Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Isabella d,Ortona – Luce e colore, il ritorno dell’arte

Galleria d’Arte Contemporanea
“STUDIO C”
via Giovanni Campesio, 39
29121 Piacenza
cell: 348-8703060
Email: studio.c.immagine@gmail.com

MOSTRA PERSONALE DI ISABELLA D’ORTONA

LUCE E COLORE, IL RITORNO DELL’ARTE

21 MAGGIO – 2 GIUGNO 2022

Alla Galleria d’Arte Contemporanea “Studio C” di via Giovanni Campesio 39 si inaugura sabato 21 maggio, alle ore 18, la mostra personale di Isabella d’Ortona dal titolo “Luce e Colore, il ritorno dell’Arte”.
Ritorna dunque allo “STUDIO C”, Isabella d’Ortona, e vi ritorna dopo le belle mostre tenute in precedenza, ma questa volta, oltre alle sue caratteristiche tematiche tutte legate alla vita e all’esistenza, la nostra artista presenta una nutrita e interessante serie di opere nate nel lungo periodo del loockdown. Straordinaria artista Isabella! Sempre pronta a stupire, a cambiare direzione, ad andare contro corrente, a proporre nuove e imprevedibili riflessioni. E così questi nuovi dipinti non sono affatto ispirati dal pessimismo o dalla travolgente “noia” del vivere imposta dal particolare momento storico, ma guardano avanti, si concentrano sulle bellezze della natura, sulla gioia del vivere e sulla capacità di saper godere delle piccole e grandi cose che la vita ci offre.
Nata a Cremona, attiva per lunghi anni a Roma e attualmente residente a Piacenza, Isabella D’Ortona è un’artista dal lungo curriculum e dall’intensa attività, con mostre prestigiose tenute in spazi pubblici e privati di tutta Italia e di molte capitali d’Europa.
Numerose anche le sue opere entrate a far parte di importanti collezioni ed Enti Istituzionali: tra queste è senza dubbio da segnalare una grande “Deposizione” collocata a Montecitorio, sede del Parlamento Italiano.
Di tutto riguardo anche il suo bagaglio critico con nomi di rilevanza nazionale: Elda Fezzi, Mario Monteverdi, Giorgio Mascherpa e poi l’indimenticabile Mario Ghilardi, il mio più stretto collaboratore degli anni settanta e ottanta. Nomi che hanno lasciato una traccia indelebile e che, con le loro critiche e i loro saggi, hanno profondamente inciso sul percorso dell’arte moderna e contemporanea. Nel corso della sua lunga e intensa attività, Isabella d’Ortona ha senza dubbio sentito il fascino e l’attrazione dell’Espressionismo tedesco, di nomi come Schiele, Munch, Ensor, Nolde e poi del nostro Realismo Esistenziale, ma questa volta la sua espressione sembra essersi placata, ammorbidita, si è fatta più intima e raccolta trovando al proprio interno nuova forza ed energia, nuovi stimoli e argomenti per reagire positivamenta al grave disagio della solitudine e dell’isolamento imposto dalla pandemia.
Allora sulle luminose pareti della galleria ecco sfilare la nuova produzione di Isabella D’Ortona. Non troviamo più la rappresentazione cruda e quasi violenta della realtà, nè le drammatiche visioni dei suoi corpi dilaniati e corrosi dalla monotonia del quotidiano. Ora tutto viene rivisto e re-interpretato sotto una nuova luce ed una nuova veste: gli occhi dell’artista si soffermano sulla natura, sui campi dorati di girasoli, sul cielo azzurro e profondo, sul volo libero dei gabbiani alla disperata ricerca di libertà e aria pura. Ogni tanto, all’interno di questi dipinti, compaiono anche figure femminili, ma non sono più quelle tipiche della sua espressione, scarnificate e drammatiche. Pur nella loro ridotta deformazione anatomica, tipica di tutto l’Espressionismo europeo, mantengono intatte le loro sembianze trasformandosi in esseri fragili e delicati, sensuali e poetici, evidente dimostrazione che forse il loro mondo non è poi così desolato come potrebbe apparire. Anche il colore di questi dipinti sembra essersi profondamente modificato: ora appare più limpido e chiaro, più terso e profondo e poi quella luce, continua e insistente, che sempre illumina le visioni e si posa sui fondi rendendoli delicati e leggeri. Luce e colore! Rappresentano il bisogno urgente di una nuova e diversa comunicazione, la necessità impellente di credere ancora nella storia e nella bellezza della vita.
La rassegna, che sarà introdotta dal gallerista e critico d’arte Luciano Carini, chiuderà il 2 giugno.

ORARI: feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30
Lunedì, giorno di chiusura

lucianocarini


Numero Corrente

Materia Solida

Nello stato solido i costituenti della materia sono legati da forze molto intense che consentono soltanto moti di vibrazione attorno a posizioni di equilibrio; Dalle avanguardie del novecento ad oggi il pensiero creativo ha trasformato la materia in un elemento magico,, talvolta disturbante, ma sempre adatto per una visione sensibile del mondo, che sia reale o immaginario.

15 Settembre 2022

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