Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

#U_TOUCH2

In un mondo che accelera vorticosamente, divorando le immagini ancor prima di averle viste, Maria Calderara decide di rallentare, scendere nel profondo, allontanare la superficialità alla ricerca del senso. Queste le motivazioni per cui la designer si sofferma anche per la collezione Autunno Inverno 25/26 sulla ricerca dell’artista Piero Manzoni.
«Attraverso #TOUCH sono scesa nella radicalità scanzonata di Manzoni, mi sono appassionata al punto da dover ridefinire il senso di ogni singolo gesto quotidiano, svuotandolo di inutili orpelli», dichiara Maria Calderara.
La nuova collezione – #U_TOUCH2 – sembra rispondere alla prima completandola attraverso l’analisi di ulteriori elementi dell’opera del grande maestro italiano. È così che i frammenti di un palloncino scoppiato cuciti su di un collo-sciarpa in feltro divengono un omaggio al famoso Fiato d’artista manzoniano; un segmento di tessuto in lana che sembra svolazzare dalla sommità della manica di una giacca diviene un invito ad indossare nel quotidiano l’idea delle Linee, opere richiamate anche nelle collane in movimento dove linee in feltro si arrotolano e si sovrappongono creando un gioco dinamico e imprevisto.
L’impronta di Manzoni (estratta dall’opera Uovo scultura, 1960) viene ripresa in tutto il suo rituale di concetto e riproposta con timbri eseguiti dalla stessa designer all’interno di giacche e gilet/abiti con l’intento di ripetere il gesto manzoniano della timbratura a mano. La scrittura stessa di Manzoni ispira Maria Calderara generando un pattern che si sfuma e si fonde cromaticamente; indossare i suoi appunti progettuali è come recitare un mantra salvifico.
Il legame fra la designer e l’artista si ritrova anche nel nuovo tessuto Achromatic waves, ideato da Maria Calderara per questa collezione, frutto di uno studio attento e scrupoloso, legato concettualmente a Manzoni, al suo razionalismo, alla sua continua ricerca.
Il “touch” dei tessuti è variegato, da sentire: stropicciature, imbottiture, spalmature, tessiture dalle trame sempre diverse. Il tutto in un amalgama di neri e di antracite, che si fondono con il verde militare. L’oro è come la carta di un cioccolatino scartato e accartocciato. Il bianco e l’avorio si rincorrono creando forme contemporanee. Il rosso è profondo.
La radicalità di Manzoni ritorna nella scelta di presentazione che Maria Calderara insieme alla Fondazione Piero Manzoni ha immaginato per questo secondo appuntamento: durante la serata presso lo SPAZIO maria calderara, in programma sabato 1 marzo alle ore 18.30, una modella performer si muoverà nello showroom interagendo con elementi che sono parte della quotidianità e della poetica manzoniana. Una sorta di ritmo abituale che va a tratteggiare i contorni di un tempo “altro”. Durante questo evento una contemporaneità atemporale e bohémien pervaderà lo spazio di via Lazzaretto 15 richiamando le atmosfere della collezione stessa in bilico fra un futuro che tarda ad arrivare ed un passato che ci viene in soccorso con gesti precisi e sapienti.
All’interno della performance verranno trasmessi su un monitor 4 video storici con Piero Manzoni, tre dei quali conservati presso l’Archivio Storico Istituto Luce Cinecittà di Roma e uno presso la Fondazione Piero Manzoni. I quattro video vennero girati dalla film giornale SEDI (Società Editrice Documentari Italiani) per essere proiettati nei cinema prima dei film. Questi i titoli: Sfere di gomma (film giornale n. 1020, 1959), Le lunghe linee (film giornale n. 1021, 1959), Sculture da mangiare (film giornale n. 1129, 1960), Sculture viventi (film giornale n.1171, 1961).
Racconta Rosalia Pasqualino di Marineo, direttrice della Fondazione Piero Manzoni: “Questi straordinari video, recuperati da non molti anni, testimoniano non solo l’ironia di Piero Manzoni, ma anche la sua libertà e l’autonomia rispetto alla precedente immagine dell’artista. Un’ occasione unica questa per visionare insieme i quattro filmati”.
La presentazione della collezione presso lo SPAZIO maria calderara (via Lazzaretto 15, Milano) sarà aperta al pubblico. Per informazioni: www.mariacalderara.it.

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