Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Presentazione La Soglia di Basalto_Sergio Mario Illuminato

L’8 dicembre, nello stand della Regione Lazio alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più Libri Più Liberi” alla Nuvola di Roma, VulnerarTe Edizioni presenta La soglia di basalto di Sergio Mario Illuminato, con prefazione di Bruno Di Marino. Il volume esce in tre edizioni – italiana, inglese e francese – ed è accompagnato dalla proiezione del cortometraggio Vulnerare, premiato in festival internazionali.

Partecipano all’incontro l’autore insieme a Bruno Di Marino, storico dei media, Ivo Mej, ideatore e conduttore televisivo di Coffee Tech (La7), e Roberta Melasecca, curatrice d’arte.

L’appuntamento segna anche l’avvio del percorso pubblico del lungometraggio omonimo La Soglia di Basalto e l’apertura della campagna di crowdfunding che sosterrà la fase di preproduzione del film.

Un saggio che scava nelle fratture dell’era digitale
La Soglia di basalto prende posizione contro la velocità percettiva dell’ecosistema algoritmico contemporaneo. In un mondo visivo saturo di sollecitazioni istantanee, il libro restituisce all’immersione il suo carattere originario: esperienza fisica, relazionale, vulnerabile.
Illuminato attraversa la storia dell’immagine dalle cavità paleolitiche ai linguaggi computazionali, costruendo una genealogia che mostra come l’immersione sia una postura ontologica e non un semplice effetto tecnologico. Il volume dialoga con Jean-Luc Nancy, Byung-Chul Han e altre voci della filosofia contemporanea, definendo una teoria della soglia: uno spazio in cui umano, artificiale e ambiente si influenzano senza annullarsi. Il risultato è un manifesto in difesa di un cinema della lentezza, dell’ascolto e della presenza, lontano dall’intrattenimento anestetizzato della contemporaneità.

Dal libro al grande schermo
L’adattamento cinematografico, ambientato a Pantelleria nel 2035, segue Leda Ishiguro, bioandroide ed ecologa incaricata di testare un’IA progettata per rigenerare ecosistemi collassati. L’isola però oppone una resistenza viva: microclimi instabili, vegetazione non modellizzabile, venti che sembrano reagire come organismi sensibili.
Il film mette in discussione la narrativa della tecnologia come strumento neutrale e infallibile, riportando al centro l’opacità del reale, la complessità dei sistemi viventi e il loro margine irriducibile di autonomia.

Crowdfunding: il punto di svolta
La produzione entra nella fase in cui scelte artistiche, tecniche e narrative determinano ciò che arriverà sullo schermo: definizione delle location, ricerca visiva, scrittura finale, costumi, prime prove sonore e sperimentazioni estetiche. Il crowdfunding è la leva concreta che permette al progetto di continuare a esistere e di restare fedele alla sua visione. Sostenere il film significa partecipare alla nascita dell’opera, in un momento in cui ogni decisione pesa.

CITAZIONI

Sergio Mario Illuminato
“Scrivere un libro sull’immersività non significa rincorrere le tecnologie del presente, ma interrogare i dispositivi del passato che ci hanno portati fino all’opera partecipata. L’immersione più profonda non è quella che cancella il corpo: è quella che lo risveglia.”
Bruno Di Marino
“Questo non è solo un saggio sull’esperienza immersiva: è una presa di posizione contro l’omologazione spettacolare. Un testo che costruisce una filosofia della soglia e propone un cinema capace di riportare lo spettatore nel centro dell’immagine.”
Ivo Mej
“Oggi la tecnologia semplifica tutto, a volte troppo. La soglia di basalto fa il contrario: restituisce complessità e rimette lo sguardo umano al centro. È questo che lo rende necessario.”
Roberta Melasecca
“Nel lavoro di Illuminato la pittura non è soltanto un linguaggio, è un varco. Ogni immagine nasce da un attrito con la materia, da una presenza fisica che resiste alle scorciatoie digitali. Nella ‘Soglia di Basalto’ questa profondità passa dalla tela alla scrittura e poi al cinema: un unico gesto, rigoroso e necessario, che rimette l’essere umano davanti alla potenza sensibile dell’immagine.”

ROBERTA MELASECCA

Roberta Melasecca è architetto, curatrice indipendente ed esperta in comunicazione per l’arte e l’architettura. Ha diretto per cinque anni lo spazio Interno 14 a Roma, è titolare di un ufficio stampa per l’arte - Melasecca PressOffice - e di uno studio di mecenatismo interdisciplinare - Interno 14 next - con i quali cura e organizza mostre, eventi e premi. Segue il lavoro e le ricerche di numerosi artisti e promuove progetti curatoriali in Italia e all’estero, collaborando con diversificate realtà culturali. Dal 2019 con Interno 14 next è entrata a fare parte del progetto The Indipendent della Fondazione MAXXI, dedicato agli spazi indipendenti, ed è Ambasciatrice del Progetto Rebirth Terzo Paradiso di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto ONLUS. Opera da molti anni nell’ambito dell’arte partecipata, adottando un modello di lavoro orizzontale che coinvolge artisti, diversi operatori culturali e le comunità locali.


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