Sirtuine – Michelangelo Penso
Una tensostruttura costituita da un intreccio di materiali industriali, impiegati genericamente per le operazioni portuali di carico e scarico merci, si espanderà nello spazio espositivo, componendo un circuito in carbonio ed alluminio inguainato da cinghie in poliestere. Lo spettatore verrà indotto ad interagire attivamente con l’opera per poterla osservare, attraversandola e girandole attorno, diventandone egli stesso parte integrante.
Da molti anni la ricerca formale di Michelangelo Penso si basa, come fonte di riflessione, sull’osservazione dell’universo scientifico e delle strutture chimiche, comprendendo i processi che coinvolgono la biologia e la matematica. Molte opere di Penso sono state ispirate infatti dalla ricerca scientifica e Sirtuine non è un eccezione.
L’artista concepisce per tanto una rappresentazione fantasiosa della formula molecolare delle Sirtuine, una classe di proteine che influenza molti processi come la resistenza umana allo stress e l’invecchiamento. Le potenzialità rigenerative delle cellule stanno creando molte aspettative nei ricercatori e si prevede che le indagini sulle Sirtuine consentiranno in futuro una maggiore longevità al genere umano. Il progetto di Michelangelo Penso prende origine dalla volontà di dare forma ai recenti risultati ottenuti dai ricercatori che sembrerebbero non approdare a forme codificabili esteticamente, date le piccolissime dimensioni delle particelle in oggetto.