Mao Xuhui- EMERGENCE OF THE PATRIARCH
A Venezia arriva Emergence of the Patriarch, una mostra che porta a Venezia uno dei protagonisti dell’arte contemporanea cinese: Mao Xuhui, figura centrale del Southwest Art Movement e autore di opere che interrogano con lucidità il concetto stesso di autorità.
Il suo immaginario è diretto e insieme enigmatico. Le celebri forbici — presenti in modo ricorrente dagli anni Novanta — sono oggetti quotidiani che diventano simboli ambigui: strumenti domestici caricati di tensione, metafore dei rapporti di potere che attraversano la famiglia, la società e la memoria personale.
Nelle sale storiche di Palazzo Grimani si dispiegano dipinti e lavori su carta che attraversano più decenni: figure archetipiche, ombre paterne, apparizioni che emergono da un dialogo continuo tra intimità e storia. Mao indaga le radici del patriarcato senza semplificazioni, con uno sguardo che resta sospeso tra fragilità, disciplina e inquietudine.
Come osserva Lu Peng, tra i più autorevoli storici dell’arte contemporanea cinese,
“Mao Xuhui non rappresenta l’autorità: la seziona. La trasforma in immagini che mettono a nudo i meccanismi psicologici e politici alla base del potere.”
E aggiunge:“La sua pittura non consola: interroga.”
Emergence of the Patriarch conferma proprio questo: un percorso che non offre scorciatoie, ma lascia il pubblico dentro una zona critica, necessaria.
Una mostra che parla di potere, memoria e vulnerabilità — temi che non appartengono solo alla Cina, ma alla nostra condizione contemporanea.











