Sinfonie
Sabato 17 dicembre 2016, alle ore 17.30, si inaugura la collettiva di grafica, fotografia, pittura e artigianato, a cura di Veronica Longo e Rosalba Volpe, degli artisti e corsisti dell’Atelier Controsegno, sito in Via Napoli 201, Pozzuoli, Napoli (nei pressi della stazione cumana Dazio, lungomare Bagnoli). Per l’occasione i ballerini Adelma Rago e Peppe di Gennaro si esibiranno in una performance inedita di Tango Argentino.
È tempo di bilanci in “casa” Controsegno: sono (già) passati quasi tre anni dall’inaugurazione dello spazio espositivo e, tirando le somme, si sono svolte fino ad ora numerose esposizioni ed eventi. Il percorso di crescita è stato senza dubbio spesso faticoso, ma le soddisfazioni sono state indubbiamente molte: tutto questo grazie ai soci che ne fanno parte, nonché a coloro che in questi anni hanno creduto e continuano a pensare che aiutare la cultura e l’arte possano essere il modo migliore per “arricchirsi” interiormente.
L’Associazione Controsegno ha proposto ai suoi membri la realizzazione di un catalogo che sarà presentato durante il finissage dell’esposizione il prossimo 28 gennaio 2017, segno tangibile e memorabile traccia non solo dell’esposizione collettiva che da prassi chiude la vecchia stagione per aprirne una nuova, ma anche per ringraziare gli artisti che in questi anni si sono esibiti gratuitamente e i fotografi professionisti che hanno regalato la propria arte.
Nato nel 2010 come progetto di casa-studio, l’Atelier vede il suo evolversi e ampliarsi costituendosi in Associazione di Promozione Sociale nel 2014, in occasione dell’apertura ufficiale della zona espositiva che affaccia direttamente sul lungomare di Bagnoli all’inizio di Via Napoli a Pozzuoli (Napoli). Il suo comitato direttivo, composto di ben nove persone più un direttore artistico, conta persone con diverse competenze e ruoli (pittori, incisori, stampatori, curatori, fotografi, docenti, mercanti), tra cui Riccardo Battiferro Bertocchi, storico dell’arte, perito tecnico del patrimonio culturale veronese, nonché presidente dell’Associazione Culturale Progetto Musa Antiqua.
In particolare le curatrici di questa esposizione dedicano da anni le loro conoscenze grafiche, storico-artistiche e della comunicazione, al fine di portare avanti la valorizzazione delle varie discipline, attraverso scambi e partnerships con Europa, Asia e America Latina.
Controsegno, in vera contro-tendenza rispetto alle gallerie d’arte istituzionali, non tiene conto dei curricula di chi vi aderisce, prediligendo la professionalità e la qualità del loro operato ma, soprattutto, si pone come punto nevralgico per il “raduno” degli addetti al settore, in aderenza sia con i caffè letterari del ‘700, sia con i laboratori di grafica d’arte (ad esempio l’Atelier 17 di Hayter o l’Atelier Aperto veneziano di cui è figlio ed erede).
L’associazione nasce, quindi, come luogo che promuove la grafica originale, ma vuole abbracciare ogni tipo di manifestazione creativa, accogliendo tra le sue braccia incisori o esponenti delle altre discipline (pittura, fotografia, scultura, video). Apre le sue porte, inoltre, a tutti quegli artisti delle arti “performative” (attori, ballerini, cantanti) che durante i vernissage o i finissage omaggiano il pubblico con 10-15 minuti della loro arte. Tutto questo crea un connubio indissolubile tra ciò che si osserva sulla parete e quello che riempie lo spazio di emozioni. La sorprendente affluenza di pubblico che si riscontra ad ogni evento mette in luce quanto ci sia bisogno di luoghi in cui aggregarsi e proporre arte di un certo livello.
Oggi l’Associazione conta più di 50 membri (provenienti da tutta la penisola italiana) ed è meta di artisti oltre oceano (casi esemplari sono le personali dell’indiano Rakesh Bani, dell’italo-thailandese Antonio Haupala, dei giapponesi Asami Shoji e Toshinori Tanuma, della cilena Maria Angélica Mirauda), offrendo così l’opportunità al pubblico non solo di osservare opere inedite, ma anche di seguire i workshops da loro proposti.
A tal fine Sinfonie è il tema giusto proposto ai soci-artisti di Controsegno per l’esposizione conclusiva dell’anno sociale 2016: la tematica si intende come armonia tra colori, danze e suoni, in un mix di emozioni e fantasie. Per questo, nel “vincolo” di uno spazio minimo e massimo concesso, ognuno si esprime nella piena libertà della sua tecnica, interpretando secondo il proprio “credo” la tematica propostagli.
Si passa così dall’incisione tradizionale (bulino, puntasecca, acquaforte, acquatinta), sperimentale (morsure aperte, metodologie di Hayter, impressioni e stucchi su cartone) o atossica (incisione verde su tetrapack), alla grafica realizzata su carta, alla pittura compiuta con acrilici, olii, tempera all’uovo, gessetti e tecniche miste su juta o tavola, alla fotografia dai colori fantastici e brillanti che rendono la vividezza delle emozioni. Ci sono poi sculture in bronzo, opere di alto artigianato in ceramica raku, biglietti, segnalibri e libri di artista, il tutto a testimoniare la rilevanza dell’oggetto originale unico nelle sue fattezze perché realizzato rigorosamente “a mano”, ben lontano dai prodotti industriali. Dimostrazione della qualità degli elaborati prodotti sono anche le stampe dei corsisti, come di consuetudine esposti a fine anno all’interno dei pannelli e che bene si integrano nel contesto collettivo.
Tanti i soggetti rappresentati, da figurativi ad astratti: i paesaggi, presenti nelle stampe o nelle fotografie, si presentano come “sinfonie” di sfondi dove alberi, riflessi cangianti, soffioni, vedute marine o animali si mostrano al pubblico in un’armonia di tonalità crescenti come solo la melodia sa fare; altre immagini, invece, partono dai “nanomateriali” per offrire al pubblico visioni inedite e sorprendenti. Dai toni terrosi sono le “nature danzanti”, forme fluide che spiccano dal fondo della carta catramata al confine tra figurazione e scenari. Nell’ambito della figurazione, risentono della cultura del ‘900, i corpi plastici che emergono dal buio o quelli che si integrano con simboli, testi scritti o spartiti.
Largo spazio è dato alla musica o al ballo, che nelle opere compaiono nelle sembianze di una cantante dalle sonorità blues o sotto forma di strumenti di diverso genere (sassofoni, violini, violoncelli, fisarmoniche) per passare a mani che dirigono, ballerine di danza classica, folle festosamente danzanti, corpi snelli che fluttuano nell’aria o che si muovono in gruppo nello spazio dando ritmo poetico o energico alla composizione.
Qualcuno si ispira ai personaggi del circo, protagonisti solitari di un mondo spesso gioioso solo per il pubblico. I quadri “astratti” interpretano il “contrappunto” musicale attraverso geometrie perfettamente equilibrate come uno spartito musicale, mentre altri esprimono la loro potenza ed energia attraverso l’esplosione di colori briosi, la materia insita nell’opera o la realizzazione particolareggiata e minuta dei singoli dettagli, come un mistero da scoprire… In particolare, alcuni di tipo informale “cristallizzano” la carta che “trasborda” dalla superfice bidimensionale, non solo dipingendo oltre la cornice, ma ponendosi con la maestosità di un altorilievo. Di notevole interesse è, infine, il legame con la cultura classica, che rappresenta sculture e colonne greche come una danza leggera tra le parti, in perfetta consonanza tra di loro.
Viene naturale considerare Sinfonie sia un punto di fine per le attività svolte nel triennio trascorso, ma anche di inizio per quelle future, con la speranza che il supporto di tutti gli artisti che ci omaggiano continui sempre: è proprio la forza della promozione dell’arte ad essere il “lietmotiv” della nostra società.
Per questo importante evento, che coinvolge tutti i soci e non solo, gli straordinari Peppe Di Gennaro e Adelma Rago eseguono un’incalzante performance di tango argentino: artisti di fama internazionale, ballano insieme dal 2007, svolgono corsi presso tantissime scuole tra cui lo storico Salone Margherita, il Mumble Rumble e il Tango Bar a Napoli. Oltre ai vari seminari, esibizioni, workshops che tengono in tutta Italia e all’estero, quando la parte espositiva è chiusa al pubblico, trasformano l’atelier con il loro carisma e professionalità in un posto dove chiunque può provare la passione e il piacere dell’apprendere il tango, danza riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Con i loro passi Peppe e Adelma portano il pubblico verso la dimensione del sogno, laddove la “sinfonia” tra corpo e anima non avrà mai confini.
Come sempre una serata imperdibile: vi aspettiamo numerosi!
ARTISTI PARTECIPANTI
ADINOLFI Aldo, ALFE’ Michela, BENDINI Mirella, BIONDI Raffaele, BOSSONE Salvatore, CAPUANO Irene, CAROPPO Nicola, CAROTENUTO Umberto, CHILIVANI Laura, CONTE Antonio, DE CURTIS Salvatore, , DE VILDE Evan, DE VITO Nicoletta, DONNARUMMA Alessandra, ERRICO Carlo, ERRICO Salvatore, GIOVINE Consiglia, LONGO Veronica, LUCREZI Paola, MERCANDETTI Fabiola, MIRAUDA Maria Angélica, MOLETI Enrico, MUOLO Maurizio, MUSTO Donato, OPPIDO Salvatore, O-RING ART STUDIO, PEDICINI Aulo, PIAZZA Susi, POZZO Gustavo, RAPICANO Peppe, SABETTI Maria, SANCHEZ Roberto, SEPE Salvatore, SIGNAROLDI Antonella, SPANO’ Nello, STATTI Lucio, VERIO Francesco, VIRGILIO Silvana, VITALE Pasquale.
Testo di Veronica Longo e Rosalba Volpe
Rassegna Stampa a cura di Staff Controsegno
La mostra resterà aperta dal 17 dicembre 2016 al 28 gennaio 2017, dal martedì al sabato: 16.00 – 20.00. Chiuso Lunedì, festivi e dal 31 dicembre al 18 gennaio. INGRESSO LIBERO.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sull’evento Facebook, pubblico per tutti, anche per i non iscritti: http://www.facebook.com/events/220907961680379/
Info: +39 3398735267 – controsegno@libero.it – www.controsegno.com – FB: Atelier Controsegno