Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

La “pittura in ascolto” di Gaetano Fiore

Mostre al Cubo PACTA Teatro dei Saloni Milano
9 – 23 Maggio 2025
La “pittura in ascolto” di Gaetano Fiore
Omaggio a Bill Dixon

La gallerista Rossana Pedrali, grazie all’entusiasmo di critici e visitatori, per la mostra di Gaetano Fiore alla Ro’S Gallery di Bergamo prorogata fino al 23 maggio, comunica che in contemporanea per questo progetto itinerante “Voci nel colore” sarà possibile ammirare un’installazione dell’artista presso lo spazio Mostre al Cubo PACTA dei Teatri Salone a Milano dal 9 al 24 maggio 2025.
Tempo sacro e struttura aperta quella del progetto che l’artista ha dedicato negli anni a “Il libro delle ore” di Rainer Maria Rilke, un processo circolare e aperto che qui si instaura con l’approccio compositivo di Bill Dixon, cui l’artista rende omaggio per il centenario della nascita. Dixon in opere come November 1981 (solo trumpet performances) o Vade Mecum (1994) esprime una concezione del tempo sonoro come sospensione e attesa. Il tempo non mira a un compimento: è l’abitare l’istante che costituisce l’esperienza estetica e spirituale.
Una sorta di interazione/dialogo tra Rainer Maria Rilke e Bill Dixon, mediato attraverso il concetto di pittura in ascolto di Gaetano Fiore.

“L’arte di Gaetano Fiore riesce mirabilmente a emozionare e dialogare con il pubblico contemporaneo”
Rossana Pedrali

“La produzione di Gaetano Fiore, artista nato in provincia di Napoli nel 1960 e appassionato di jazz, ha qualche aspetto in comune con l’arte e la musica di Bill Dixon, al quale fra l’altro ha dedicato un’importante mostra poco dopo la sua scomparsa. Il linguaggio pittorico sviluppato da Fiore negli ultimi è ben lontano da quella facile e acritica gestualità, anzi lo si potrebbe definire un concentrato di analitica ponderatezza. Certo nei suoi lavori si sente l’influenza di maestri dell’astrazione europea e americana della metà del secolo scorso, di Magnelli, di Rothko e di altri, ma la sua insistita ricerca formale genera una sintesi del tutto personale, in grado di declinare in una visione attualizzata e palpitante un mirato campionario di idee: agli equilibri della composizione, alle variazioni seriali si connettono rapporti cromatici sempre infallibili”
Libero Farnè

“Fiore vuole che la parola si sustanzi nel colore affinché il suo significante si rifletta nel corrispondente significato fino ad aderirvi compiutamente. Le “voci montanti del tempo “riecheggiano nelle sue opere come nell’alveo di conchiglie perdute nell’abisso e risalgono da profondità ancestrali con la medesima naturale necessità dell’ossigeno che urge verso la superficie. I pigmenti, la cui metodica e laboriosa stesura stratificata rammenta un ostinato in musica, pullulano di rimandi letterari plausibili.”
Andrea Petrai

INSTALLAZIONE MOSTRE AL CUBO
Il contenitore nonché volume aperto del Cubo al PACTA di Milano mette in gioco l’artista Gaetano Fiore, che sostiene: la vera opera d’arte nasce da una forma di attenzione radicale, l’artista non impone la propria forma alla materia, ma si dispone a recepire ciò che la materia stessa suggerisce. Il colore.
Il gesto artistico autentico si configura come una coincidenza tra il creare e l’ascoltare, dove l’opera emerge dall’ascolto del divenire, diventa qui possibile mettere in relazione l’opera progetto delle icone di Rainer Maria Rilke e quella musicale di Bill Dixon. Rilke poeta e scrittore di origine austriaca (1875–1926), Bill Dixon trombettista e compositore free jazz americano (1925–2010) — entrambi hanno qualcosa in comune: l’esplorazione intensa dell’interiorità, un approccio altamente innovativo e spirituale alla propria arte.
Il dialogo tra Rainer Maria Rilke e Bill Dixon, mediato attraverso il concetto di pittura in ascolto di Gaetano Fiore, evidenzia una comune radice spirituale nell’atto creativo: una spiritualità senza dogma, fondata sull’ascolto del silenzio e sull’accoglimento del mistero. In un’epoca in cui la velocità, l’efficienza e l’esibizione sembrano dominare il panorama artistico e culturale, l’esempio di Rilke e Dixon ci invita a riscoprire il valore di una pratica dell’attesa, di un’arte che non dice ma suggerisce, che non afferra ma custodisce. Il loro lascito — poetico e sonoro — resta come una testimonianza potente di quella che Fiore chiama l’etica dell’ascolto: un’arte capace di trasformare il silenzio in spazio di possibilità. In un’epoca dominata dall’urgenza della comunicazione e dalla saturazione del senso, la loro lezione rimane attuale: il sacro parla piano, nel silenzio, e solo chi sa ascoltare senza aspettarsi risposta potrà udirne l’eco.
Al finissage del 24 maggio, interverrano:

Rossana Pedrali – Ro’S Gallery
Fulvio Michelazzi – PACTA
Marco Fiore – Pianista Jazz

Gaetano Fiore

Gaetano Fiore è docente di Progettazione multimediale presso l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Zenale e Butinone di Treviglio (BG) dove vive con la sua famiglia, nasce il 3 novembre 1960 a San Giorgio a Cremano (NA). Dal 1979 al 1984, ancora studente all’Accademia di Belle Arti di Napoli, cura le scenografie di alcune rappresentazioni del gruppo teatrale d’avanguardia Libera Scena Ensemble, diretto da Gennaro Vitiello. Parallelamente, nello stesso periodo, Fiore si forma accanto a importanti scultori e pittori napoletani: Lidya Cottone, Aulo Pedicini e Renato Barisani (quest’ultimo cofondatore del "Gruppo Napoletano Arte Concreta”). Dalla metà degli anni ottanta Fiore si dedica totalmente a una pittura analitica, prima attraverso un'espressione pittorica che trasfigura la realtà e successivamente, nel concreto, a una metabolizzata trascendenza più Rothkiana alla quale egli perviene anche grazie all'incontro con Salvatore Emblema. Nel 1987 Gaetano Fiore espone la sua prima mostra personale a Parigi. Dal 1990 in poi l'artista intraprende una ricerca meticolosa sull'astrazione dedicandosi allo studio analitico di forme pure seguendo idealmente la scia di Hans Arp e Alberto Magnelli. Negli anni novanta Fiore si riavvicina al teatro grazie al regista Pasquale De Cristofaro e in seguito fa la conoscenza di Paolo Puppa, docente di Storia del Teatro alla Ca’ Foscari di Venezia. Alcuni scritti di quest'ultimo fungono da presentazione alle numerose personali di Fiore allestite in Germania dal 1998 al 2015 e a quella del 2008 in Costa Azzurra. Le frequentazioni dell’arte contemporanea in Germania lo portano poi alla collaborazione con il MAD (Baviera), diretto da Jürgen Lenssen, sino a culminare in uno dei più importanti progetti espositivi “Stimmen in Farben” nelle suggestive sale del Dom Museum di Würzburg. La passione per la musica di autori francesi, in particolare quella di Olivier Messiaen, così come per il free jazz di Cecil Taylor e Bill Dixon, dà impulso alla realizzazione di alcuni grandi progetti espositivi allestiti a San Vincenzo (LI) nel 2010 e a Lecco nel 2012. Recenti ed importanti mostre hanno visto Fiore a Milano con l’installazione MostreAlCubo al PACTA 2022 - 2025, a Portogruaro (VE) con opere concrete e di carattere spirituale 2023. La “RO’S Gallery” di Bergamo avvia a marzo del 2025 il progetto itinerante “Voci nel colore” 2025/26, in location a Milano - Sommerhausen - Napoli. Nel 2024 per l’inaugurazione del restauro di Casa Esagono di Vittorio Giorgini a Baratti (LI), Fiore allestisce la mostra “Bosco nel bosco” voluta e organizzata da Marco Del Francia, Presidente di B.A.Co. Perfetta simbiosi e magica alchimia tra dipinti e spazi sia interni che esterni, sintesi tra le varie forme espressive omaggio al visionario architetto fiorentino. Installazione delle 67 icone, già esposte a Würzburg nel 2015, ispirate al primo libro dello Stundenbuch di Rainer Maria Rilke “Vom mönchischen Leben”, nucleo dell’esposizione. Sulla terrazza di Casa Esagono, installazione permanente della scultura “Alberi amanti” futura realizzazione su più larga scala. Le frequentazioni con visual artists e musicisti del calibro di Rob Mazurek, scandiscono la produzione pittorica di Fiore fino a oggi, nella direzione di contaminazioni in diverse sperimentazioni estetiche. Numerose tele di Gaetano Fiore sono custodite in prestigiose collezioni pubbliche e private, in spazi museali sia in Italia che all’estero. Molte delle sue opere sono riprodotte sulle copertine di testi per il teatro e per la letteratura editi da Mondadori, Titivillus, Bulzoni, Supernova e Cue Press. Astrazione di forme naturali, in particolare quella dell’albero nonché trasfigurazioni di soggetti mistici e/o religiosi. "Di forte impatto, quasi drammatico e talora spettrale, la pittura di Fiore rimanda a un'antica modernità che affiora dal sommerso. I riferimenti pittorici sono adesso Previati e Sutherland nella prospettiva di un nuovo spazialismo dinamico. Il colore è immanente, totale. Il tessuto assorbe la luce e vibra. La pittura di Fiore si dipana in una ricerca stilistica, elegante e intensa, a un tempo che va a esplorare nuove modalità narrative”. (Andrea Petrai) Gaetano Fiore prepara e utilizza colori con pigmenti puri alla maniera di Cennino Cennini (olii, tempere, acrilici e inchiostri). I piccoli e grandi supporti utilizzati sono tele di lino, juta grezza, nonché pregiate carte naturali. Esposizioni: 2026 “Voci nel Colore” Progetto espositivo - intuizioni–interazioni arte e città dialogano - Museo Civico di San Giorgio a Cremano, Napoli 2025 “Voci nel Colore” Progetto espositivo – Ore risuonanti - Kunst im Haus der, Architektur Friedrich Staib, Sommerhausen, GERMANIA “Voci nel Colore” Progetto espositivo - Pittura in ascolto, omaggio a Bill Dixon – PACTA Mostre al Cubo – Milano “Voci nel Colore” Progetto espositivo - Ro’S Gallery – Bergamo “Blu Sky – Blue World” – Artheka 32 – Roma 2024  “Bosco nel bosco” Casa Esagono di Vittorio Giorgini - Baratti (LI) “Premio Nazionale ChiaravalleArte” Terza edizione - Chiaravalle Centrale (CZ) “Benebiennale” IV Edizione – Benevento 2023 Spazio Esposito ArtAgency di Boris Brollo - Portogruaro (VE) - CAM - Catalogo dell'arte moderna – Mondadori 2022 “Dello spirituale in Gaetano Fiore” - Marcantonio Bolzicco Arte & FAI ARTE -Portogruaro – VENEZIA “Nuvole” Palazzo comunale sala espositiva Virgilio Carbonari – Seriate (BG) “Trasparenze Trascendenze” MostreAlCubo - PACTA SALONE MILANO 2021 "Artisti in permanenza" Vi.P. Gallery - Valcamonica - Brescia 2020 “Ruhe bitte! – Die Stille hat das Wort.“ - Museum Johanniskapelle "Kunst und Geist der Gotik" Gerolzhofen - curatore della mostra Dr. Patrick Melber; 2019 “Vi.p. Gallery – Virgilio Patarini Arte Contemporanea”, Valcamonica – Loc. Crist, Niardo Breno 2018 “Lucerna” Castello D’Alagno - Somma Vesuviana - NA. 2017 “Natività è Continuità - Dopo l’alluvione” – Museo Etnostorico Somma Vesuviana – Napoli 2016 Galleria Gabriele Müller – Würzburg 2015 “Stimmen in Farbe” Dom Museum–Bischöfliches Ordinariat - Dom Museum - Würzburg 2014 Museo dell'Arte e della creatività, “Lucerna” Ucria – Messina 2013 “ArtBrescia”, Villa Morando, Lograto – Brescia; 2012 Galleria Ariele, “Piccolo Formato: nuove proposte 2012”, Torino; La Tana del Re, “Nei luoghi dell'Arte”, Torino; Palazzo Guidobono, “Labyrinths of wood”, Tortona (AL); “Stemperando”, V edizione 2012, nelle Biblioteche Nazionali Universitarie di Torino, Cosenza e Roma; Galleria Zamenhof, “Invisibile tracciato”, Milano; 2011 12a Mostra Mercato, “Immagina Arte in Fiera”, Reggio Emilia; Galleria Zamenhof, “Post-Avanguadia”, Progetto Editoriale Mondadori, Milano; Palazzo della Racchetta, “Arte come forma poetica”, Ferrara; Galleria Zamenhof, “Koinè”, Milano; Fondazione “F. Bertazzoni”, Suzzara (MN); Galleria Zamenhof, “Premio Il Segno ed. 2011”, vincitore del Premio “Emilio Vedova”, Milano; Castello Carlo V, “Orizzonti di Attesa”, Lecce; Galleria Ariele, “Esplorazioni intrise di luce”, Torino; 2010 Sala San Tommaso, Venezia; Galleria Elle Arte Contemporanea, Roma; Castello Estense, Ferrara; Galleria Ariele, Torino; Galleria Il Borgo, Milano; Galleria Zamenhof, Milano; Castello Estense, “Post-Avanguadia” Progetto Editoriale Mondadori, Ferrara; Castello Malaspina, “Post-Avanguadia” Progetto Editoriale Mondadori, Massa; Castello Carlo V, “Post-Avanguadia” Progetto Editoriale Mondadori, Lecce; Chiostro S’Anna, Sala S. Francesco, 5a Biennale d’Arte Contemporanea, Catalogo Mondadori, Ferrara; 2010 “Pittura in ascolto, attesa del colore” tributo al grande musicista jazz Bill Dixon, nella Torre di San Vincenzo (LI); 2012 “La luce del suono” Galleria SpazioD, Lecco; 2009 Artisti in emersione, Porto Venere (SP); Galleria Rosso Cinabro, Roma; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Pisa; Palazzo Ducale di Carinaro, Caserta; Castel dell’Ovo, Napoli; 2008 “L’albero e il quadrato” Musée d’Arts et d’Histoire, Bormes-les-Mimosas, Côte d’Azur; 2007 Palazzo Stella, Saturarte, Genova; 2007 Castello di Fondi, con l’opera “Quadrato ocra nascosto” selezionata da Maurizio Calvesi, Fondi (LT); 2000 Glasbau des Rathauses, Boxberg; 2000 “Beseelte Zauberwelten” Joseph Greising Saal der Barockhäuser, Würzburg; 1998 “Gaetano Fiore oder Die Geschichte von zwei Lebenserfahrungen” - Kulturforum Bürgersaal, Bad Merghentheim; 1997 Galerie “Das Auge”, Lauda-Königshofen; 1996 Foyer Teatro Nuovo, Salerno; ATTIVITÀ TEATRALI – Dal 1981 al 1997 realizza scenografie per gli allestimenti: • "Assolo per orologio" di Osvald Zaharadnik - Libera Scena Ensemble Napoli - regia di Gennaro Vitiello; • "Operetta per una bambola” di F. G. Lorca - Libera Scena Ensemble Napoli - regia di Gennaro Vitiello; • "Hinkemann" di Ernst Toller - Teatro Contro Napoli - regia di Gennaro Vitiello; • "Edippo" (Oedipus) di Ugo Foscolo - Libera Scena Ensemble Napoli - regia di Gennaro Vitiello; • “La lupa” di Verga - Compagnia Il Globo di Roma, regia di Pasquale De Cristofaro; • "La Morsa" di L. Pirandello e "Il Terzetto Spezzato" di I. Svevo - Teatro Nuovo – Salerno, regia di Pasquale De Cristofaro; • “Medea” di Seneca - Compagnia Il Globo di Roma - Teatro Nuovo - Salerno - regia di Pasquale De Cristofaro; • "Sogno di una notte di mezza estate" regia di Tato Russo - Teatro Stabile Bellini – Napoli; • "La Voce umana - Il Bello indifferente" di Jean Cocteau regia di P. De Cristofaro Teatro Nuovo - Salerno; • "Scenart", realizza i fondali per alcune coreografie - Teatro San Carlo - Napoli; • "Sabato, domenica e lunedi" di E. De Filippo - Compagnia teatrale "La Barcaccia" – Salerno; • “Agamennone" di Eschilo, regia di Pasquale De Cristofaro - Nuovo Teatro Studio - Salerno. 1987 Galleria Salammbò (près du Musèe Picasso). Mostra presentata dal critico M. Patrice Leleu. Parigi. Alcune pubblicazioni: 2025 im Schatten deines Angesichts - all’ombra del tuo volto, icona n. 41 (2011), immagine di copertina di Gregory Dowling - lo studioso, lo scrittore, l’uomo, a cura di Francesca Bisutti e Rosella Mamoli Zorzi, Supernova - Venezia; 2024 Cipressi nella nebbia (2011) immagine di copertina “Di quel che poi forse di noi rimane” Andrea Petrai, Supernova 2022 Oltre il fututro (2020), copertina di “La fine del Mondo” – Paolo Puppa, Cuepress; 2021 Nuvole - cartella dell'opera, in edizione limitata - Brescia. 2022 Lo splendore di una nuova pagina (2014), immagine di copertina per “Matrimonio d’interesse” di G. Lorca – traduzione e adattamento di Gennaro Vitiello, Titivillus – Corazzano Pisa 2020 Polittico del Graal (2012), immagine di copertina per “I Cenci” di A. Artaud – traduzione e adattamento di Gennaro Vitiello, Titivillus – Corazzano Pisa 2019 du Dämmernde, icona n. 04 (2013), immagine di copertina di La scrittura e il confine scritti per Daniele Ciani Forza a cura di Simone Francescato e Pia Masiero, Supernova - Venezia; 2019 Licht aus sieben Engelskerzen n. 33 (2013), copertina di Scene che non sono la mia di Paolo Puppa, Titivillus; 2018 Plastischer Tag, icona n. 01 (2012), copertina di Altre Scene – Paolo Puppa, Titivillus; 2018 lichtzitterndes Spiel, icona n. 14 (2012), copertina di La Pagina, Lo Schermo, La Scena scritti per Francesca Bisutti – a cura di Rosella Mamoli Zorzi e Gregory Dowling, Supernova - Venezia; 2017 du bist das Wunder in den Wüsten (2014), copertina di American Phantasmagoria di Rosella Mamoli Zorzi e Simone Francescato, Supernova - Venezia (2017); 2017 Cipressi (2011), immagine di copertina del testo Tra Venezia e Saturno di Roberto Cuppone, Titivillus; 2015 Stimmen in Farbe - Catalogo completo della mostra voci nel colore – Museum am Dom Würzburg; 2013 Icon no. 2 - veste grafica del CD Interactions quartet del musicista Andrew Raffo Dewar; 2013 Alberi crescono in acqua - Catalogo in 100 versioni con opera inclusa, PressUp Nepi (VT); 2012 Alberi amanti n. 03 (2009), immagine di copertina del testo Cronache Venete di Paolo Puppa, Titivillus; 2011 Quando arte e jazz s’incontrano - Intervista All About Jazz Italia, a cura di Libero Farnè, Bologna; 2011 Alberi amanti - cartella serigrafica dell'opera, in edizione limitata - Essedi, Genova.


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