Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Arte & Parole

Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea
TITOLO: Arte & Parole
ARTISTI: Annalisa Astrologo – Vinicio Butò – Angelo Clerico – Angela Consoli – Silvano Debernardi Alessandra De Leoni – Arcangela Stefania Genuario – Alessandro Mirigliani – Sonia Mazzoli Francesca Porcaro – Simona Vitello
A CURA DI: Sonia Mazzoli – STAFF: Silvia Cicio
READING DI POESIA a cura di: Maria Letizia Avato e Marco Belocchi
POETI: Francesca Andreini – Lucianna Argentino – Attilia Bellia – Alessandra Carnovale – Mel Carrara Clara Cerri – Francesco De Girolamo – Dante Quaglietta – Antonietta Tiberia – Maria Letizia Avato Marco Belocchi
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Lunedì 5 Dicembre – dalle ore 18.30
DURATA : Dal 5 al 15 Dicembre 2016
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al venerdì – ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: soniagard@gmail.com
La Galleria GARD presenta da lunedì 5 dicembre 2016 l’ VIII° edizione della mostra ARTE & PAROLE , esposizione collettiva di Arte Contemporanea, sono undici gli artisti selezionati diversi per stile, linguaggi e tecniche usate, l’obbiettivo è creare un’esposizione ricca di generi artistici che rende omaggio alla parola creando una con-fusione tra comunicazione verbale e visiva, il comune denominatore delle opere in esposizione è l’unione dell’opera con la parola, intesa non solo come parola reale, ma come verso, poesia, a volte immaginaria, collegata inconsciamente all’opera stessa. Parte della serata inaugurale verrà dedicata ad un reading poetico curato da Marco Belocchi e Maria Letizia Avato, che ospiterà alcuni fra i più significativi nomi della poesia contemporanea .
Artisti esponenti:
Annalisa Astrologo: : Nasce a Roma il 25/12/69. Non vedente dalla nascita. Frequenta le scuole speciali per i ciechi e anche quelle per normodotati. Consegue la Maturità Magistrale, per poi Laurearsi in Letteratura Teatrale Italiana. Lavora come operatore telefonica presso un’azienda sanitaria locale. Ha sempre amato l’Arte, inizia a manipolare l’argilla nel 2006. Nei primi quattro anni si dedicata alla ceramica frequentando corsi presso una scuola privata, in seguito approda alla San Giacomo “ Scuola Delle Arti Ornamentali “, dove segue corsi di ceramica, scultura e modellazione scultorea. Frequenta un corso per scultori non vedenti presso la scuola d’Arte Sacra a Firenze. Le sue opere sono state presentate in numerose esposizioni collettive.
Vinicio Butò: Fin da bambino ha avuto a che fare con il disegno, ma non come di solito fanno i bambini che fanno disegni di fantasia. A lui piaceva fare ritratti, riprodurre le sembianze umane. Quando aveva otto anni i genitori gli regalarono una scatola di acquerelli. Cominciò così ad avere a che fare con il colore. Intorno ai 14 anni inizia ad utilizzare l’olio. Dipingeva principalmente paesaggi ed alcuni suoi quadri vennero venduti a turisti americani che visitavano Napoli, città dove viveva. Terminato il Liceo scelse la facoltà di Ingegneria, e dopo la laurea ha lavorato come ingegnere per 50 anni, senza però mai lasciare la pittura e soprattutto, la voglia di esprimere, in modo personale, il suo mondo interiore. Fu presentato al pittore Emilio Notte, che accettò di fargli da maestro. Erano gli anni ’60. L’incontro con Emilio Notte è stato per lui determinante; gli insegnò a guardare la realtà con occhio da pittore e ad esprimere sulla tela la realtà che aveva dentro, non quella oggettiva esterna. Ha cominciato a seguire la filosofia del cubismo e della pittura metafisica. Ha utilizzato tutte le tecniche: grafite, pastello, olio, acrilico, collage, materica. I temi dei suoi quadri sono sempre stati storie di vita, avvenimenti recenti che lo avevano colpito. In quel periodo conosce altri pittori importanti. La moglie di Emilio Notte, Maria, pittrice anch’essa, che apprezzò la sua pittura e che volle presentarlo a Mario Persico. Bruno Donzelli. A Parigi conobbe Lucio Del Pezzo, che lo accolse con amicizia essendo anche egli allievo di Emilio Notte. Gli diede utili consigli soprattutto di carattere tecnico. Negli anni 2000 sono rimane isolato per molto tempo. A seguito della malattia di sua moglie. Nel 2015 riprende in mano i pennelli e ritrova la sua pittura. Ha pensato, studiato e realizzato un ciclo di quadri ispirati alle forti emozioni provate a seguito di eventi drammatici della nostra storia recente. Rappresentano il suo desiderio di partecipare al dolore con la visione purificatrice della pittura.

Angelo Clerico: Nasce a Pescare nel 1959. Attraverso l’uso di colori e di forme surreali e con tecnica espressionista, nei suoi dipinti vuole rendere le emozioni legandole al reale osservato. In contatto costante con la natura per lavoro, lo stesso che lo porta a viaggiare molto, è alla continua ricerca di un nuovo rinascimento non disgiungibile al pensiero disgregato del terzo millennio. Le sue opere sono state esposte in molte città italiane: Roma 2006, Firenze 2005, Milano 2003, Atri 2004, Francavilla al Mare 2008, in Gallerie private, spazi Culturali ed Istituzionali come il Museo Michetti.
Angela Consoli – Nata a Locorotondo (BA) nel 1973 consegue il diploma di Maturità d’Arte Applicata all’Istituto Statale d’Arte di Monopoli e nel 1997 il diploma di Laurea in Pittura all’ Accademia di Belle Arti di Bari. Consegue nel 2001 l’abilitazione all’insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte. Artista poliedrica che nell’espressione concettuale prepara incollaggi matrici di colore su supporti lignei. Di notevole impatto visivo la frammentazione scandita da ripetuti passaggi con tecniche e materiali differenti sempre ad ottenere una tridimensionalità tutta mediterranea. Sviluppa la sua ricerca nella rivitalizzazione di oggetti in disuso come residui di vecchie porte, piccole persiane, cassetti, semplici pezzi di legno , un tempo appartenuti a qualcuno, al quotidiano di qualcuno. Questi “contenitori di memoria” sono recuperati nei pressi di luoghi fortemente legati alla tradizione rurale del territorio pugliese ma abbandonati in epoca moderna: antiche masserie, trulli e lamie. Attraverso alchimie con altri oggetti di uso comune e interventi di stucco, acrilico, fotografie,messaggi verbali, video­installazioni, catrame e lacerazioni nella stessa materia,con una visione nuova, intensa e contemporanea Angela Consoli rimette in gioco questi “pezzi di vita”. Le sue opere sono complesse, stratificate, portano in superficie da una base di legno o di juta diverse ere fatte di stucco , smalti, acrilici, tesi al raggiungimento di un poetico quanto polimaterico informale ­ concettuale. Numerose e differenti le esperienze in personali e collettive di pittura e incisione in Italia e all’estero. Si occupa anche dell’organizzazione di eventi artistici; cura nel 2004 il percorso visivo di “Artitria “ Festival dell’Arte della valle d’Itria. Dal 2005 organizza e dirige il progetto Internazionale “ Porta Mediterraneo – giornate di ricerca artistica internazionale”. Il progetto si divide in due fasi,il workshop, che si tiene alla Masseria “Santanna” in una contrada di Monopoli, ha la durata di dieci giorni e ospita ogni anno una quindicina di artisti stranieri e italiani che sperimentano e condividono idee, esperienze e realizzano opere in residenza (fotografie, dipinti, installazioni, sculture, video) e la mostra multimediale in cui le opere vengono esposte al pubblico.
Silvano Debernardi – Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.
Alessandra De Leoni: Nata l’8 febbraio 1979 nella provincia di L’Aquila tra le montagne
d’Abruzzo, appassionata di letteratura, pittura, cinema, poesia, ha ottenuto negli ultimi anni numerosi attestati di merito e riconoscimenti accademici, in particolare dall’Accademia G.G. Belli e
dall’Accademia Internazionale d’Arte moderna, al cui premio Medusa Aurea è risultata vincitrice
nel 2014 per la sezione poesia con il libro “ Da madre a figlia”, nel 2015 nella sezione grafica con
il ritratto “ A mia figlia” e quest’anno finalista con il disegno “ Corpo di donna”. Autodidatta, è
avvocato ed esercita la professione presso uno studio notarile, ha conseguito la maturità classica e si
è laureata presso l’Università La Sapienza di Roma, contestualmente studiando pittura a bottega,
come nei secoli scorsi. Per le sue opere utilizza materiali di vario genere, dalla pomice acrilica
grezza alla pasta di vetro, dalla penna stilografica a semplici pastelli. Realizza ritratti classici
oppure ritratti stilizzati, tondeggianti o acuti negli angoli, che riflettono gli spigoli e le curve
dell’anima, in una rivisitazione personale e moderna del concetto di ritratto.
Arcangela Stefania Genuario: Nasce ad Altamura il 3 novembre 1981, e vive la sua infanzia a Poggiorsini piccolo comune della provincia di Bari, dopo la maturità artistica preso il liceo “Carlo Levi” di Matera si trasferisce a Roma dove nel 2006 presso l’Accademia di Belle arti consegue la laurea in Pittura discutendo una tesi sull’interpretazione del segno Braille. Da qui l’interesse per il codice “Braille” si fa sempre più importante tanto da dare vita alle sue opere.
Alessandro Mirigliani : Nato a Cagliari, ma residente a Roma da lunghissimo tempo, conserva della sua terra d’origine l’essenzialità del paesaggio e la suggestione delle atmosfere che racconta nelle sue creazioni ispirate dalla passione per la natura. E’ impegnato professionalmente nel design d’interni e vanta numerose collaborazioni con artisti di fama internazionale.
Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice diGARD Galleria Arte Roma Design.
Francesca Porcaro : L’artista Francesca Porcaro nasce a Roma il 10 Febbraio 1989, sin da piccola dimostra di poter identificare la forza dell’immagine che trasportava attraverso il disegno e la pittura. Cresce e vive a Roma, dove, seguendo l’indole artistica, mette in risalto le prime intuizioni su se stessa. In piena età adolescenziale sceglie di perfezionare il dono per l’arte, frequentando il Liceo Artistico si diploma a pieni voti. Porta avanti i suoi studi di ricerca dedicando attenzione al ramo del teatro, presso l’Accademia di Belle Arti, laureandosi in scenografia con il massimo dei voti. In concomitanza con le esperienze formative, crescono quelle professionali, dando vita ad una serie di produzioni di opere d’arte. Durante gli studi liceali ha l’opportunità di esporre i propri lavori presso l’isola pedonale del Pigneto di Roma, in occasione del “referendum sulla procreazione assistita”; a distanza di tempo partecipa alla realizzazione di una scenografia teatrale per Alfonso Paganini. Le competenze nell’affrontare differenti tecniche, simbologie e rappresentazioni di vario genere, le permettono di lavorare su commissione ogni tipo di richiesta da parte dell’osservatore. L’entrata in Accademia la porta a migliorare l’aspetto creativo, ampliando il suo repertorio di prodotti artistici/formativi, realizza un sito web www.francescaporcaro.com con il nominativo: “Per fare arte bisogna essere…”, un portale dei propri lavori scenografici in continuo aggiornamento. Apre una pagina ufficiale facebook www.facebook.com/etra07/ che permette di poter visionare differenti opere d’arte, materiali e tecniche. Negli ultimi anni partecipa a delle collettive d’arte contemporanea per il Premio Art caffè letterario e con il Sinergy Art Studio si presenta all’Arte delle contraddizioni.
Simona Vitello: Nasce a Roma il 16/10/1966.Pedagogista, Consulente e Mediatore familiare, Counsellor della Gestalt Psicosociale® coniuga gli impegni professionali con una spinta artistica avvertita già in giovane età, grazie anche ad una famiglia educata al senso della manualità e al gusto artistico. Dopo varie sperimentazioni nelle arti visive (pittura, fotografia, etc.) trova il suo “centro” nell’incontro con la carta in tutte le sue manifestazioni ed applicazioni, fino ad arrivare alla cartapesta materiale povero, pertanto duttile sia nelle forma sia nell’unione con altri materiali. La capacità di poter sfidare materiali ormai pronti per essere eliminati e riconsegnarli ad una nuova vita e funzionalità, è motivo di continua ispirazione. Da qualche anno si dedica alla ricerca dell’unione tra lo studio dei colori e delle forme alle componimenti Haiku, ricerca sulla sintesi e sull’essenzialità, che permette un pensiero divergente sulla materia. Dal 2000 partecipa a diverse esposizioni collettive curate dall’Associazione Culturale Soqquadro, dalla GARD, Galleria Arte Roma Design, presentando opere e manufatti che uniscono la carta e la cartapesta ad una ricerca di materiali alternativi. ‘L’HAIKU É COME UN ATTIMO DI VITA CHE DIVENTA POESIA
Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’anno sempre contraddistinta.

Ufficio Stampa – Silvia Cicio

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