Contemporary Art Magazine
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n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Effetto Domino, sogni e approdi della Serenissima

“Effetto Domino, sogni e approdi della Serenissima” è la nuova mostra evocativa di Concetta De Pasquale, che ora punta il sestante nautico su Venezia e i suoi porti storici, invitandoci ad intraprendere un viaggio onirico tra le antiche carte nautiche dell’800.

L’attenzione di De Pasquale ai porti della Serenissima va oltre il loro significato storico e commerciale, trasformandoli in reami emotivi e artistici, un viaggio nell’anima della città.

La mostra, si apre con un dialogo tra l’installazione omonima del 2020 (realizzata con tessere di domino su carte nautiche e sabbia) e una serie di opere recenti ad olio e foglia oro su carte nautiche dei porti storici di Venezia provenienti dall’Archivio dell’Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova.

Scrive l’artista:
“Effetto Domino è una espressione che viene utilizzata per indicare un cambiamento di equilibri che si determina in un tempo di casualità ma con un preciso effetto di inesorabilità, come nel crollo sequenziale delle tessere del Domino. Il gioco del Domino che ha antichissime origini orientali, mi ha sempre affascinato per la sua capacità di mettere in relazione elementi apparentemente unici ma correlati tra loro. Nelle carte nautiche, dove è contenuto simbolicamente il tempo conscio ed inconscio di chi va per mare, si depositano pensieri, sogni, desideri nei minuziosi segni matematici delle rotte tracciate dai naviganti. Mi piace associare questa specificità del tempo della vita contenuta nelle carte nautiche al gioco del Domino che attraverso le sue tessere, poste le une di seguito all’altra, riesce ad intessere all’infinito relazioni dell’Uno con il Tutto… così, attraverso direzioni convergenti o contrarie si intesse la splendida variegata Rotta della Vita”.

Il concetto di “Effetto Domino” diventa così un filo conduttore che guida i visitatori attraverso un percorso poetico di trasformazione e rigenerazione.

De Pasquale si cimenta nella narrazione della storia e delle rotte che hanno attraversato nei secoli la sua laguna. L’osmosi tra il corpo fisico dell’artista, sempre in dialogo diretto con la carta, e la memoria dell’acqua, elemento primordiale e dotato di vita propria, emerge in queste opere su Carta Nautica, creando un nuovo immaginario, un connubio di forme e colori che si intersecano, trasformandosi alchemicamente, potenziandosi e mitigandosi, danzando nei porti con una nuova veste sacra.

Il curatore Marco Marinacci scrive:
“Veste dalla trama reticolare, in cui la nostra civiltà dimentica dei miti antichi rischia di rimanere intrappolata…e così Venezia può apparire, al turista come al flaneur, un lungo labirinto senza uscita, in cui si fa strada l’idea di Caos.
Ma l’artista tesse il suo filo d’Arianna, e ce lo dona nell’Installazione”Effetto domino”: pregna di numerologia e influssi cabalistici, di cui la Laguna è intrisa, ci rivela il potere magico di un’arte che ci consegna, nel suo concetto di mimesis, il suo significato più arcano di percorso auratico.
Verso un’origine, di cui il porto, come il ventre materno, è segno e simbolo”.

In questo affascinante e significativo scenario, la Blue Gallery di Silvio Pasqualini diventa uno specchio per il passato e il presente di Venezia, offrendo al pubblico un’opportunità unica per esplorare questo viaggio artistico senza tempo, immergendosi nelle profondità dell’anima della Serenissima.

La mostra verrà inaugurata sabato 9 dicembre e sarà visitabile presso la Blue Gallery, Dorsoduro 3061, Venezia fino al 9 di Gennaio 2024

CRISTINA GATTI PRESS & P.R. | Venezia


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