Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Iris Terdjiman CHAOS CANZONE / Bernard Sberro RETROSPETTIVA

Iris Terdjiman
CHAOS CANZONE

Bernard Sberro
RETROSPETTIVA

A cura di Julie Rebecca Poulain

Inaugurazione 19 marzo 2022 ore 18.00

Atelier Julie Rebecca Poulain

Villa Certosa, Via dei Savorgnan 71/73 – Roma

Fino al 4 aprile 2022

Sabato 19 marzo 2022 alle ore 18.00 Julie Rebecca Poulain inaugura, a sua curatela e nel suo Atelier, la mostra bi-personale Chaos Canzone di Iris Terdjiman e Retrospettiva di Bernard Sberro. Durante il vernissage si svolgerà anche la performance/concerto di David Ryan e Christophe Guiraud (clarinetto e electronics) con un brano di Christophe Guiraud.

“Iris Terdjiman dipinge affreschi contemporanei che possono ancora essere dipinti. Dipinti su tessuto in modo da apparire il più vicino possibile alle pareti, questi formati molto grandi si uniscono a formare una cappella senza altare né divinità. Lì, l’orrore giace accanto alla trascendenza; le fosse comuni sono esposte accanto agli angeli; gli amanti abbracciati ignorano il teschio, una vanità che appare accanto a loro. E in mezzo a questa crudezza (della carne mutilata, come nei dipinti di Bacon, o delle emozioni, come in quello di Munch), le scene religiose riescono ancora a materializzarsi. Le grandi dimensioni dei dipinti consentono inoltre la coesistenza di piani e scene differenti. Frammenti provenienti da mondi diversi vengono intrecciati, ma non viene imposta una direzione di lettura e non è possibile trarre una storia univoca da queste scene intrecciate. Attraverso i tratti espressionisti, le figure diventano schemi, il gocciolamento permette a mondi distinti di permearsi l’un l’altro; uno scheletro si trasforma in un turbine. Quella che vediamo qui non è una storia raccontata, ma una trasmutazione: la gravità diventa grazia. Se da questa silenziosa polifonia di anime deve emergere un significato, allora è misterioso. Simboli presi da varie tradizioni religiose o esoteriche, testi ebraici, titoli di canzoni rock, formule, pacchetti di icone si combinano per creare un gioco di indizi che sfida l’assurdismo e segnala l’esistenza di un significato superiore anche se rimane indecifrabile.” Catherine Guesde

“Bernard Sberro dipinge ogni giorno, ovunque si trovi e su qualsiasi supporto. Tracce, sagome, figure, scaturite da sogni, memorie e percezioni, emergono, accadono, si cancellano e ritornano. Sensazioni che attraversano il corpo o la mente (è un tutt’uno), l’occhio si concentra, estrae, avvolge. La mano testimonia, ma non solo, si libera anche, verso l’ignoto.” Julie Rebecca Poulain

Questo appuntamento è uno dei tanti progetti che Julie Rebecca Poulain propone nel suo studio accogliendo mostre, presentazioni ed eventi.

Iris Terdjiman è nata nel 1984 a Montpellier; vive e lavora a Bruxelles. Dopo un periodo all’Ecole Supérieure des Beaux-Arts di Montpellier, si forma in filosofia dell’arte, dedicando la sua ricerca alle nozioni di archivio, assurdo e ozio. Perseguendo la carriera di artista visiva e insegnante, si dedica esclusivamente alla carriera artistica dal 2015 e collabora regolarmente con musicisti e autori. Nel suo studio-appartamento, i dipinti su fogli vengono eseguiti direttamente sulla parete. Motivi ricorrenti, come lo scheletro, gli amanti che si abbracciano, sembrano tracciare una linea di condotta nel cavo della storia dell’arte, dalla pittura medievale alla pittura modernista.

Bernard Sberro, nominato “l’enfant terrible de la peinture française”, lascia delle tracce della sua opera e della sua vita a chi lo cerca. Nato nel 1947 in Tunisia, conduce una vita proteiforme: cantatore popolare nella Francia degli anni ’60, professore di management, scrittore, fotografo, e sempre pittore. Della tecnica pittorica, dice: “Sembrerebbe che la maggior parte del lavoro di un dipinto avvenga di notte durante le diverse fasi del sonno come se i colori decidessero poi di diventare autonomi, di attrarsi (o rifiutarsi) a vicenda e di provocare un effetto di sorpresa al risveglio”.

INFO

Atelier Julie Rebecca Poulain

Villa Certosa, Via dei Savorgnan 71/73 – Roma
tel 3315840336
juliepoulain71@gmail.com

ROBERTA MELASECCA

Roberta Melasecca è architetto, curatrice indipendente ed esperta in comunicazione per l’arte e l’architettura. Ha diretto per cinque anni lo spazio Interno 14 a Roma, è titolare di un ufficio stampa per l’arte - Melasecca PressOffice - e di uno studio di mecenatismo interdisciplinare - Interno 14 next - con i quali cura e organizza mostre, eventi e premi. Segue il lavoro e le ricerche di numerosi artisti e promuove progetti curatoriali in Italia e all’estero, collaborando con diversificate realtà culturali. Dal 2019 con Interno 14 next è entrata a fare parte del progetto The Indipendent della Fondazione MAXXI, dedicato agli spazi indipendenti, ed è Ambasciatrice del Progetto Rebirth Terzo Paradiso di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto ONLUS. Opera da molti anni nell’ambito dell’arte partecipata, adottando un modello di lavoro orizzontale che coinvolge artisti, diversi operatori culturali e le comunità locali.


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