Nuove Visioni: un ponte tra digitale e tangibile
Venderequadri.it inaugura con “Nuove Visioni: un ponte tra digitale e tangibile” la prima di una serie di mostre dedicate a valorizzare gli artisti contemporanei e storicizzati selezionati attraverso la sua piattaforma. Un’iniziativa che intende dare continuità concreta al lavoro di promozione artistica già attivo online, offrendo uno spazio fisico dove arte, idee e pubblico possano incontrarsi e dialogare.
Il progetto, ideato e curato da Venderequadri.it, nasce con l’obiettivo di traghettare l’energia creativa del digitale verso una dimensione tangibile e condivisa. La mostra collettiva raccoglie una pluralità di linguaggi e visioni, evidenziando il valore della diversità espressiva attraverso opere pittoriche, fotografiche e scultoree.
Sedici artisti, selezionati per la qualità e l’originalità della loro ricerca, presentano ciascuno due opere inedite, dando forma a un percorso immersivo e multidisciplinare che affronta temi universali con sguardi differenti:
Antonio Pasciuti, Paul Cuck, Kristina Kalninsh, Andrea Scardigli, Salvatore Fazio, Momaz-Art, Gianmarco Marchetti, Manuela De Perna, Nina Razzaboni, Claudia Trentani, Mariano Menegotti, Bhakti, Adalberto Marengo, Luisa Imperiale, Armanda Spaccatrosi, Ina Bianco.
“Nuove Visioni” è un laboratorio di idee e possibilità, dove l’arte si fa veicolo di riflessione, di trasformazione e di incontro tra generazioni, culture e stili. Ogni opera esprime una visione personale, ma si inserisce in un tessuto collettivo che arricchisce il panorama contemporaneo, rompendo le convenzioni e riformulando il rapporto tra l’artista, il pubblico e lo spazio.
L’inaugurazione è prevista giovedì 18 settembre alle ore 19.00, presso la Galleria Plus Arte Pulse in Viale G. Mazzini 1, Roma. Il vino sarà offerto grazie alla collaborazione con Casale del Giglio. La mostra resterà aperta fino al 20 settembre 2025.
L’evento si rivolge a collezionisti, curatori, appassionati e a chiunque desideri esplorare nuovi scenari creativi e comprendere come l’arte contemporanea, oggi più che mai, sappia oltrepassare i confini tra reale e virtuale, tra passato e futuro.