Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Abstracta: oltre il reale

Con oltre 25 opere, tra fotografie, dipinti e sculture, l’esposizione esplora il linguaggio dell’astrazione, nelle sensibili interpretazioni dei due artisti. Il terreno di confronto è l’inusuale impiego del medium fotografico, che nelle opere di entrambi si trasforma per esplorare una realtà metafisica. Nelle parole della curatrice: “Le ricerche artistiche di Stefania Di Filippo e Carlo D’Orta, pur con risultati molto diversi, condividono il medesimo processo generatore, ovvero una progressiva astrazione dei fenomeni, che da semplice dato oggettivo si trasformano in suggestioni afferenti a una realtà immateriale, spirituale. Per entrambi gli artisti il medium fotografico è il filtro che si colloca tra l’occhio umano osservante e il soggetto osservato, lo strumento di indagine in grado di registrare, con la finalità ultima di trarre via gli elementi essenziali: la fotografia non è dunque utilizzata come linguaggio puro, nella sua versatile esplorazione dei fenomeni, ma viene manipolata e resa astratta, per comunicare l’essenza oltre l’apparenza. I luoghi raccontati dalle loro opere non sono più soltanto fisici, ma diventano spazi interiori, vivi e mutevoli negli occhi di chi li esplora.”

Stefania Di Filippo

E' nata a Roma dove vive e lavora. Dall'omologazione a cui ci obbliga la società contemporanea nasce la sua esigenza di un ritorno all'origine e crea lavori artistici attraverso un percorso a ritroso che consente una graduale riscoperta della sua identità. Le sue ricerche artistiche nascono da viaggi reali vissuti come percorsi di sperimentazione e trasformazione del suo linguaggio artistico. Ama usare diversi mezzi espressivi e cambiare completamente la tavolozza dei colori e il linguaggio artistico per ogni progetto di ricerca, scegliendo materiali che affondano le radici nel suo passato familiare, tra sperimentazione e tradizione. La sua ricerca si sviluppa a partire dal concetto di storia come stratificazione di elementi derivanti da contesti personali e familiari. Scrive di lei Gianluca Marziani: “.....Il lavoro di Stefania Di Filippo sottolinea una maturità tra sperimentazione e memoria, orientata ai viaggi interiori, alle emozioni soggettive, ai modi in cui corpo e contesto interagiscono”. (menzione speciale Premio Celeste 2005)


Numero Corrente

Libero pensiero

1 Marzo 2024

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