Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

RE Open Studios

Gli artisti aprono al pubblico i loro atelier.
Nella dodicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani , e dopo il successo della prima e della seconda edizione, si ripete RE Open Studios.
Nove artisti della provincia di Reggio Emilia aprono al pubblico le porte dei loro studi per offrire una visione più approfondita del processo creativo dalle sue fasi iniziali fino al risultato finale. Spesso l’artista è visto come un essere estraneo al mondo che lo circonda, tutto ciò che lo riguarda risulta avvolto da mistero e suscita curiosità, la visita agli studi consentirà un avvicinamento profondo al mondo dell’artista come “creativo” ma anche e soprattutto come “persona” e proporrà l’osservazione non solo di opere compiute, opere in corso e bozzetti, ma anche di quegli elementi consueti e inconsueti di cui l’artista talvolta si circonda e che in qualche caso rappresentano fonte di ispirazione. L’evento nasce con la finalità di favorire anche in realtà di provincia un dibattito vivace e costruttivo tra gli operatori di arte contemporanea ed un pubblico più eterogeneo di quello che solitamente frequenta le mostre d’arte. Il bilancio positivo dell’edizione 2015 che ha visto protagonisti 8 artisti in due giornate intense di incontri con curiosi e appassionati realmente interessati all’iniziativa, incoraggia a ripetere questo evento riproponendolo tra le numerose iniziative culturali nella Dodicesima Giornata del Contemporaneo.

Nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 ottobre dalle 15.00 alle 19.00 sarà possibile, osservare e curiosare, dialogare e scambiare punti di vista con l’artista all’interno del suo ambiente naturale.
La visita agli studi può essere immaginata come un ideale itinerario che dalla zona che i reggiani definiscono “la Bassa” per la minore altitudine rispetto all’Appennino reggiano, nonostante si trovi in realtà più a nord della Via Emilia, si sviluppa fino a giungere nel cuore della città di Reggio Emilia.
Dal casale di campagna di Massimo Canuti, sito in Guastalla, tipica città emiliana con un centro storico denso di testimonianze di epoca Gonzaghesca, alla casa di Ivan Cantoni e Sara Giuberti , sita in Boretto, nel cui centro storico sorge la settecentesca Villa Falugi, poi affrescata nel 1969 dal pittore, scultore e scrittore Pietro Ghizzardi.
Lo studio di Laura Zilocchi, a Brescello, ci apre la strada verso la Via Emilia conducendoci verso lo studio di Mirco Incerti, sito a Gaida.
Maria Pellini conduce le sue ricerche artistiche, nel bellissimo Borgo delle Querce, sede del Centro Teatrale Europea Étoile. Il suo studio è l’ultimo da visitare prima di entrare nel cuore della città. E’ qui che l’itinerario termina, proprio nel centro di Reggio Emilia, con gli studi di Caterina Coluccio, Luigi Marmiroli e Angelo Zani.
Il luogo che solitamente è locus amoenus, rifugio intimo, sereno e segreto dell’artista, estraneo alle tensioni del mondo esterno, diviene quindi eccezionalmente luogo d’incontro culturale.

Gli studi saranno aperti nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 ottobre dalle 15.00 alle 19.00.
Ingresso libero e senza obbligo di prenotazione.

Itinerario studi degli artisti:

Ivan Cantoni – Via per Poviglio 52, Boretto (RE)
Massimo Canuti – Via Vegri 39, Guastalla (RE)
Caterina Coluccio – Via Roma 39, (RE)
Sara Giuberti – Via per Poviglio 52, Boretto (RE)
Mirco Incerti – Via Newton 9d, Gaida (RE)
Luigi Marmiroli – Via Blasmatorti 1b (RE)
Maria Pellini – Via F.lli Cervi 103, Pieve Modolena (RE)
Angelo Zani – Via Ludovico Ariosto 6 (RE)
Laura Zilocchi – Via 7 luglio 9, Brescello (RE)

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