Il Boombarstick festival ha preso parte al ‘Portes Ouvertes Des Ateliers D’Artistes 2016’ a Bagnolet in Francia, dato che l’evento croato ha la sua seconda patria proprio a Parigi (infatti il Boom è organizzato da un’associazione culturale francese e una croata) ed è felice di attivarsi e trasmetter il proprio messaggio anche là.
In quest’occasione creativa caratterizzata da inaugurazioni straordinarie e atelier d’eccezione a cura di varie realtà parigine, questo ‘spin-off’ del Boombarstick (per la prima volta ospitato in Francia) ha deciso di invitare un’altra volta il notevole urban-artist italiano Giorgio Bartocci per donare a Bagnolet uno dei suoi suggestivi wallpainting.
Puntando tutto su un linguaggio artistico composto da scenari stratificati in cui personaggi umanoidi ciclicamente fluttuano in balìa della ‘modernità liquida’, Giorgio ricrea un universo simbolico – con sottolivelli e sottotrame dettagliate – che vale la pena decodificare dato il suo potere emozionale. Giorgio aveva già creato un murale ad hoc a Vodnjan in Croazia (in combo con Ufo5), e ora ha fatto la doppietta a Bagnolet (a 5 km dal centro di Parigi)!
Non a caso il suo wallpainting è intitolato ‘Liquid Bariolé’ (vale a dire, più o meno, ‘caleidoscopio liquido’) e ritrae un caldo spaccato dei sempre più veloci ‘usi e costumi’ tipici della società contemporanea, rivisitato grazie a una sorta di ‘flusso di coscienza’ post-graffiti cui l’artista dà forma. Evocativo e intimo come un desiderio proibito.