Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Andrea Pezzile – Texture

Galleria d’Arte Contemporanea
“STUDIO C”
via Giovanni Campesio, 39
29121 Piacenza
Cell: 348 – 8703060
E mail: studio.c.immagine@gmail.com

MOSTRA PERSONALE DI ANDREA PEZZILE

TEXTURE

8 – 20 FEBBRAIO 2025

Alla Galleria d’Arte Contemporanea “Studio C” di via Giovanni Campesio 39 si inaugura sabato 8 febbraio, alle ore 18, la mostra personale di Andrea Pezzile dal titolo “Texture”. Nato a Venezia e attualmente attivo nel suo studio di Roncade (TV) dove vive e lavora, dopo gli studi artistici inizia a lavorare dapprima come cesellatore d’argento e poi come ceramista. Spinto da una innata curiosità e desideroso di ampliare le sue conoscenze in campo artistico, inizia una serie di viaggi tra Europa, Australia ed Oriente registrando impressioni, stringendo amicizie, frequentando artisti e personalità, visitando musei e gallerie d’arte. Un viaggiare, quello del nostro artista, che non è affatto turistico dove tutto è pianificato e programmato, ma originato e sostenuto da una forte e consapevole motivazione. Il senso del viaggio, in questo caso, si veste allora di simboli e significati, diventa percorso e conoscenza di altre storie e altre culture, cammino interiore, nel profondo dell’anima e della coscienza. Nasce dunque da questi presupposti la sua decisione di dedicarsi alla pittura e di iniziare ad esporre al pubblico la sua espressione artistica che, nel corso degli anni, si è fatta via via sempre più complessa e articolata perché fatta di mostre, personali e collettive, tenute in tutta Italia e in svariate capitali d’Europa. Pittura, dunque, come scelta di vita, sfida alle convenzioni sociali, ricerca di verità e impegno creativo.
Espressione intensa e sentita, questa, e sostenuta sempre da grande rigore e grande cultura, che trova linfa e nutrimento nelle pieghe complesse della nostra contemporaneità ma che si sviluppa e realizza attraverso la conoscenza e l’approfondimento delle Avanguardie Storiche, ossia di quei movimenti che tra l’inizio del secolo e la seconda guerra mondiale, hanno profondamente modificato tutto il percorso dell’arte e il nostro pensiero va senza dubbio all’Espressionismo, al Surrealismo e alla Pop-Art. Ebbene, da tutto questo prezioso bagaglio culturale, il nostro artista ha saputo trarre un linguaggio ed un alfabeto pittorico completamente autonomo e personale, una cifra stilistica che è solo ed esclusivamente sua, ha saputo affrancarsi da tutto e da tutti per essere solo e soltanto se stesso. Così sulle luminose pareti della galleria sfilano, uno ad uno, tutti i lavori di Andrea Pezzile e sono figure, animali, visioni scenografiche e potenti dell’odierna realtà: opere su ferro, lamiera e svariati altri supporti che rivelano tutta quanta la sua versatilità ed esperienza. Nelle opere di questo artista, insomma, c’è sempre grande partecipazione e grande sensibilità interpretativa, anche quando affronta tematiche ed argomenti legati alla Pop-Art: quando, cioè, con straordinaria abilità, traccia figure, profili e visioni che fanno parte dell’immaginario collettivo e del nostro vivere quotidiano. Qui i colori si accendono rivelando tutta la loro purezza e pulizia, mettendo chiaramente in evidenza contrasti, luci e forza espressiva. Si tratta di opere che, per le loro caratteristiche esecutive, sembrano richiamare tematiche e atmosfere di questo importante Movimento, ma recano dentro nuova vitalità e nuove, inaspettate soluzioni, diventano strada e percorso per dare nuovo valore e significato all’immagine potenziandone la forza evocativa. Pittura intensa e sentita, dunque, questa di Andrea Pezzile, fatta di forza espressiva e di straordinario gusto cromatico, ma anche di ricercata eleganza formale e di poetica leggerezza. Così le sue figure e i suoi soggetti, percorsi da miriadi di colori e attraversati da tagli improvvisi di luce, rivelano grande partecipazione emotiva unita sempre ad un approfondito e meditato studio interiore. Andrea Pezzile, insomma, è un’artista letteralmente affascinato dalla materia e dal colore: un colore che usa con grande abilità e competenza, che segue e controlla per verificarne evoluzioni, mutamenti e risultati. Allora, come per magia, i suoi smalti, i suoi acidi, i fili di ferro e ogni altro elemento da lui usato si trasforma in suggestiva e simbolica visione, in un momento di alto pensiero e riflessione. Andrea ama il colore in quanto mai statico ed inerte, ma dinamico e attivo, in continuo divenire e trasformazione, come lo scorrere lento e inesorabile del tempo, gli avvenimenti della vita, i fatti imprevisti e imprevedibili che cambiano l’esistenza. Perché i suoi dipinti, percorsi da crettature, solchi e ferite, altro non vogliono essere che la proiezione dell’animo umano, delle ansie e delle paure che affliggono l’uomo contemporaneo, delle insicurezze individuali e collettive che sono alla base dei grandi disagi esistenziali dei nostri giorni: le guerre, la violenza sulle donne, le ferite sulla natura, la libertà violata, la superficialità dilagante ecc.ecc. Così, in ogni sua opera, la materia diventa un tutt’uno con il colore che spesso si manifesta con scenografiche e libere esplosioni, con vere e proprie deflagrazioni cromatiche lasciando percepire emozioni intense e diversificate, stati d’animo opposti e contrastanti, mondi paralleli. Espressione che quasi sempre si fa psicologica e introspettiva trasformandosi in percorso interiore, viaggio nell’anima, intima visione.
La rassegna, che sarà illustrata dal gallerista e critico d’arte Luciano Carini, chiuderà il 20 febbraio.
ORARI: feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30
Lunedì, giorno di chiusura

lucianocarini


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Libero pensiero

1 Marzo 2024

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