Contemporary Art Magazine
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n.630/99 del 24 Dicembre 1999

THINK DIVERSE! genere, identità, cultura

Sabato 19 novembre 2022 alle ore 18, negli spazi della TAG – Tevere Art Gallery, inaugura la Mostra collettiva THINK DIVERSE! genere, identità, cultura, a cura di Barbara Lalle e Marco Marassi, promossa dalla TAG in partenariato con Eurosviluppo Srl e Skill Up Srl per la promozione e valorizzazione della Creatività e della Diversità sessuale e di genere (DSG).

L’esposizione è il risultato di una open call che invitava i partecipanti ad esplorare tutti gli aspetti della DSG, dall’identità di genere alla sessualità, alla relazione con la cultura dominante o con sottoculture locali/globali, attraverso gli stereotipi, i bias, le difformità, le conformità e i conformismi. Numerosi i partecipanti al concorso e ampia la diversità dei selezionati: dalla scelta del tipo di media utilizzati per le opere alla varietà delle azioni performative, così come variegata l’età degli artisti.

La mostra è parte del progetto Think Diverse!, finanziato da Erasmus+ e portato avanti da un team internazionale di tre nazioni europee rappresentate sia da partner formativi che da partner creativi: per l’Italia, Eurosviluppo, Skill Up e Tevere Art Gallery; per la Spagna, Neotalentway e Curva Polar; per la Francia, IRIV e LIRAC. Ogni paese si è concentrato di un tema specifico, approfondendo la diversità sessuale e di genere (Italia), quella culturale e religiosa (Francia) e la diversità mentale (Spagna).

“Il termine “Diverse” comporta una molteplicità di significati: diverso, vario, variegato, diversificato, svariato, differente, molteplice. Così la locuzione “Think Diverse” diventa una esortazione a mettersi in discussione, a scardinare i bias che attraverso convenzioni e abitudini condizionano ognuno di noi, bloccandoci in ruoli precostituiti che ci imprigionano nella recita di un copione che non abbiamo scritto; al contempo e di conseguenza “Think Diverse” rappresenta una apertura al mondo, ma soprattutto all’altro, alle sue infinite declinazioni, che diventano strumenti per una più profonda coscienza di sé. […] La scelta dell’Italia è emblematica di una situazione in cui la “diversità dei generi”, di fatto si traduce in “disparità tra i generi”. La difficoltà da affrontare riguarda l’affermazione dei diritti, non solo delle donne, ma di tutte le persone la cui identità personale e/o sessuale non si conforma esattamente al modello binario espresso dalla maggioranza. Nel presente progetto è stata compiuta la scelta di soffermarsi sia sull’universo uomo/donna sia su tutte le soggettività le cui preferenze sessuali o le cui identità non rientrino nel dualismo tradizionale, eterosessuale e cisgender. Il ventaglio di autori coinvolti è ampio, la più giovane artista è una studentessa di diciotto anni, Vittoria Di Patre, iscritta al primo anno di Accademia delle Belle Arti di Roma e la più anziana, Bianca Menna, alias Tomaso Binga, è una artista di novantuno anni, già partecipante alla Biennale d’Arte di Venezia, cinquantanovesima edizione del 2022. Ampio è inoltre lo spettro d’interpretazioni che gli artisti hanno fornito attraverso varie forme espressive dell’arte: dall’opera pittorica alla grafica, alla fotografica, all’illustrazione, alla video-art, ad opere di design, all’art-brut ed alla scultura. Un posto a parte e di gran rilievo è dato alla performance art e alla sua capacità di coinvolgimento attivo dei presenti in cui l’aspetto emozionale è diretto coinvolgimento nell’agire del performer. Perché se il teatro è rappresentazione e trasfigurazione, la performance è vita vissuta: esperienza in un luogo determinato, in un tempo limitato e irripetibile come l’esistenza stessa dell’artista che espone attraverso la propria fisicità, le proprie sofferenze e la propria dimensione più intima nel tentativo attivo e non mediato dalla tela o dalle cornici o da diffusori sonori, di trasfigurarsi e trasfigurare l’altro in una dimensione dell’altro da sé. Think Diverse!.” (dal testo di Barbara Lalle e Marco Marassi)

Artisti partecipanti: 582>Fotografia; Antonella Albani>Fotografia; Alessandro Arrigo>Illustrazione; Giulia Barone>Fotografia; Mariagrazia Benvenuti>Street Art; Claudia Borgia>Fotografia; Gerald Bruneau>Fotografia; Burningmax>Installazione; Daniela Carreras>Performance; Enzo Casale>Pittura; Daniele Casolino>Performance; Giulia Cavallini>Illustrazione; Elisa Dell’Accio>Fotografia; Francesca di Ciaula>Art Design; Vittoria Di Patre>Fotografia; Lou Duca>Scultura; Ex-Voto>Street Art; Cristiana Fasano>Installazione; Festa Mobile delle Dee Cyborg>Performance; Walter Festuccia>Collage; Paolo GarauScultura; Lara Garofalo >Fotografia; Werther Germondari>Video; Antonella Gibellieri>Pittura; Davide Gualtieri>Fotografia; Ka$ap Rocky>Fotografia; Angela Lazazzera>Pittura; Lucideddu>Fotografia; Renata Maccaro>Pittura; Roberta Maola>Pittura; Claudia Melotti>Illustrazione; Patrizia Molinari>Fotografia; Iolanda Morante>Pittura; Nitx>Installazione; Giulia Panfili>Illustrazione; Tonino Pepe>Fotografia; Claudia Quintieri>Video; Giovanna Ranaldi>Illustrazione; Stefano Restivo+Daniela Giua>Performance; Mali Rintanati>Illustrazione; Silvia Stucky+Ysabel Dehais>Performance; Giorgio Tagliacarne>Fotografia; Antonio Totaro>Fotografia; Enrico Tricoli>Fotografia; Jacopo Truffa>Scultura; Angelo Turetta>Fotografia; Elisabetta Vallecoccia>Installazione; Roberto Vignoli>Video.

Con la straordinaria partecipazione di Bianca Menna alias Tomaso Binga.

Per il vernissage del 19 novembre sono in programma le performance di Bianca Menna alias Tomaso Binga, di Daniela Giua e Stefano Restivo con “Costruzione&Distruzione”, di Daniele Casolino con “I-DENTITY”, di Daniela Carreras con “Idem”, di Helena Velena insieme al collettivo FESTA MOBILE delle DEE CYBORG con “Ulysses walking on the wild genderfluid side”.

Per il finissage del 23 novembre è in programma invece la performance “Un incontro. Devo pulire il mio cuore per incontrare il tuo.” di Silvia Stucky e Ysabel Dehais.

ROBERTA MELASECCA

Roberta Melasecca è architetto, curatrice indipendente ed esperta in comunicazione per l’arte e l’architettura. Ha diretto per cinque anni lo spazio Interno 14 a Roma, è titolare di un ufficio stampa per l’arte - Melasecca PressOffice - e di uno studio di mecenatismo interdisciplinare - Interno 14 next - con i quali cura e organizza mostre, eventi e premi. Segue il lavoro e le ricerche di numerosi artisti e promuove progetti curatoriali in Italia e all’estero, collaborando con diversificate realtà culturali. Dal 2019 con Interno 14 next è entrata a fare parte del progetto The Indipendent della Fondazione MAXXI, dedicato agli spazi indipendenti, ed è Ambasciatrice del Progetto Rebirth Terzo Paradiso di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto ONLUS. Opera da molti anni nell’ambito dell’arte partecipata, adottando un modello di lavoro orizzontale che coinvolge artisti, diversi operatori culturali e le comunità locali.


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