uba è normalmente pensata come base per le sue fantastiche spiaggie, la sua cucina, l’ambientazione coloniale delle sue città e per la gentile aspitalità dei suoi abitanti.
E in questi ultimi mesi c’é un’occasione in più! Nella splendida Avana, dove il centro storico è stato invaso da molte opere di artisti provenienti da varie parti del mondo e da molti artisti locali che rendono il tour molto più piacevole. Anche se c’è da segnalare che da parte degli artisti cubani ci sono state molte proteste sulla conduzione di questa edizione.
Questa XIV edizione, diretta da Nelson Ramirez de Arellano, vede più di cento artisti presentare le loro opere durante le varie fasi in cui si divide e che quest’anno a causa della Pandemia sono durate molto più del previsto.
La prima parte denominata Preambolo: si è svolta dal 12 novembre al 5 dicembre e si è concentrata sugli aspetti teorici di questo tipo di eventi. Da dicembre 2021 e fino a marzo 2022 si è svolta la seconda fase denominata: La Habana de la Bienal dove l’arte cubana ha avuto un ruolo di centralità nel programma di attività.
L’ampio programma di mostre e azioni è coordinato congiuntamente dal Wifredo Lam Contemporary Art Center e dal Visual Arts Development Center (CDAV).
Il 25 marzo, è iniziata la terza fase denominata: “Ritorno al Futuro”, che concluderà entro aprile questa ventiquattresima edizione della Biennale di L’Avana.
In questa fase ci sarà la partecipazione dell’artista Piero Mottola, che con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Cuba, presenterà nel Museo Nazionale di Belle Arti l’opera:
VOICES OF LIFE, 2022 (autocorrelatore acustico: stimoli acustici automatici con 10 emozioni e 500 voci da differenti culture).
Attraverso voci, rumori e ritmi vocali di persone comuni, registrati dalla Cina all’Europa, dall’America Latina ai Caraibi, il pubblico sarà condotto in un viaggio emozionale sempre diverso. Voices of Life nasce nell’ambito del più esteso progetto Voices, su cui Mottola lavora dal 2015, in diverse Istituzioni Universitarie e Museali del pianeta, e che ha propiziato una pluriennale collaborazione tra l’artista e il mondo dell’arte contemporanea cubana. Dopo la performance live realizzata nel 2019 nell’ambito della XXII Settimana della cultura italiana a Cuba, Mottola torna al Museo de Bellas Artes per presentare questo nuovo progetto, che al termine dell’esposizione entrerà a far parte della collezione permanente del Museo.