Maestri diversi
Le tecniche, i linguaggi e gli stili utilizzati sono spesso assolutamente differenti fra di loro, così come le tematiche trattate e i percorsi artistici e formativi affrontati, eppure ciascun artista riesce comunque a esprimere a pieno il proprio talento, raccontare la propria visione del mondo, comunicare allo spettatore sé stesso, il proprio carattere e le proprie emozioni. E’ questo, allo stesso tempo, il punto di partenza e il risultato della collettiva “Maestri diversi”, organizzata dalla Galleria “Il Mondo dell’Arte” e in programma nella storica sede di Palazzo Margutta, al civico 55 della celebre strada, da sabato 18 a martedì 28 ottobre prossimi, con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00 (ingresso gratuito, domenica 19 aperto).
Sei i pittori che prenderanno parte a questo piacevole scambio: Antonio Anelli, Luigi Modesti, Afsanè Moghaddam Mitus, Anna Novak, Enrico Sereni e Pino Tersigli, tutti professionisti del pennello che, ormai da anni, fanno parte della scuderia de Il Mondo dell’Arte, così come artisti del calibro di Sandro Trotti, Novella Parigini o Gianni Testa, recentemente omaggiato da un’esposizione al Complesso del Vittoriano.
A selezionarli il Maestro Elvino Echeoni, direttore artistico di Palazzo Margutta e Presidente dell’Associazione Margutta Arte, e il gallerista Remo Panacchia, entrambi soci fondatori de “Il Mondo dell’Arte”, che, da sempre, propone in questo prestigioso luogo espositivo artisti professionisti e pittori che hanno portato l’arte italiana nel mondo.
La mostra, che è uno degli incontri fissi nel calendario della nota galleria romana, punta – oltre che a sviluppare come sempre la capacità critica dello spettatore, indispensabile per consentirgli di riconoscere le peculiarità di ciascun pittore e apprezzarne le differenze – anche ad azzerare qualsiasi “distanza” tra il pubblico e i Maestri in esposizione fino a creare un legame tra loro.
Assolutamente diversi i generi in esposizione: dal figurativo all’iperrealismo passando per il surrealismo.
Raccolte in questa preziosa collettiva e perfettamente amalgamate tra di loro, trovano così spazio pezzi che raccontano un mondo femminile in cui la donna è, di volta in volta, a seconda di chi la ritrae, una presenza enigmatica, un corpo privato di qualsiasi caratteristica che possa farne ravvisare un’identità precisa, o ancora una figura che si libera dalla propria dimensione terrena e riesce a raccontare storie che vanno oltre qualsiasi corposità, obbligando l’osservatore a riflettere sulla tristezza e sulla gioia di vivere. Accanto a questi, tele dai toni molti intensi o decisamente più tenui ma sempre, comunque, di enorme impatto visivo che rendono omaggio alla terra, d’origine o d’adozione, dell’artista regalandoci un quadro unico del nostro stivale: dai casolari e i cipressi dell’alto Lazio ritratti da Luigi Modesti al paesaggio pugliese, immortalato dai lavori di Antonio Anelli, in cui ulivi secolari guardano il mare, fino alla Città Eterna di Enrico Sereni, i cui colori e la cui atmosfera senza tempo investono – anche dalla tela – lo spettatore.
“In un contesto come quello attuale, in cui tutto o si distrugge o si sintetizza fino all’estremo, abbiamo voluto assemblare artisti che, seppur contemporanei, rappresentano nei loro lavori il vero, operando in alcuni casi con stili che, a cavallo tra il realismo e l’iperrealismo o risultato di una pittura quasi certosina, finiscono comunque per personalizzare il soggetto o per materializzarlo”, hanno commentato il Maestro Echeoni e il gallerista Remo Panacchia.
L’appuntamento per il vernissage è fissato per sabato 18 ottobre 2014 dalle 18.30 alle 22.00.