Daniele Basso è protagonista del Teatro del Silenzio 2019
È il monumentale uomo alato Gabriel di Daniele Basso che si staglierà il 25 e il 27 luglio 2019 sul palcoscenico del Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli a Lajatico.
Quindici metri d’altezza, 350 facce d’acciaio specchiante, 597 spigoli, 207 metri lineari di saldatura, sono i numeri impressionanti che caratterizzano l’opera – interamente realizzata a mano in collaborazione con Laseryacht – che celebra il valore universale della libertà: “Siamo liberi di scegliere e volare oltre ogni limite” dichiara Basso.
Ali di Libertà è infatti il titolo del nuovo spettacolo di Andrea Bocelli, con la direzione artistica di Alberto Bartalini, la regia di Luca Tommassini, l’organizzazione e produzione di CitySound&Events.
L’evento musicale è noto nel panorama italiano e internazionale – numerose le celebrities attese ogni anno nel parterre – per il suo format innovativo immerso tra arte e natura, che unisce la musica classica e pop, con contaminazioni tra danza, teatro e arti visive.
Sulle sponde del piccolo lago che fa da sfondo alle esibizioni, l’opera di Daniele Basso diventa simbolo e scenografia del concerto.
L’imponente scultura installata sul palco sarà il punto di approdo di un percorso espositivo interamente dedicato a Daniele Basso – intitolato “In volo”, con la regia di Alberto Bartalini e la curatela di Matteo Graniti, che rientra nel programma della rassegna “ArtiInsolite 2019” – che si snoda dall’8 luglio al 15 settembre 2019 tra la piazza Vittorio Veneto e le sale del Palazzo Comunale di Lajatico e culmina sul celebre palcoscenico del Teatro del Silenzio.
Le opere che Daniele Basso ha pensato per l’occasione – circa sedici, in acciaio e bronzo, di piccole, medie e grandissime dimensioni – regalano un’esperienza di elevazione spirituale attraverso l’arte, offrendo al visitatore molteplici spunti di riflessione nell’auspicio di stimolare in lui un’identità individuale e collettiva sempre più consapevole.
In un crescendo di tensione, le sculture dell’artista biellese mettono al centro la dimensione spirituale dell’uomo e accompagnano il visitatore attraverso tre stadi di coscienza sempre più elevati. Da un punto di vista formale, si ritrovano alcuni punti fermi della sua ricerca: le superfici specchianti, che rendono tutti protagonisti dell’opera e del suo messaggio, e le pieghe, espressione fisica del cambiamento, unica vera costante della vita, metafora della complessità della realtà.
Nelle sale del Palazzo Comunale di Lajatico, le opere esposte incarnano sogni, aspettative e paure, ma anche simboli, idee e progetti, che incoraggiano riflessioni su quella che l’artista definisce “coscienza abituale”.
Come nell’opera Naturae (in acciaio lucidato a specchio a mano, 190 cm di altezza) che, ispirata dalla Venere di Botticelli, mette in luce la necessità di un rinnovato approccio alla Natura; o ReLeone (acciaio lucidato a specchio, 88x32xh75 cm), un atto d’amore dedicato al figlio Leone, che indaga il valore simbolico di questo nome ed è augurio di coraggio, forza e dignità.
Nella piazza del borgo toscano protagonista è l’epico scontro tra il coraggio e la paura incarnati da Ikaros e Boogeyman (rispettivamente in acciaio e acciaio e corten, entrambe di 340 cm di altezza): è quando conosciamo le nostre paure e decidiamo di superarle – racconta Basso – che si può accedere ad un livello superiore di “coscienza consapevole”.
Sul palco, infine, l’imponente Gabriel ci proietta verso la “coscienza pura” in una dimensione dove si raggiunge una nuova armonia con la Natura e si entra in contatto con il vero senso della vita.
Per l’occasione sarà edita una monografia in italiano e inglese, con i testi dei curatori Matteo Graniti e Allegra Santini e le immagini del percorso espositivo e delle opere site specific realizzate per il Teatro del Silenzio e per la rassegna “ArtiInsolite 2019”.
A completamento del progetto “In volo” di Lajatico, Forte dei Marmi dedica a Daniele Basso, dal 9 agosto all’8 settembre 2019, un’ulteriore mostra antologica dal titolo “Oltre Verso”, con la regia di Alberto Bartalini e la curatela di Allegra Santini, che espone un nucleo di circa quaranta opere nel celebre Fortino. Tra queste, spicca la scultura monumentale Man Of Steel, realizzata appositamente per l’occasione, installata in piazza Marconi al centro della cittadina versiliese. “Oltre Verso” segna il rafforzamento dell’unione e del dialogo tra Lajatico, Teatro del Silenzio e Forte dei Marmi, quali luoghi cari al Maestro Bocelli.