Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

SOUND OF SILENCE | DANIELE CESTARI

Ferrarese, trentacinque anni, Daniele Cestari è un fuoriclasse del paesaggio. È questa la sua chiave per interpretare la realtà. Le sue sono vedute urbane ampie, giocate su prospettive potenzialmente infinite, dove gli edifici si rivelano pretesti per un ripensamento dello spazio; oppure montagne iconiche, monolitiche, perse in un altrove che le rende archetipo del paesaggio di montagna e portatrici di simboli e significati sottintesi. Il silenzio della partitura cromatica appena sussurrata – giocata spesso su una gamma ridotta di toni che vanno dai grigi ai bianchi oppure dai bruni agli ocra – si accende all’improvviso nello squillo dei graffi di colore, delle strisce incongruenti, degli addensamenti di materia che costringono lo spettatore a ripensare l’immagine. E la stessa materia pittorica non è mai piana, ma sofferente, grumosa, colante. A volte l’artista sceglie come supporto per la sua pittura carte antiche, vecchie pagine di quaderni vergate con una grafia ordinata, vetusti atti amministrativi, ottenendo il risultato di dilatare il tempo dell’opera fino a un passato lontano, avvolto nel mistero, capace di trasformare l’immagine in un abisso di suggestioni inedite.

DANIELE CESTARI nasce nel 1983 a Ferrara. Si laurea in architettura nel 2009 per poi dedicarsi alla pittura. La sua carriera di artista è strettamente legata ai suoi studi universitari di architettura, che ha portato a compimento con una tesi di laurea in progettazione urbanistica. In questo contesto ha sviluppato la predilezione per l’aspetto fisico della città e per il paesaggio urbano studiando pittura e fotografia. Ha realizzato mostre personali in Italia e all’estero (Boston, Londra, Amsterdam, Mykonos, Sofia). Nel 2011 viene invitato al Padiglione regionale Emilia Romagna per la 54° Biennale di Venezia, e nel 2014 viene invitato a partecipare alla mostra “Ritratti di Città – Urban Sceneries” a cura di Flaminio Gualdoni a Villa Olmo a Como. Vive e lavora a Ferrara.

Vernissage: SABATO 26 GENNAIO 2019, dalle ore 18 alle 21
Periodo: 27 Gennaio – 2 Marzo 2019
Luogo: PUNTO SULL’ARTE, Viale Sant’Antonio 59/61, Varese
0332 320990 | info@puntosullarte.it
Orari: Martedì – Sabato: h 10-13 e 15-19. Domenica 27 Gennaio e 3 Febbraio: h 15 – 19.
Catalogo: con testo critico bilingue di Alessandra Redaelli

Galleria PUNTO SULL'ARTE

Fondata a Varese nel 2011 da Sofia Macchi, la galleria PUNTO SULL'ARTE in pochi anni è diventata punto di riferimento centrale per i collezionisti. La sua eccellenza è stata premiata da riconoscimenti importanti: nel 2013 è già membro dell’Associazione Nazionale Gallerie D’Arte Moderna e Contemporanea, mentre nel gennaio del 2016 esordisce ad Artefiera Bologna. La filosofia di PUNTO SULL’ARTE è quella di sostenere pittori e scultori italiani e internazionali di impostazione tradizionale, ma dalla sensibilità contemporanea, accomunati sempre dall’altissima qualità, che per la galleria è imprescindibile. È con questo criterio che Sofia Macchi ha scelto di promuovere artisti come Matteo Massagrande, Alex Pinna o Annalù, dalla poetica profondamente italiana e oggi di rilevanza internazionale. Proprio l’anima internazionale della galleria è una delle chiavi del suo successo. La curiosità nei confronti di ciò che si muove nel mondo è di stimolo, infatti, per proficui rapporti di collaborazione con gallerie nazionali ed estere (dal Nord Europa agli Stati Uniti) alla ricerca delle voci più nuove e interessanti. Come nel caso di Federico Infante, giovane artista cileno molto apprezzato a New York e approdato alla galleria varesina per il suo debutto in Europa. Fondamentale per i rapporti con artisti, operatori e collezionisti italiani e stranieri è l’assidua partecipazione della galleria alle principali fiere di settore, dalla già citata Artefiera, a Bologna, ad ArtVerona fino alla partecipazione ad alcune fiere all’estero. Situato in una palazzina Liberty non lontana dal centro della città, lo spazio di 300 m2 della galleria è distribuito su due piani. Le sale espositive a livello strada sono abitualmente adibite alle mostre in corso, mentre al piano superiore, con un allestimento attentamente studiato e in continua trasformazione, sono esposti in una collettiva permanente tutti gli artisti della galleria.


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