CHRISTMAS PARTY – Personale di Andrea TAGLIAPIETRA
La Blue Gallery di Venezia apre le porte a Christmas Party, la nuova mostra personale di Andrea Tagliapietra, curata da Silvio Pasqualini. Un progetto che non è solo esposizione, ma un racconto visivo che esplora la complessità della natura umana e il senso di isolamento che può affiorare nei momenti di festa collettiva.
Tagliapietra, ispirato dalle parole di James Joyce, “First we feel, then we fall” (prima percepiamo, poi cadiamo), costruisce le sue opere attraverso un processo che parte dall’osservazione e si trasforma in immersione totale. Una percezione fugace — un gesto, un volto, una situazione — diventa il punto di partenza per un viaggio creativo che culmina in tele di grandi e medie dimensioni, capaci di catturare l’attenzione e stimolare la riflessione.
Un gioco di contrasti
L’immaginario di Christmas Party si muove tra due mondi: i bambini, colti in momenti di gioco e mascheramento, incarnano un entusiasmo puro e spensierato. Dall’altro lato, gli adulti appaiono su simboliche “zattere di salvezza”, metafore di una deriva emotiva che richiama La Zattera della Medusa di Géricault. Questo dualismo tra gioia e introspezione è il filo conduttore di una narrazione che mette a nudo le contraddizioni della condizione umana.
Materia e radici
Le opere di Tagliapietra vanno oltre la rappresentazione anatomica e si concentrano sulla densità della materia. L’artista utilizza olio, spray e materiali naturali per creare superfici vibranti, dove il gesto pittorico diventa un mezzo per svelare ciò che è nascosto o inesprimibile. I suoi colori, spesso disarmonici, riflettono le suggestioni dell’isola di Burano, dove l’artista vive e lavora.
Un viaggio meditativo
Christmas Party non è solo una mostra, ma un invito a guardare oltre le maschere sociali e riscoprire l’autenticità che spesso si cela dietro le apparenze. Attraverso un equilibrio sapiente tra energia terrestre, marina e trascendente, Tagliapietra guida lo spettatore in un viaggio tra introspezione e celebrazione, offrendo un’occasione per riflettere sulle contraddizioni della natura umana.