Contemporary Art Magazine
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n.630/99 del 24 Dicembre 1999

gEnki – The 1st Annual Metaverse Art @Venice

L’esposizione collettiva gEnki, a cura di Angelo Maggi e di Fu Sen, è parte del progetto espositivo “The 1st Annual METAVERSE Art @VENICE”, ideato da Victoria LU, artista eccentrica, docente e forse la più nota critica d’arte del mondo artistico cinese.

L’esposizione presenta le ricerche sviluppate congiuntamente da professori, studenti e artisti di Università di diverse parti del mondo, ed è stato promosso dall’ Università IUAV di Venezia e dalla Scuola di Dottorato di Storia delle Arti dell’Università Cà Foscari di Venezia. Si sviluppa attraverso un percorso di installazioni digitali e opere NFT legate alla blockchain, ed è incentrata su un nuovo modello di “curatela autonoma decentralizzata”, secondo i principi del DAO (abbreviazione di Distributed Autonomous Organization).

Tra i numerosi artisti partecipanti citiamo: Fei Jun, docente universitario e artista che ha rappresentato la Cina all’edizione 2019 della Biennale Arte di Venezia; Popil, curatrice e designer di animazioni indipendente, progetto Animated Reality Metaverse Exhibition; A-Duo, cantante e artista musicale; Zhao Xiaoli, pittrice, artista digitale e influencer; Song Ting, artista NFT e studiosa delle antiche tradizioni pittoriche cinesi, oltre a numerosi studenti del Beijing Institute Fashion Technology, progetto Weak Entity Virtual Fashion Series. Inserita nel 2021 da Forbes nei 30 Artisti asiatici Under 30 in Art and Gen.T, Ting Song, ad esempio, è un artista AI & Crypto specializzata nell’utilizzo della tecnologia blockchain e delle reti generative per creare opere d’arte che rappresentano il pensiero contemporaneo della filosofia tecnologica, la fantascienza unita alla tradizione delle arti etniche cinesi. Nella su opera, Supplement I-II-III Incarnation, l’artista applica algoritmi di rete neurale generativa per ricreare le parti mancanti degli antichi affreschi di Duhuang, appartenenti all’era pre-cristiana, assai usurati dal tempo, per verificare se attraverso la tecnologia sia possibile sopperire agli effetti irreversibili causati dal tempo. Per sopperire al deterioramento dovuto ai millenni trascorsi, l’algoritmo GAN ricrea i colori vivaci delle pitture murali tradizionali cinesi Duhuang (ridando vita ai colori originali arancione, blu e giallo) e dando una risposta cyberspazio-temporale alle conseguenze dell’azione del passato. L’artista vuole esprimere in questa serie che il tempo non è lineare, tutto ciò che abbiamo nel presente è il risultato del futuro.

gEnki ha l’intento di coinvolgere il pubblico e stimolare l’apprezzamento delle nuove tendenze dell’arte digitale, mirando in particolare al coinvolgimento della Generazione Z, ovvero i “Nativi Digitali”.
Genki è, inoltre, un concetto filosofico antico in Cina e Giappone che si riferisce all’origine del mondo e all’energia vitale che genera ogni cosa, dando giustificazione dei fenomeni di formazione, sviluppo, mutamento e fine.
E dal momento che il concetto si riferisce anche alla percezione umana della natura e del mondo, nell’esposizione ci si chiede se esso possa, quindi, contribuire a far meglio comprendere il legame tra il mondo fisico e il mondo virtuale, e se varie modalità di interazione immersiva tra persone, cose e realtà nel Metaverso possa suggerire una nuova interpretazione del senso dell’esistenza. Il Metaverso, composto da mondi virtuali paralleli collegati tra loro, si sviluppa nel digitale, la sua materia infatti è costituita da dati e informazioni, ed è frutto di diversi elementi tecnologici tra cui video, realtà virtuale e realtà aumentata, ma è anche in stretta correlazione con l’universo fisico, in quanto ne condivide la stessa struttura spazio-temporale.

Discriminazioni egoistiche e razziste imperversano nel mondo odierno, mentre gEnki vuole indicare un cambiamento, proporre un nuovo modello di aiuto reciproco e di condivisione in cui un’arte senza confini di nazionalità, genere o età, attraverso la sua bellezza, possa dare speranza.
Gli Artisti di gEnki si dichiarano come un gruppo di nuovi esseri umani disposti a esistere nell’universo parallelo del Metaverso attraverso l’immaginazione virtuale e al di fuori dello spazio fisico.

CRISTINA GATTI PRESS & P.R. | Venezia


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1 Marzo 2024

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