Novi Sad, prima città serba ad avere il titolo di Capitale Europea della Cultura è una città di 388.490 abitanti situata nel nord della Serbia, sulle rive del Danubio. È il capoluogo della Vaivodina e seconda città della Serbia per numero di abitanti,
Il programma consiste in quattro ponti che raccontano la storia dell’Europa e di Novi Sad dal punto di vista identitario – dice Nemanja Milenković, CEO della Fondazione “Novi Sad 2022” – ma anche temi, problemi e sfide europee attuali.
Questa gamma di investimenti nel settore della cultura qui non si verificava da circa 50 anni”.
Utilizzando le potenzialità dei vecchi complessi industriali, la città trasforma questi ultimi in spazi espositivi, atelier d’arte e palchi teatrali, dove si svolgerà parte dei programmi.
La seconda città della Serbia è stata nominata Capitale europea della cultura 2022, e per celebrare l’evento, che è stato rinviato di un anno a causa della pandemia di coronavirus, si sta facendo tutto il possibile con un fitto programma di mostre, eventi e spettacoli. Approfittate di un fine settimana per conoscere e apprezzare il maggior numero possibile di queste attrazioni culturali.
Novi Sad, 1500 eventi culturali in programma
Lo slogan di Novi Sad 2022 “4 New Bridges” -simbolicamente nominati Freedom, Rainbow, Hope e Love– rappresenta l’idea di costruire nuovi ponti di cooperazione e scambio tra artisti e organizzatori della città e dell’intera nazione, all’interno della scena culturale europea.
I ponti sono a loro volta suddivisi in più programmi con focus su temi quali, tra gli altri, migrazione, pace, cultura, potere della creatività femminile e futuro europeo. Un appuntamento ricco di eventi (oltre 1500) che coinvolgerà nel corso dell’anno 4000 artisti serbi e internazionali provenienti da oltre 45 Paesi
Le stazioni culturali, dove l’antico incontra la modernità
In vista dell’evento, a Novi Sad sono stati aperti diversi nuovi spazi per arti e spettacoli, ciascuno con il proprio carattere e il proprio programma. Poiché molti di questi spazi hanno sede in edifici storici magnificamente restaurati, visitare queste cosiddette “stazioni culturali” offre l’occasione di dare uno sguardo al passato di Novi Sad mentre ci si immerge nella sua cultura contemporanea.
Stazione culturale di Svilara: questa ex fabbrica di tintura della seta nel quartiere di Almaški è oggi uno spazio per mostre di arte contemporanea e mostre fotografiche in una suggestiva ambientazione industriale.
Stazione culturale di Egység: concerti e seminari di musica classica si svolgono in questo grandioso castello del XIX secolo riportato in vita grazie a una completa ristrutturazione dopo che era caduto in rovina.
La storia di Novi Sad salta agli occhi ovunque. Fate una passeggiata sulla Piazza della Libertà, nel centro storico, per ammirare l’architettura del municipio e la chiesa del Nome di Maria, la parrocchia cattolica, oltre a una serie di altri edifici. Oppure, per un’immersione più profonda nel passato della città, fate un giro in uno di questi siti storici.
Fortezza di Petrovaradin: L’amata cittadella ha mantenuto per secoli il suo posto al centro dell’azione di Novi Sad. La sua storia di roccaforte militare, completa di segrete, tesori e 16 chilometri di tunnel sotterranei (ancora visitabili), ha lasciato il posto al suo utilizzo moderno come sede del famoso Exit Festival, un appuntamento annuale per gli appassionati di musica.
Situata sulla riva destra del Danubio, Petrovaradin è considerata una delle fortezze meglio conservate d’Europa. C’è molto da vedere qui oltre all’edificio stesso; il Museo della città di Novi Sad, la scultura Lotta dei cervi, il bizzarro “orologio ubriaco” con le sue lancette rovesciate, e magari, durante il tour dei tunnel sotterranei, perfino i fantasmi che abitano nella fortezza…
The ‘Leave or stay?’ exhibition will present the collection of 49 artistic flags on masts on the Suba’s Music Plateau in Limanski park within the Future of Europe programme arch, from 28 April until 16 June.
The exhibition addresses the theme highly relevant among young people in the first two decades of the 21st century and the issues with a long history in the Balkans. Changing the place of residence is a universal phenomenon of the modern way of life not only in Serbia but also in many other European countries.
For that reason, the existentially significant question ‘Leave or stay’ is a challenging topic for young artists who have the same dilemma. The exhibition will comprise the students coming from seven academies of art in the region, Novi Sad, Timisoara, Osijek, Pecs, Cetinje, Belgrade and Banja Luka, who will creatively respond to the given topic under the mentorship of their professors.
Curator: Sava Stepanov