L’uomo, dice Sartre, è quell’unico essere in cui l’esistenza precede l’essenza, cioè esiste prima ancora di essere definito da qualsivoglia concetto. Nella filosofia dell’esistenzialismo, riguardo alla libertà umana, in termini di scelta personale, di opportunità e di responsabilità degli eventi, si trae la conclusione, o la contraddizione, dell’insensatezza o dell’assurdità dell’esistenza umana, che è spesso confermata da molti episodi che riguardano la storia dell’umanità.
Il progetto “Landscape Experience” di Robert Jankuloski e Monika Moteska presentato nel padiglione della Macedonia alla 59° Biennale di Venezia riflette su questo argomento e su molti altri concatenati.
attraverso l’uso di installazioni video, oggetti e fotografie. L’elemento centrale è l”estetica” dei paesaggi abbandonati (trascurati), inseriti in un nuovo contesto, con nuove stratificazioni che ne rimandano i dualismi vita-morte, bello-brutto, vitale-passivo.
Oltre ai “transformed landscape panopticons”, il progetto interroga il corpo – l’uomo come simbolo di potere, ma anche come forza fragile e facilmente vincibile, nonché sul predominio del capitale, delle politiche coloniali, delle ideologie e della tecnologia che distorcono l’equilibrio della vita umana, della fauna e dell’ambiente naturale all’interno dell’ecosistema.
Attraverso un approccio logico-critico, gli artisti sottolineano i pericoli che si corrono se non vengono prese delle decisioni serie e sistemiche per affrontare le maggiori sfide dell’Antropocene, come l’uso improprio e incontrollato delle risorse naturali del pianeta Terra attraverso guerre senza senso (esplicite o implicite, reali o psicologiche, fisiche o chimiche), di cui siamo tutti vittime, soprattutto i più giovani, gli innocenti e gli idealisti.
Può il bello essere allo stesso tempo insidiosamente brutto, può l’estetica diventare serva del male ma con l’intenzione di trovare la giusta chiave per trasformarsi in monito? Tutte queste domande, riesaminando la tesi della banalità del male, sono probabilmente alcune delle disposizioni chiave del progetto “Landscape Experience”.
Titolo del progetto: “Landscape Experience”
Artisti: Robert Jankuloski and Monika Moteska
Curatori: Mag. Ana Frangovska, Curatore presso la National Gallery of North Macedonia e Dr. Sanja Kojic Mladenov, Curatore presso il Museum of Contemporary Art a Novi Sad, Serbia e dell’Eurovision project presso IFA Stuttgart Department of Visual Arts.
Location: Palazzo Scuola dei Laneri