Contemporary Art Magazine
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n.630/99 del 24 Dicembre 1999

VOICES_100 Tributo a Luciano Berio 

VOICES_100
Tributo a Luciano Berio 
#100th anniversary

Opera-performance site-specific
di Manuel Canelles con Roberto Fabbriciani e Martina Spessot

Inaugurazione 7 luglio 2025 ore 18.30 – 20.00
Centro Trevi

Via dei Cappuccini 28 – Bolzano

7-10 luglio 2025

Dal 7 al 10 luglio 2025, il Centro Trevi di Bolzano ospita il progetto VOICES_100 – Tributo a Luciano Berio per i 100 anni dalla nascita del compositore, promosso da Spazio5 artecontemporanea. Inaugurazione 7 luglio 2025 dalle 18.30 alle 20.00.

VOICES_01 nasce dall’incontro tra il maestro Roberto Fabbriciani, flautista di fama mondiale e collaboratore di lunga data di Luciano Berio, e l’artista visivo e regista Manuel Canelles, noto per la sua ricerca al confine tra arte performativa, installazione e cinema. Accanto a loro, la performer vocale Martina Spessot, la cui voce entra in dialogo profondo con la macchina scenica e sonora.


Luciano Berio, il genio, il comunicatore, l’homo faber. Il più grande tra i compositori dell’avanguardia italiana della seconda metà del Novecento viene celebrato quest’anno a cent’anni dalla sua nascita. Berio è stato una delle figure più influenti della musica contemporanea, avendo sviluppato un linguaggio musicale unico, caratterizzato da una continua sperimentazione sonora e da una estrema apertura, concependo l’esperienza musicale come in perenne rapporto con altri saperi, dal teatro alla semiotica. Per questo motivo Spazio5 ha deciso di celebrarlo a Bolzano proprio con un progetto che si pone all’intersezione di diverse discipline; un’esperienza che sta al confine tra l’installazione, il teatro e la performance musicale, per riflettere sull’eredità di Berio e la sua attualità nel panorama musicale contemporaneo.

L’opera-performance site-specific al Centro Trevi è una riflessione contemporanea sul concetto di voce come traccia, memoria, materia viva. Il suono diventa corpo, gesto, immagine, attraversando i linguaggi e risuonando nello spazio scenico come evocazione e come presenza. Roberto Fabbriciani esplora e omaggia la poetica sonora di Luciano Berio non limitandosi a interpretare pezzi del repertorio ma immergendosi nel suo linguaggio compositivo, cercando di incarnarne la profonda ricerca sonora. Il flauto diventa un mediatore tra il passato e il presente, un ponte tra le epoche, tra la scrittura musicale e l’improvvisazione. Le installazioni teatrali e sonore di Manuel Canelles accompagneranno la performance, creando un’esperienza multisensoriale in cui il pubblico non è solo spettatore ma diviene partecipe di un ambiente evocativo attraverso il mezzo audiovisivo. L’ascoltatore sarà così immerso in un paesaggio sonoro che unisce la tradizione della musica classica contemporanea e le nuove possibilità espressive offerte dalla ricerca sul suono.

Al centro della performance e dell’installazione resta naturalmente la musica di Berio ed in particolare tre dei suoi capolavori: Sequenza I, scritta nel 1958 per il flauto di Severino Gazzelloni, di cui Fabbriciani è stato allievo; una delle più importanti opere per flauto solo del XX secolo, dove lo strumento monodico suggerisce costantemente una polifonia latente ed implicita. Sequenza III, composta invece per voce nel 1965, oltre che parlarci del genio di Berio apre anche una finestra sulla sua vita personale, segnata dall’incontro con la cantante Cathy Berberian, per cui questa e altre opere furono scritte; una partitura che pone l’enfasi sul simbolismo sonoro di gesti vocali e talvolta visivi, sulle “ombre di significato” che li accompagnano. Infine, Gesti, scritta nel 1966 per flauto dolce, caratterizzata da una grande varietà di suoni strumentali e vocali alla ricerca di effetti sonori che oscillano tra l’umorismo e il lirismo.

La presenza di un’interprete come Roberto Fabbriciani è senz’altro tra gli aspetti più interessanti di questo progetto multidisciplinare, soprattutto per il pubblico di specialisti del contemporaneo. Oltre alla collaborazione con Berio, Fabbriciani è stato determinante per lo sviluppo della tecnica flautistica, moltiplicando le possibilità sonore dello strumento. Ha collaborato con i maggiori compositori del nostro tempo, tra cui Pierre Boulez, John Cage, Luigi Dallapiccola, Franco Donatoni, György Kurtág, György Ligeti, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Nino Rota e moltissimi altri. Anima del progetto è Manuel Canelles, attivo come regista, coach teatrale ed artista visivo, la cui ricerca artistica si concentra sulla pratica relazionale, con l’obiettivo principale di ridefinire il linguaggio scenico collegandolo alla dimensione dell’arte contemporanea.

Il progetto prevede anche, il 30 giugno e il 1° luglio, un workshop intensivo – Motus – diretto da Alessandra Limetti, Martina Spessot, Manuel Canelles e Angelo Ippati: uno spazio di ricerca condivisa e co-creazione artistica, rivolto a ricercatori visivi, musicisti, sound designer, performer e attori interessati a indagare il dialogo tra differenti linguaggi espressivi – musica, corpo, voce, immagine e tecnologia. 

Trailer: www.youtube.com/watch?v=ntgvyj0c6aY

Sito progetto: www.spazio5.net/voices-100

INFO

VOICES_100
Tributo a Luciano Berio 
#100th anniversary
Opera-performance site-specific
di Manuel Canelles con Roberto Fabbriciani e Martina Spessot

SEQUENZA I by Luciano Berio

SEQUENZA III by Luciano Berio 
SEGNI by Luciano Berio 
PRELUDIO 5 by Roberto Fabbriciani
PRELUDIO 8 by Roberto Fabbriciani



Dal 7 al 10 luglio 2025

Centro Trevi | Via dei Cappuccini 28 – Bolzano

Tel. +39 0471 300980


WORSHOP MOTUS
Intensive multi-performance workshop – body, voice, sound, image
30 giugno – 1° luglio 2025 | ore 10:00 – 18:00
Centro Trevi–Trevilab – Bolzano – Bozen

Spazio5 artecontemporanea

studio.openspace@gmail.com – www.spazio5.net

Ufficio stampa
Trentino Alto Adige

Simone Gelmini

tel.3401028105 – simone.gelm@gmail.com

Ufficio Stampa Nazionale

Roberta Melasecca_Melasecca PressOffice – blowart

roberta.melasecca@gmail.com – info@melaseccapressoffice.it

tel. 3494945612

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ROBERTA MELASECCA

Roberta Melasecca è architetto, curatrice indipendente ed esperta in comunicazione per l’arte e l’architettura. Ha diretto per cinque anni lo spazio Interno 14 a Roma, è titolare di un ufficio stampa per l’arte - Melasecca PressOffice - e di uno studio di mecenatismo interdisciplinare - Interno 14 next - con i quali cura e organizza mostre, eventi e premi. Segue il lavoro e le ricerche di numerosi artisti e promuove progetti curatoriali in Italia e all’estero, collaborando con diversificate realtà culturali. Dal 2019 con Interno 14 next è entrata a fare parte del progetto The Indipendent della Fondazione MAXXI, dedicato agli spazi indipendenti, ed è Ambasciatrice del Progetto Rebirth Terzo Paradiso di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto ONLUS. Opera da molti anni nell’ambito dell’arte partecipata, adottando un modello di lavoro orizzontale che coinvolge artisti, diversi operatori culturali e le comunità locali.


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