Contemporary Art Magazine
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Il pensatoio di Marì conquista Montefalcione

Un percorso immersivo tra dipinti, e installazioni questo è “Il Pensatoio”, l’esposizione di Marì (Antonella Marina Gensale), visitabile fino al 30 settembre presso l’Associazione Panta Rei – Centro Culturale artistico APS, nella sua Montefalcione, in provincia di Avellino, reduce dal successo alla Biennale di Venezia 2024.
Un progetto espositivo capace di far riflettere su tematiche sociologiche attuali; il pubblico viene guidato attraverso specchi deformanti, manichini tatuati e parole in creolo che rimbalzano come echi lontani: lo spazio si trasforma in una vera e propria camera di risonanza.

Il risultato è un viaggio introspettivo dal buio alla luce, che invita ciascuno a liberarsi dei pesi emotivi capaci di condizionare e ingabbiare.

Come afferma Ariadne Caccavale, curatrice dell’artista: “La Nostra dà vita ad un percorso iniziatico e catartico, ove il ricongiungimento con il sé più autentico prevede una serie di passaggi, di superamenti, di sfide; l’io si trova quindi a combattere con il peso sociale delle aspettative, dei pregiudizi. L’alterazione della persona, endogena o esogena, conscia o inconscia, è il nemico tanto invisibile quanto subdolo che l’osservatore è chiamato a fronteggiare”. Ma ancora: “Se è vero che fuggire l’altro consente di riappropriarsi di una identità confusa e disorientata, non bisogna tuttavia incappare nel meccanismo opposto, ovvero asserragliarsi in una torre d’avorio ove l’assenza dell’altro non controbatte alla verità che ognuno di noi si costruisce”.

Alla fine della mostra, non può non catturare l’attenzione un trono ambiguo e spiazzante: un WC. Simbolo quotidiano di necessità e scarico, diventa metafora del pensiero stesso, del bisogno di trattenere, ripulire, scaricare.

Continuando a citare Ariadne Caccavale: “Marì fa comprendere quanto la realtà racchiuda già la dimensione della provocazione, molto più dell’arte stessa. L’oggetto viene usato in tale ambito come superamento dello stesso in vista del concetto; un mezzo dunque, per approdare all’idea, pura, sacra. Ecco – allora – che un w.c. diviene l’emblema di una necessità di svuotamento, di bonifica del proprio sé. In una società dell’accumulo, bulimica, che ingerisce senza assimilare, ove ciò che nutre distrugge, la Nostra invita a digerire, filtrare ed evacuare”. In tal guisa, Marì si trova a dialogare con la tradizione dell’arte concettuale, ma ne ribalta le aspettative: non un rifugio contemplativo, ma uno spazio che racconta il nostro tempo, la disidratazione dell’anima, la vacuità delle connessioni e dei messaggi che saturano la vita contemporanea. “Come in armadi pieni di abiti che non riconosciamo più nostri: gli scarti vanno rimossi – dichiara Marì – bisogna liberarsene per creare nuovi spazi in cui accogliere il nuovo che la vita riserva. Questa mostra nasce con l’auspicio che tutti possano essere consapevoli di ciò di cui occorre liberarsi per essere felici”.

“Il pensatoio” di Marì – alias Antonella Marina Gensale
Fino al 30/09/2025 ingresso gratuito su appuntamento
Associazione Panta Rei – Centro Culturale artistico APS
Via Cardinale dell’Olio 98 – Montefalcione (AV)
Contatti: tel. 348 357 29 82

Stefania Vaghi Comunicazione


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Libero pensiero

1 Marzo 2024

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