Coscienze Intangibili – Giornata del Contemporaneo 2021
Eduardo Herrera ha già partecipato a tre mostre collettive dell’OGA, tra il 2019 e il 2020 (‘Paesaggi Concettuali’, ‘Nudità’, ‘Amore?’), con opere in ceramica, fotografie e video. Anche in questa occasione saranno presenti suoi lavori in queste tre forme, seppure con una decisa predominanza dei suoi video, ed esattamente dal suo progetto artistico ‘Sensing’. Il lavoro di Herrera è pervaso di umana spiritualità, ed in cui, nelle parole di Maria Rapagnetta su Herrera, “l’artista si misura con la sete costante di esplorare gli strati più profondi della propria interiorità”. Herrera presenterà inoltre per la prima volta il suo progetto artistico ‘omonoia’, composto da particolari ‘videocards’. La sua ricerca si intreccia questa volta con un studio fotografico per una performance mai realizzata ed intitolata ‘Sine’, che Werther Germondari ha realizzato nel 1986 nel Santuario della Beata Vergine della Consolazione, nella Repubblica di San Marino (chiesa del 1967, su progetto di dell’architetto Giovanni Michelucci). Germondari ritrova così a sua volta un lavoro pervaso di un misticismo che nel tempo si è mescolato e scontrato con i suoi atteggiamenti molto più spesso dissacranti che lo caratterizzano, riassunti bene in una sua personale dal titolo ‘Tecniche Mistiche’, realizzata sempre all’Ospizio Giovani Artisti nel 2013. Germondari presenta in mostra anche il video ‘Alighiero’, in cui la ricerca della via del ritorno per un uomo perso in un bosco diviene una breve ma intensa occasione emozionale nella natura che lo circonda e in se stesso. Il video è dedicato a Dante Alighieri, che di selve oscure se ne intendeva, nel 700° anniversario della morte.
Eduardo Herrera (Buenos Aires, Argentina, 1977, http://eduardoherrera.com/ ) si è laureato in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma e in Arti Visive all’Istituto Berni di Buenos Aires. Ha completato una residenza nell’arte della ceramica presso l’Ist. G.Ballardini di Faenza e ha seguito un corso di ceramica olistica e tecniche sciamaniche presso l’Istituto Condorhuasi di Buenos Aires. “+ è un progetto di videoarte rituale, un progetto di videoarte meditativa in cui tutto ciò che vedo non è reale e quello che ignoro… Non lo vedo. Riesco a sentire solo attraverso il mio corpo ciò che è intorno a me e dentro di me” (E.H.).
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. http://www.werthergermondari.com/