Franco Rota Candiani – L’Infinito e Oltre…
Galleria d’Arte Contemporanea
“STUDIO C”
Via Giovanni Campesio, 39
20121 Piacenza
Cell: 348-8703060
E mail: studio.c.immagine@gmail.com
MOSTRA PERSONALE DI FRANCO ROTA CANDIANI
L’INFINITO E OLTRE…
5 – 17 OTTOBRE 2024
Alla galleria d’arte contemporanea “Studio C” di via G. Campesio 39 si inaugura sabato 5 ottobre, alle ore 18, la mostra personale di Franco Rota Candiani dal titolo “ L’Infinito e Oltre…” Quello di Franco Rota Candiani è un gradito ritorno a Piacenza dopo la sua fugace ma significativa apparizione nella Rassegna Nazionale “Dieci Protagonisti del Contemporaneo” dove le sue opere avevano particolarmente colpito e interessato collezionisti e visitatori. Nato a Milano dove anche oggi vive e lavora e di nobile lignaggio, il conte Franco Rota Candiani ha origini che sono per metà valtellinesi e per metà piacentine. Laureato in Scienze Economiche presso l’Università “Bocconi”, ha iniziato a dipingere fin dall’adolescenza assistito e diretto dal padre Giacomo, anch’egli pittore. Una vita, dunque, dedicata all’arte e alla ricerca che, nel corso degli anni, ha conosciuto e sviluppato diverse fasi e periodi. Variegato e complesso, dunque, il suo percorso critico-espositivo fatto di mostre prestigiose tenute in spazi pubblici e privati di tutta Italia e di una sua partecipazione alla 58a Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Grenada. Dopo un breve periodo iniziale dedicato al “figurativo” ha iniziato a sentire il fascino delle Avanguardie Storiche, dell’Espressionismo lirico e dell’Informale, soprattutto, iniziando quindi una profonda metamorfosi tecnico-espressiva, una fase di straordinario mutamento estetico-formale fatto di colore, gesto e materia. Ne sono una chiara ed evidente dimostrazione i numerosi dipinti ispirati alla magia della montagna e poi, ancora, quelli dedicati alla “luce del Sud”, alle calde atmosfere dell’isola di Pantelleria dove il nostro artista ama trascorrere buona parte del suo tempo. In queste opere la stesura è corposa e materica ma il risultato finale risulta delicato e leggero, sensuale e poetico: c’è, in questo artista, un senso innato del colore e un timbro cromatico che, pur attingendo dalla grande e storica tradizione dell’Espressionismo Astratto, riesce tuttavia a farsi moderno e contemporaneo per le felici intuizioni tecniche, per la personalissima interpretazione e l’uso libero e spontaneo della materia pittorica. Appassionato del suo lavoro, ha sempre proceduto con metodo e rigore quasi scientifici affrontando varie tematiche, analizzando argomenti, entrando direttamente, con coraggio e intelligenza, nelle più svariate problematiche del nostro tempo. Ha sempre proceduto per cicli, Franco Rota Candiani, (Concetto Trascendentale, Figure della Mente, Recinti, Accumul-Actions, Assoluta-Mente ecc.) seguendo sempre il suo stile, il suo linguaggio, il suo modo di intendere e concepire la comunicazione artistica, un insieme di Astrattismo e Informale di straordinario gusto estetico, ma con caratteristiche e risultati del tutto personali perchè fortemente giocati sull’stinto e le emozioni, sulla lettura e l’interpretazione dell’interiorità, sulla magica e straordinaria forza del sentire poetico. Una ricerca prolungata e continua del segno, del colore e del gesto che, nel tempo, è giunta ad una maturità piena e che si manifesta chiaramente nella potenza della scala cromatica, nella leggerezza e delicatezza dei tracciati, nell’eleganza delle forme adottate. Ma la vera rivoluzione, all’interno della sua produzione artistica, è arrivata in quest’ultima fase determinata e scandita da una sintesi estrema della forma e dominata invece dalla netta e decisa prevalenza del “segno”: espressione dove la pittura diventa segno e il segno diventa pittura, dove segno e pittura si fondono insieme fino a farsi una sola ed unica cosa offrendogli altresì la possibilità di dare vita, forma e colore ai suoi pensieri, alla sue riflessioni e alla sue svariate e approfondite ricerche. E la ricerca, infatti, è proprio la base e la condizione indispensabile di tutto il lavoro di Rota Candiani votato ad un continuo e costante percorso di indagine ed esplorazione di cuore, mente e ragione. Inoltre il “segno” , inteso proprio come traccia grafica, è uno dei più potenti elementi di linguaggio ed ha una lunga storia nell’universo dei rapporti dell’umana comunicazione. La radici del gesto segnico, primordiale volontà di rappresentazione, di racconto, di comunicazione e volontà di ricordo è insito da sempre nelle stessa natura umana e, molto probabilmente, prese vita con il primo uomo che riconobbe la propria individualità come unica e separata dal resto della natura che lo circondava.
L’espressione attuale del nostro artista si potrebbe pertanto definire Arte Segnica e connotata da una straordinaria libertà del gesto e del comportamento. Un segno, quello di Rota Candiani, che appare forte e deciso, libero e personale, capace di vivere ed esistere in sè e per sé senza il bisogno di altre strutture e costruzioni. Franco Rota Candiani è inoltre il fondatore e il caposcuola del “Movimento Estetico Trascendentale” che si pone come obiettivo il compito di studiare e interpretare tutti quegli elementi sconosciuti che, più o meno direttamente, interagiscono con la nostra realtà. Artista di frontiera, dunque, perchè attivo in quella sottile e indefinita zona dove la materia si incontra con la mente e la fantasia, l’arte con la scienza, il visibile con l’invisibile, il concreto con l’astratto. E forse è proprio questo ciò che affascina e conquista nell’espressione di questo artista e cioè la sua ricerca costante, il suo sforzo prolungato e continuo nel rendere tutto questo a livello estetico-artistico nella piena consapevolezza che da sempre il linguaggio simbolico e dunque arte, bellezza, musica e poesia altro non sono che il nostro riparo quotidiano, l’unica strada percorribile per capire le nostre origini e trovare nuovi spunti per affrontare il futuro.