Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Gaetano Fiore, Stimmen in Farbe – Dom Museum Würzburg

Il Museum am Dom di Würzburg apre l’anno 2015 all’insegna dell’arte italiana contemporanea con le due importanti mostre degli artisti Gaetano Fiore e Mimmo Paladino. I titoli “Gaetano Fiore – Stimmen in Farbe – Voci nel colore” e ”Mimmo Paladino – Chiffren – Cifre” ne chiariscono già il rispettivo senso.
Gaetano Fiore è da sempre impegnato in una ricerca pittorica ai margini della figurazione e dell’astrazione, operazione tradotta in linguaggi sinestetici i cui riferimenti potrebbero ricondurci, per alcune opere, ad uno spazialismo dal sapore rothkiano e, per altre, ai teneri e lancinanti bagliori dei paesaggi di Ennio Morlotti. Nella mostra “Stimmen in Farbe” si potranno ammirare opere-installazioni che come monologhi s’intersecano e slargano per allentarsi nell’ampio dialogo di pittura e letteratura.
La necessità estetica di decifrare il mistero nelle cose, attendere che nel processo creativo qualcosa si palesi o accada, l’incipiente, stranito e timoroso imbarazzo di perturbare l’ipnotica albedine di una pagina bianca o di una tela immacolata. Ma anche il risoluto coraggio di accogliere la sfida ad incedere, intervenire con la propria impronta, quella calcata da una parola scritta o tracciata da una pennellata.
Voci nel colore, voci che irradiano luce propria e fendono varchi, spalancano finestre ed alimentano affamate fornaci, voci che con il colore segnano un tempo nel tempo e, come radure in un fitto bosco, sussurrano spazi sereni. Ecco quel “chiarore nel bosco”, che dà sollievo con un breve sorriso al pellegrino stanco, desideroso di dimore e giacigli.
Visione onirica e rarefatta, astrazione simbolica ed alchemica, quella dell’artista italiano Gaetano Fiore che dal 2009, attraverso figurazioni (alberi, arbusti, croci, altari, duomi e templi di antica modernità), in una sorta di vertiginose utopie sceniche alla Gordon Craig, crea elementi naturali, ma sacralizzati, con forme e colori nella penombra delle parole.
Una pittura che, impavida per cromie sature e vibranti, traccia sentieri su uno sfondo-cielo con squarci o lacerazioni attraverso cui si slanciano allusioni e rimandi a mondi lontani. Alberi che non solo crescono in acqua, ma materializzano un portico, una soglia, la promessa di un’altra vita. Alberi che si tramutano in urne della memoria e negli alambicchi ove lasciar mirabilmente sedimentare qualche pietra filosofale.
Paolo Puppa così interpreta: “sono gli alberi ad attrarre l’artista, alberi, che (egli) si porta dentro, da qualche idillio adolescenziale, un Segantini, un Previati scarnificati dall’incipiente decorativismo viennese, il suo amico albero ogni primavera si risveglia e rinasce, a differenza del nostro misero corpo che nel mese più crudele, ossia aprile come ricorda Eliot, mescola ricordi e desideri quando è troppo tardi e la carne non risponde più. Insomma, i suoi alberi candelabri alzano le loro braccia in un tripudiante inno di speranza. Basta saperli ascoltare, oltre che guardare abbacinati da tanta forza vincente”.

Unitamente ad una sezione di grafica e di tele ad olio sul tema degli “alberi”, il nucleo centrale di “Stimmen in Farbe“, presenta un ciclo di opere di piccole e grandi dimensioni, ispirate dalla lettura paziente e reiterata dello Stundenbuch di R. M. Rilke.
Andrea Petrai, che da sempre condivide con Gaetano Fiore riflessioni estetiche su pittura e letteratura, scrive nella sua introduzione e presentazione alla mostra:
“l’immersione in esso (lo “Stundenbuch”) induce l’artista a conoscere il testo poetico nelle sue pieghe più recondite, ad interagirvi, metabolizzarlo fino a captarne le suggestioni molteplici. Scaturisce così un’interpretazione originale che preserva lo spirito della fonte, senza ricorrere a descrizioni o parafrasi, mirando bensì ad amplificarne le sonorità nell’amalgama del colore. Gaetano Fiore predilige lo Stundenbuch perché esso è felice esempio poetico di come un’ispirazione meditata riesca a modulare spontaneità con programmaticità. Un’assonanza con il codice estetico in pittura ove forma e contenuto si armonizzano alla maniera di voci che si sciolgono in un canto, l’una come naturale estensione dell’altro. Potremmo dire che il rigore della composizione sigilli l’autonomia del creare, ma che pure la potenzi, in senso romantico, coll’impellenza del fare.

Gaetano Fiore

Gaetano Fiore è docente di Progettazione multimediale presso l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Zenale e Butinone di Treviglio (BG) dove vive con la sua famiglia, nasce il 3 novembre 1960 a San Giorgio a Cremano (NA). Dal 1979 al 1984, ancora studente all’Accademia di Belle Arti di Napoli, cura le scenografie di alcune rappresentazioni del gruppo teatrale d’avanguardia Libera Scena Ensemble, diretto da Gennaro Vitiello. Parallelamente, nello stesso periodo, Fiore si forma accanto a importanti scultori e pittori napoletani: Lidya Cottone, Aulo Pedicini e Renato Barisani (quest’ultimo cofondatore del "Gruppo Napoletano Arte Concreta”). Dalla metà degli anni ottanta Fiore si dedica totalmente a una pittura analitica, prima attraverso un'espressione pittorica che trasfigura la realtà e successivamente, nel concreto, a una metabolizzata trascendenza più Rothkiana alla quale egli perviene anche grazie all'incontro con Salvatore Emblema. Nel 1987 Gaetano Fiore espone la sua prima mostra personale a Parigi. Dal 1990 in poi l'artista intraprende una ricerca meticolosa sull'astrazione dedicandosi allo studio analitico di forme pure seguendo idealmente la scia di Hans Arp e Alberto Magnelli. Negli anni novanta Fiore si riavvicina al teatro grazie al regista Pasquale De Cristofaro e in seguito fa la conoscenza di Paolo Puppa, docente di Storia del Teatro alla Ca’ Foscari di Venezia. Alcuni scritti di quest'ultimo fungono da presentazione alle numerose personali di Fiore allestite in Germania dal 1998 al 2015 e a quella del 2008 in Costa Azzurra. Le frequentazioni dell’arte contemporanea in Germania lo portano poi alla collaborazione con il MAD (Baviera), diretto da Jürgen Lenssen, sino a culminare in uno dei più importanti progetti espositivi “Stimmen in Farben” nelle suggestive sale del Dom Museum di Würzburg. La passione per la musica di autori francesi, in particolare quella di Olivier Messiaen, così come per il free jazz di Cecil Taylor e Bill Dixon, dà impulso alla realizzazione di alcuni grandi progetti espositivi allestiti a San Vincenzo (LI) nel 2010 e a Lecco nel 2012. Recenti ed importanti mostre hanno visto Fiore a Milano con l’installazione MostreAlCubo al PACTA 2022 - 2025, a Portogruaro (VE) con opere concrete e di carattere spirituale 2023. La “RO’S Gallery” di Bergamo avvia a marzo del 2025 il progetto itinerante “Voci nel colore” 2025/26, in location a Milano - Sommerhausen - Napoli. Nel 2024 per l’inaugurazione del restauro di Casa Esagono di Vittorio Giorgini a Baratti (LI), Fiore allestisce la mostra “Bosco nel bosco” voluta e organizzata da Marco Del Francia, Presidente di B.A.Co. Perfetta simbiosi e magica alchimia tra dipinti e spazi sia interni che esterni, sintesi tra le varie forme espressive omaggio al visionario architetto fiorentino. Installazione delle 67 icone, già esposte a Würzburg nel 2015, ispirate al primo libro dello Stundenbuch di Rainer Maria Rilke “Vom mönchischen Leben”, nucleo dell’esposizione. Sulla terrazza di Casa Esagono, installazione permanente della scultura “Alberi amanti” futura realizzazione su più larga scala. Le frequentazioni con visual artists e musicisti del calibro di Rob Mazurek, scandiscono la produzione pittorica di Fiore fino a oggi, nella direzione di contaminazioni in diverse sperimentazioni estetiche. Numerose tele di Gaetano Fiore sono custodite in prestigiose collezioni pubbliche e private, in spazi museali sia in Italia che all’estero. Molte delle sue opere sono riprodotte sulle copertine di testi per il teatro e per la letteratura editi da Mondadori, Titivillus, Bulzoni, Supernova e Cue Press. Astrazione di forme naturali, in particolare quella dell’albero nonché trasfigurazioni di soggetti mistici e/o religiosi. "Di forte impatto, quasi drammatico e talora spettrale, la pittura di Fiore rimanda a un'antica modernità che affiora dal sommerso. I riferimenti pittorici sono adesso Previati e Sutherland nella prospettiva di un nuovo spazialismo dinamico. Il colore è immanente, totale. Il tessuto assorbe la luce e vibra. La pittura di Fiore si dipana in una ricerca stilistica, elegante e intensa, a un tempo che va a esplorare nuove modalità narrative”. (Andrea Petrai) Gaetano Fiore prepara e utilizza colori con pigmenti puri alla maniera di Cennino Cennini (olii, tempere, acrilici e inchiostri). I piccoli e grandi supporti utilizzati sono tele di lino, juta grezza, nonché pregiate carte naturali. Esposizioni: 2026 “Voci nel Colore” Progetto espositivo - intuizioni–interazioni arte e città dialogano - Museo Civico di San Giorgio a Cremano, Napoli 2025 “Voci nel Colore” Progetto espositivo – Ore risuonanti - Kunst im Haus der, Architektur Friedrich Staib, Sommerhausen, GERMANIA “Voci nel Colore” Progetto espositivo - Pittura in ascolto, omaggio a Bill Dixon – PACTA Mostre al Cubo – Milano “Voci nel Colore” Progetto espositivo - Ro’S Gallery – Bergamo “Blu Sky – Blue World” – Artheka 32 – Roma 2024  “Bosco nel bosco” Casa Esagono di Vittorio Giorgini - Baratti (LI) “Premio Nazionale ChiaravalleArte” Terza edizione - Chiaravalle Centrale (CZ) “Benebiennale” IV Edizione – Benevento 2023 Spazio Esposito ArtAgency di Boris Brollo - Portogruaro (VE) - CAM - Catalogo dell'arte moderna – Mondadori 2022 “Dello spirituale in Gaetano Fiore” - Marcantonio Bolzicco Arte & FAI ARTE -Portogruaro – VENEZIA “Nuvole” Palazzo comunale sala espositiva Virgilio Carbonari – Seriate (BG) “Trasparenze Trascendenze” MostreAlCubo - PACTA SALONE MILANO 2021 "Artisti in permanenza" Vi.P. Gallery - Valcamonica - Brescia 2020 “Ruhe bitte! – Die Stille hat das Wort.“ - Museum Johanniskapelle "Kunst und Geist der Gotik" Gerolzhofen - curatore della mostra Dr. Patrick Melber; 2019 “Vi.p. Gallery – Virgilio Patarini Arte Contemporanea”, Valcamonica – Loc. Crist, Niardo Breno 2018 “Lucerna” Castello D’Alagno - Somma Vesuviana - NA. 2017 “Natività è Continuità - Dopo l’alluvione” – Museo Etnostorico Somma Vesuviana – Napoli 2016 Galleria Gabriele Müller – Würzburg 2015 “Stimmen in Farbe” Dom Museum–Bischöfliches Ordinariat - Dom Museum - Würzburg 2014 Museo dell'Arte e della creatività, “Lucerna” Ucria – Messina 2013 “ArtBrescia”, Villa Morando, Lograto – Brescia; 2012 Galleria Ariele, “Piccolo Formato: nuove proposte 2012”, Torino; La Tana del Re, “Nei luoghi dell'Arte”, Torino; Palazzo Guidobono, “Labyrinths of wood”, Tortona (AL); “Stemperando”, V edizione 2012, nelle Biblioteche Nazionali Universitarie di Torino, Cosenza e Roma; Galleria Zamenhof, “Invisibile tracciato”, Milano; 2011 12a Mostra Mercato, “Immagina Arte in Fiera”, Reggio Emilia; Galleria Zamenhof, “Post-Avanguadia”, Progetto Editoriale Mondadori, Milano; Palazzo della Racchetta, “Arte come forma poetica”, Ferrara; Galleria Zamenhof, “Koinè”, Milano; Fondazione “F. Bertazzoni”, Suzzara (MN); Galleria Zamenhof, “Premio Il Segno ed. 2011”, vincitore del Premio “Emilio Vedova”, Milano; Castello Carlo V, “Orizzonti di Attesa”, Lecce; Galleria Ariele, “Esplorazioni intrise di luce”, Torino; 2010 Sala San Tommaso, Venezia; Galleria Elle Arte Contemporanea, Roma; Castello Estense, Ferrara; Galleria Ariele, Torino; Galleria Il Borgo, Milano; Galleria Zamenhof, Milano; Castello Estense, “Post-Avanguadia” Progetto Editoriale Mondadori, Ferrara; Castello Malaspina, “Post-Avanguadia” Progetto Editoriale Mondadori, Massa; Castello Carlo V, “Post-Avanguadia” Progetto Editoriale Mondadori, Lecce; Chiostro S’Anna, Sala S. Francesco, 5a Biennale d’Arte Contemporanea, Catalogo Mondadori, Ferrara; 2010 “Pittura in ascolto, attesa del colore” tributo al grande musicista jazz Bill Dixon, nella Torre di San Vincenzo (LI); 2012 “La luce del suono” Galleria SpazioD, Lecco; 2009 Artisti in emersione, Porto Venere (SP); Galleria Rosso Cinabro, Roma; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Pisa; Palazzo Ducale di Carinaro, Caserta; Castel dell’Ovo, Napoli; 2008 “L’albero e il quadrato” Musée d’Arts et d’Histoire, Bormes-les-Mimosas, Côte d’Azur; 2007 Palazzo Stella, Saturarte, Genova; 2007 Castello di Fondi, con l’opera “Quadrato ocra nascosto” selezionata da Maurizio Calvesi, Fondi (LT); 2000 Glasbau des Rathauses, Boxberg; 2000 “Beseelte Zauberwelten” Joseph Greising Saal der Barockhäuser, Würzburg; 1998 “Gaetano Fiore oder Die Geschichte von zwei Lebenserfahrungen” - Kulturforum Bürgersaal, Bad Merghentheim; 1997 Galerie “Das Auge”, Lauda-Königshofen; 1996 Foyer Teatro Nuovo, Salerno; ATTIVITÀ TEATRALI – Dal 1981 al 1997 realizza scenografie per gli allestimenti: • "Assolo per orologio" di Osvald Zaharadnik - Libera Scena Ensemble Napoli - regia di Gennaro Vitiello; • "Operetta per una bambola” di F. G. Lorca - Libera Scena Ensemble Napoli - regia di Gennaro Vitiello; • "Hinkemann" di Ernst Toller - Teatro Contro Napoli - regia di Gennaro Vitiello; • "Edippo" (Oedipus) di Ugo Foscolo - Libera Scena Ensemble Napoli - regia di Gennaro Vitiello; • “La lupa” di Verga - Compagnia Il Globo di Roma, regia di Pasquale De Cristofaro; • "La Morsa" di L. Pirandello e "Il Terzetto Spezzato" di I. Svevo - Teatro Nuovo – Salerno, regia di Pasquale De Cristofaro; • “Medea” di Seneca - Compagnia Il Globo di Roma - Teatro Nuovo - Salerno - regia di Pasquale De Cristofaro; • "Sogno di una notte di mezza estate" regia di Tato Russo - Teatro Stabile Bellini – Napoli; • "La Voce umana - Il Bello indifferente" di Jean Cocteau regia di P. De Cristofaro Teatro Nuovo - Salerno; • "Scenart", realizza i fondali per alcune coreografie - Teatro San Carlo - Napoli; • "Sabato, domenica e lunedi" di E. De Filippo - Compagnia teatrale "La Barcaccia" – Salerno; • “Agamennone" di Eschilo, regia di Pasquale De Cristofaro - Nuovo Teatro Studio - Salerno. 1987 Galleria Salammbò (près du Musèe Picasso). Mostra presentata dal critico M. Patrice Leleu. Parigi. Alcune pubblicazioni: 2025 im Schatten deines Angesichts - all’ombra del tuo volto, icona n. 41 (2011), immagine di copertina di Gregory Dowling - lo studioso, lo scrittore, l’uomo, a cura di Francesca Bisutti e Rosella Mamoli Zorzi, Supernova - Venezia; 2024 Cipressi nella nebbia (2011) immagine di copertina “Di quel che poi forse di noi rimane” Andrea Petrai, Supernova 2022 Oltre il fututro (2020), copertina di “La fine del Mondo” – Paolo Puppa, Cuepress; 2021 Nuvole - cartella dell'opera, in edizione limitata - Brescia. 2022 Lo splendore di una nuova pagina (2014), immagine di copertina per “Matrimonio d’interesse” di G. Lorca – traduzione e adattamento di Gennaro Vitiello, Titivillus – Corazzano Pisa 2020 Polittico del Graal (2012), immagine di copertina per “I Cenci” di A. Artaud – traduzione e adattamento di Gennaro Vitiello, Titivillus – Corazzano Pisa 2019 du Dämmernde, icona n. 04 (2013), immagine di copertina di La scrittura e il confine scritti per Daniele Ciani Forza a cura di Simone Francescato e Pia Masiero, Supernova - Venezia; 2019 Licht aus sieben Engelskerzen n. 33 (2013), copertina di Scene che non sono la mia di Paolo Puppa, Titivillus; 2018 Plastischer Tag, icona n. 01 (2012), copertina di Altre Scene – Paolo Puppa, Titivillus; 2018 lichtzitterndes Spiel, icona n. 14 (2012), copertina di La Pagina, Lo Schermo, La Scena scritti per Francesca Bisutti – a cura di Rosella Mamoli Zorzi e Gregory Dowling, Supernova - Venezia; 2017 du bist das Wunder in den Wüsten (2014), copertina di American Phantasmagoria di Rosella Mamoli Zorzi e Simone Francescato, Supernova - Venezia (2017); 2017 Cipressi (2011), immagine di copertina del testo Tra Venezia e Saturno di Roberto Cuppone, Titivillus; 2015 Stimmen in Farbe - Catalogo completo della mostra voci nel colore – Museum am Dom Würzburg; 2013 Icon no. 2 - veste grafica del CD Interactions quartet del musicista Andrew Raffo Dewar; 2013 Alberi crescono in acqua - Catalogo in 100 versioni con opera inclusa, PressUp Nepi (VT); 2012 Alberi amanti n. 03 (2009), immagine di copertina del testo Cronache Venete di Paolo Puppa, Titivillus; 2011 Quando arte e jazz s’incontrano - Intervista All About Jazz Italia, a cura di Libero Farnè, Bologna; 2011 Alberi amanti - cartella serigrafica dell'opera, in edizione limitata - Essedi, Genova.


Numero Corrente

Libero pensiero

1 Marzo 2024

Rubriche

Occhio sul mondo

Uno sguardo sugli eventi internazionali

In Biennale

LA BIENNALE DI VENEZIA 2022 - I PROTAGONISTI