L’ ARTE MOLTIPLICATA ESPERIENZE CONTEMPORANEE
NON SEMPLICE RIPETITIVITA’
L’arte seriale in Italia è stata identificata nel secolo scorso con l’arte grafica e con i multipli ricavati da opere ideate come uniche. Obiettivo sarebbe stato quello di abbassarne il prezzo e quindi di poter far accedere all’arte un maggior numero di persone. Purtroppo la speculazione e il poco rispetto dei canoni, ha portato dopo una grande fiammata ad un fallimento. Il troppo di tutto porta spesso ad una scarsa qualità molte volte supportata solo dalla strumentazione tecnica disponibile e sempre più sofisticata. Invece l’ arte seriale non si deve intendere più solo come ripetitività, ma come rimodellamento continuo di un’idea che si può realizzare anche grazie a nuove situazioni e nuove realtà. Così il rimodellamento porta ad una identificazione dell’artista e della sua opera che altrimenti sarebbero confusi nel gran mare della produzione. Essere seriali significa continuare a lavorare su un’idea di arte che non deve essere naturalmente quello della rotativa e del manifesto, all’ insegna di Andy Warhol, ma filo conduttore di un percorso artistico e creativo non prettamente ripetitivo.
Venezia 8 marzo 2016 Giancarlo Da Lio