OfficinARS
L’Associazione Villa Sistemi Reggiana inaugura la propria attività con la mostra “OfficinARS”, che sarà presentata domenica 1 ottobre 2017, dalle 18.00 alle 20.00, presso la sede di via Montagnani Marelli 18 a Reggio Emilia, recentemente restaurata ed aperta al pubblico.
In linea con l’edificio che la ospita, un tempo scuola per fanciulle povere, l’Associazione intende individuare e promuovere artisti emergenti, mettendoli in relazione con gallerie, associazioni ed operatori culturali. Le attività promosse dall’Associazione tendono inoltre a stabilire un legame tra l’arte e la solidarietà, sostenendo un’associazione che gestisce un orfanotrofio a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo.
«Siamo fortemente conviti che credere nei giovani, nel loro entusiasmo, nelle loro risorse e nelle loro energie – spiega Maria-Teresa Crispo, Presidente di Villa Sistemi Reggiana – possa fare da viatico alla realizzazione di tante ed importanti iniziative. Promuovere il talento, sin da quando emerge e tenta di affermarsi, ci sembra il modo più naturale per far crescere la coscienza artistica, che è parte determinante della nostra natura. L’arte è una forma estrema di sensibilità ed è capace di suscitare le più intense emozioni, da qui l’idea che l’opera artistica possa funzionare da strumento per la solidarietà e da sostegno per iniziative benefiche. Riteniamo che da un’ispirazione artistica si possa giungere ad un atto concreto, lì dove l’ideale incontra il reale, in uno scambio di reciproco aiuto, condivisione ed arricchimento».
La mostra “OfficinARS è l’esito di un concorso ad accesso gratuito al quale hanno partecipato ottanta artisti di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Una giuria professionale, composta da Gianantonio Cristalli (scultore e docente di Scultura, Presidente della commissione), Mauro Carrera (curatore e critico d’arte) e Mauro Davoli (fotografo), ha selezionato prima una trentina di finalisti e poi cinque vincitori – Alketa Delishaj, Pietro Dente, Jessica Ferro, Giuseppe Graziosi, Erjon Nazeraj – le cui opere saranno recensite dal critico Mauro Carrera e inserite nel catalogo annuale dell’Associazione Villa Sistemi Reggiana e successivamente esposte al Museo Storico Archeologico di Nola (NA).
“OfficinARS” è realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Reggio Emilia. Nel corso dell’esposizione si terranno diversi eventi collaterali, segnalati sul sito www.villasistemireggiana.it e sulla pagina www.facebook.com/villasistemireggiana. La sede di Villa Sistemi Reggiana è accessibile da lunedì a venerdì con orario 9.00-18.00, sabato ore 15.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 272405, info@villasistemireggiana.it.
Alketa Delishaj nasce a Shkoder, in Albania; vive e lavora a Verona. Indaga principalmente il rapporto tra pittura e fotografia, confrontandosi con problematiche legate ad interazione fra individui, pari opportunità, divisioni culturali ed economiche. Prende parte a mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero, collaborando con gallerie ed istituzioni internazionali, tra cui il Ministero della Repubblica della Diaspora del Kosovo. “Swimming” è il nome di una serie di opere a tecnica mista su tela che hanno come tema il nuoto in luoghi diversi, ma sempre comuni.
Pietro Dente nasce nel 1977 a Padova, dove frequenta il liceo artistico. Prosegue poi gli studi presso il D.A.M.S. di Bologna, dove si laurea nel 2003. Segue corsi di grafica, design e fotografia. Nel 1996 inaugura l’attività espositiva con numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, ottenendo premi e riconoscimenti. Tra le recenti esposizioni: “Metropolitan Embedded Systems II” (San Gregorio Art Gallery, Venezia 2017). L’opera in concorso, “Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano 132 (Bologna)”, è realizzata a tecnica mista su policarbonato e tela.
Jessica Ferro nasce a Dolo (VE) nel 1992. Si diploma al Liceo Artistico “C. Roccati” di Rovigo. Nel 2016 consegue la laurea specialistica in Arti Visive – Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove attualmente lavora come collaboratore per le attività di supporto alla didattica. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali, sia in Italia che all’estero, ottenendo diversi premi, menzioni e riconoscimenti. La modalità di realizzazione delle sue opere è frutto dell’unione tra tecniche pittoriche e incavo-rilievo grafiche sperimentali.
Giuseppe Graziosi nasce nel 1982 a Roma, dove vive e lavora. Si diploma in restauro e conservazione presso l’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma. Ultimati gli studi, si trasferisce a Londra. Tornato in Italia, diviene responsabile della Collezione Jacorossi. Prende parte a mostre e concorsi. Nel 2016 partecipa alla collettiva “Il Linguaggio Come Scoperta. Nuove forme di libro d’artista nel XXI secolo” presso il MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma. L’opera in concorso, “Maria”, è realizzata a china su carta velina applicata su tela.
Erjon Nazeraj nasce a Fier, in Albania, nel 1982. Nel 2001 si diploma in scultura al Liceo Artistico Jakov Xoxa di Fier. Nel 2008 si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le recenti mostre personali si segnalano: “Inside Rinascite” (Spazio Pasubio, Parma, 2013), “Inside” (Palazzo del Governatore, Parma, 2014) e “Sindone – Contemporary Shroud” (The Gallery on The Corner, Londra, 2015). L’opera presentata in concorso, “Utero natura”, è realizzata in piombo, vetroresina e carbonio.
Villa Sistemi Reggiana è un’associazione che opera nel settore dell’arte e del volontariato, a cui aderiscono individui che si impegnano, in forma del tutto gratuita, a promuovere iniziative ed eventi tesi alla diffusione e alla sensibilizzazione verso l’espressione artistica. La scelta di individuare e promuovere artisti emergenti è suggerita dalla originaria destinazione dell’immobile, ottocentesca scuola per fanciulle povere di Gavassa (RE). Il 15 gennaio 2018 saranno aperte le iscrizioni al nuovo concorso, riservato ai giovani fotografi, che si concluderà nel maggio 2018 con la proclamazione dei vincitori ed una mostra collettiva allestita in occasione di “Fotografia Europea”.