“NOA NOA” GROUP SHOW
Noa Noa è la mostra collettiva risultato dell’omonima residenza d’arte Noa Noa Art Residency*, svoltasi a Bali dall’1 al 17 luglio 2017, di cui sono protagonisti gli artisti vincitori: Agostino Iacurci, Ricky Lee Gordon, Moneyless, Federico Tosi.
Noa Noa espone i lavori realizzati dagli artisti che, ispirati dal luogo, hanno cercato di esprimersi attraverso disegni, dipinti, murales e installazioni site specific immerse nei paesaggi più tipici di Bali tra cascate e risaie. Provando ad avvicinarsi alla cultura Indonesiana e scoprendo l’isola di Bali, gli artisti in residenza hanno da subito dialogato tra di loro e con l’ambiente circostante sviluppando i seguenti progetti:
Agostino Iacurci, nato a Foggia nel 1986. Vive e lavora a Berlino.
Presenta una serie di dipinti su carta riciclata realizzati secondo il suo modus operandi. Iacurci, sintetizzando le forme e utilizzando colori ispirati al paesaggio, ricalca i profili sinottici della natura ottenendo così una serie di disegni riconoscibili per il suo linguaggio essenziale e rigoroso. Prende così dalla natura le sue strutture e le restituisce sotto forma di segno artistico. Dopo la realizzazione di questa prima serie, decide di intervenire sul territorio scegliendo di riportare le stesse sagome sulle casette di riposo collocate nelle caratteristiche risaie. Attua così interventi identificabili nel contesto più tipico.
Federico Tosi, nato a Milano nel 1988. Vive e lavora a Milano.
Vagando con matita e sketchbook, Tosi si addentra nel profondo della giungla Indonesiana e realizza così una serie di disegni su carta veloci, dettagliati ed evocativi. Con il suo tratto diretto e pulito riesce ad analizzare, allo stesso tempo, i dettagli della natura e i paesaggi nelle sue vedute più ampie. Tosi coglie ciononostante anche l’aspetto meno turistico, più nascosto, di una popolazione che si sta sviluppando sempre più velocemente. Comunemente si pensa di giungere a Bali e perdersi tra templi e paesaggi incontaminati, ma la verità è che la densità di popolazione concentrata nel sud dell’isola è quasi un aspetto pittoresco. Per le strade lo smog e motorini – con il loro clacson chiassosi – sono un aspetto inevitabilmente etnografico. Stimolato da questo caos, Tosi decide di realizzare uno sticker con grafica antitetica, contraria e provocatoria.
Moneyless, nato a Milano nel 1980. Vive e lavora a Lucca.
Propone un trittico su carta realizzato con la sua usuale operazione di interazione tra le forme, gli spazi e i colori procedendo per livelli e trasparenze attraverso l’uso di bombolette spray e stencil. Moneyless dedica pochi giorni ai lavori in studio, dopodiché si concentra sulla ricerca di luoghi perfetti per installazioni. Dalla doppia dimensione passa alla terza dimensione componendo solidi che fluttuano tra gli scenari più tipici di Bali. Attraverso la tensione di fili di lana bianchi, supportati da filo trasparente e chiodi, si materializzano nella giungla, tra cascate e fitta vegetazione,
geometrie squillanti. Ottiene forme ridotte ai minimi termini, ma distanti dalla semplice volontà di ottenere un solo insieme di linee
Ricky Lee Gordon, nato a Johannesburg nel 1984. Vive e lavora a Los Angeles.
La poetica dell’artista scopre in questa art residency molta affinità, in quanto la sua esperienza nella meditazione e nel Dharma buddista (legge della natura) trova relazione con la cultura Indonesiana. Ricky, che da sempre esplora la natura della non dualità e l’interconnessione, decide di presentare due tele grandi come riproduzione in scala dei suoi murales più tipici. Le tele diventano appendice di un più vasto muro realizzato nei pressi di Balian secondo la sua intenzione usuale di rappresentare pittoricamente la sua visione di connessione tra persone e luoghi in cui vivono. Ricky trova sull’Isola di Bali un luogo perfetto dove lasciare la sua traccia. Conclude la sua esperienza artista installando una grandissima bandiera rigida sulla sabbia, onorando così Bali.
Oltre ai lavori realizzati a Bali, gli artisti presenteranno in occasione della mostra Noa Noa opere inedite realizzate ciascuno nel proprio studio come continuum dell’esperienza indonesiana. In occasione dell’evento presso Martina’s Gallery, sarà presentato – e aperto – il nuovo bando Noa Noa Art Residency 2018.
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*Noa Noa Art Residency is a project created to host artists from all over the world. The name Noa Noa is the title of Paul Gauguin’s
travelogue, originally conceived as commentary on his paintings and describing his experiences in Tahiti. He wrote “I have escaped everything that is artificial and conventional, here I enter into Truth, become one with nature”. So, the Noa Noa Art Residency evokes how the trip and the escape from the urban context have played an important role on the inspiration and development of Paul Gauguin’s artistic creativity.
The Noa Noa Art Residency’s identity stems from the necessity to guarantee an intimate, deep and free dialogue about art. The mission is to provide artists with a unique and personal growing experience, or the creation of new art works through an exploration combining observation, comparison and interaction with the artists’ own experience and the peculiar exotic nature. The aim is to bring artists from around the world to share skills and ideas in close contact with the Indonesian culture.