figura femminile nell’arte / Aspettando l’otto marzo” che, ordinata e curata da Massimiliano Sbrana, vuole dare un breve ma significativo percorso della figura femmile cos’ come gli artisti nel tempo l’hanno raffigurata.

La donna da secoli è infatti elemento fondante dell’arte. A partire dalle rappresentazioni e sculture della preistoria la donna è stata rappresentata nelle sue molteplici sfaccettature: donna come madre, donna come santa, donna come diavolo, donna come amante ecc.
Una figura femminile dunque che nelle nelle arti figurative, ha ricoperto di volta in volta una veste simbolica diversa nel corso dei secoli, di pari passo con l’evoluzione delle tecniche artistiche e degli stili, con il variare del gusto estetico e, elemento non meno importante, con il diverso modo di concepire il ruolo della donna nella società.
Fin dagli albori della civiltà la figura femminile, quindi, è stata protagonista della storia umana: gli archeologi hanno rinvenuto numerose sculture di divinità femminili, attribuite all’organizzazione delle tribù di stampo patriarcale, dell’era paleolitica.
Presso molte antiche civiltà la donna era il perno della società, era depositaria del principio della vita, della fecondità e, come tale veniva rappresentata.
Per il pittore, però, la donna è anzitutto forma. E’ il simbolo della figurazione di tutti i tempi, è l’archetipo della dimensione umana, della sua trasparente profondità, del suo glorioso intelletto, della sua perfezione assoluta, sopra ogni altra forma vivente.
E’ alla forma della donna che l’artista consegna il giudizio estetico dell’arte. Un artista, inoltre, spesso cerca il suo ideale femminile nel corpo di una donna e lo confronta con le proprie lacune interiori, così da poter definire, attraverso una personale interpretazione, quella metà di sé che vuole trovare nell’oggetto del suo desiderio.

In esposizione le opere di :

Annigini Pietro, Arcadi Cristiano, Badaloni Ariberto, Ballantini Stefano, Bandini Sirio
Barberi Antonio, Benvenuti Riccardo, Boggia Daniele, Bonanni Tiziano, Borgonzoni Aldo, Borin Luciano, Borsacchi Cesare, Bueno Antonio, Buscemi Andrea, Bussotti renzo, Cantatore Giuseppe, Ciardi Duprè Amalia, Costanzo Maria Cristina, Fabbri Alfredo, Fancelli Vincenzo, Galardini Renzo, Gentilini Francoi, Liberatore Fausto, Magoni Bruno, Martini Uliano, Messina Franco, Moriani, Milena, Pistelli Pierluigi, Ramacciotti Lisandro, Rossi fabio, Strobino Oria.Venuti Giovanni, Volpi Alessandro, Zancanaro Tono.

Altre informazioni disponibili al più presto sul sito: www.Centroartemoderna.com Per appuntamenti tel +39 3393961536 o email: mostre@centroartemoderna.com

La mostra proseguirà fino al 22 Febbraio 2017. (ingresso libero).

Orari: 10-12,30/16,30-19,00 (feriali); (festivi telefonare) ; chiuso lunedì .

Ufficio stampa:
Massimiliano Sbrana
mobile +39 3393961536
e-mail mostre@centroartemoderna.com

Si autorizza la pubblicare testi e immagini relativi alla mostra IN OGGETTO. Si dichiara che per le immagini e per i testi contenuti nel predetto comunicato non esistono VINCOLI SIAE NE’ VINCOLI DI ALCUN TIPO. –

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