Corpologie X
Mostra: CORPOLOGIE X
Artisti: Antonella Albani, Paola Alviano Glaviano, Salvatore Attanasio Avitabile, Andy Flipegg, Michael Knoten, Werther Germondari, Gulia Lusikova, Florindo Rilli, Silvia Marcantoni Taddei, Mario Tarantino.
Decima mostra sul tema del corpo, all’interno delle (S)exhibitions, analizzato ancora una volta nelle sue infinite possibilità di interazione sociali, psicologiche e naturalmente estetiche, attraverso le opere di dieci artisti internazionali, provenienti come sempre dalla Collezione OGA.
Antonella Albani (Roma, 1972). Dopo il diploma d’Arte Applicata con specializzazione in “Fotografia Artistica” e “Grafica Pubblicitaria”, si laurea con lode in “Storia dell’Arte Moderna” all’Università La Sapienza, con una Tesi sull’eredità di Raffaello nella pittura Occidentale. Le sue opere raccontano l’attesa di qualcosa che mai accadrà. L’agire dei suoi personaggi si muove intorno a una sospensione, questi ultimi sono spesso immobili, cristallizzati. È una fotografia venata di metafisica e a tratti ironica surrealtà, che spesso denuncia una solitudine, in particolare della figura femminile.
Paola Alviano Glaviano (Roma, 1962) si diploma nel 1980 presso il I Liceo Artistico di Via di Ripetta; successivamente, mentre frequenta la facoltà Architettura e la Scuola Libera del Nudo, approfondisce l’interesse per il corpo umano, che avrà parte rilevante nel suo percorso di pittrice. La ricerca costante di nuove tecniche si evolve velocemente, dal pennello passa alla spatola, dal colore al bianco e nero per poi tornare alla policromia e di nuovo al monocromatico con l’uso del bitume. Dalla tela juta e successivamente al cartone, che rappresenta la sua fase attuale.
Salvatore Attanasio Avitabile (Piano di Sorrento, 1972). Artista da tre generazioni, il suo destino artistico è segnato già nei primi mesi di vita! Ricorderà in seguito un episodio accaduto quand’egli non sapeva né parlare né camminare; nella sua culla bianca illuminata dalla luce tenue del pomeriggio, il suo sguardo si posa su di un quadro dalla zia pittrice, e riconosce nelle figure una maternità molto triste, il volto dipinto della madre è amareggiato, il bambino sembra morto, le due figure sprofondano in un fondale nero, impressionato Salvatore reagisce nell’ unico modo che sa, e piange impaurito. Da quell’ istante l’arte entra nella sua vita e non lo lascerà mai più.
Andy Flipegg (Latina, 1979) trascorre l’infanzia a Napoli per poi trasferirsi a Roma dove ancora oggi vive e lavora oscillando tra operatore di film porno e passione per la fotografia erotica. Nelle sue opere la visione dei corpi tenta di miscelare dettagli e sensazioni, erotismo e pornografia, cercando di emanare una sensazione erotica al limite dell’esplicito.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Micheal Knoten (Fratiskovy Lazne, Repubblica Ceca, 1984) lavora come operaio nella produzione del metallo. Si dedica alla creazione artistica dall’infanzia. “Nel corso della mia vita, ispirato dall’ambiente circostante, ho iniziato un percorso artistico sinceramente misantropico, che esplora i lati oscuri dell’anima umana”. Da oltre dieci anni si dedica alla fotografia digitale e alla grafica, seguendo i principi del pittorialismo. Ha realizzato molte mostre personali, e ha al suo attivo molte collaborazioni audiovisive per band di metal estremo.
Gulia Lusikova (Minsk, Bielorussia, 1967) è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Minsk. Dopo un’intensa attività artistica nell’ex Unione Sovietica, dove Gulia fa parte del gruppo d’avanguardia BLO di Minsk ed espone più volte alla galleria di San Pietroburgo Pushkinskaja 10. Partecipa poi ad esposizioni in Francia e in Germania. Si trasferisce a Roma nel 1993 e comincia a collaborare con le Gallerie Pio Monti, Nuova Pesa, Matteo Boetti e con vari critici. In connubio con sua figlia Karolina ha partecipato alla XIV Quadriennale di Roma.
Florindo Rilli (Cagli, 1962) dagli anni 90 inizia la sua ricerca fotografica. Concentrandosi sul corpo si diverte a giocare e renderlo così versatile da risultare il più delle volte soggetto e insieme oggetto della rappresentazione. Interessante è anche il rapporto che riesce a creare con la danza contemporanea e il teatro in genere. Sperimenta anche nel mondo del fetish, adottando spesso e volentieri la tecnica del bondage per frammentare il corpo e renderlo così segmentato più esplorabile. Numerose le sue partecipazioni a mostre personali e collettive.
Silvia Marcantoni Taddei (Genova, 1994) è artista multimediale/multidisciplinare. Nel 2019 lancia il progetto AnimaeNoctis con il marito Massimo Sannelli (1973). Il duo vaga tra arte post-porno, cinema, fotografia e posa, editoria digitale, video/danza, video/performance, musica. Silvia ha deciso di trasformarsi dopo anni di forte depressione, ansia e disturbi alimentari e dopo una formazione insoddisfacente. La sua arte erotica si lega al suo essere persona non-binary. È un corpus colorato di documentari espliciti: soltanto vera vita sessuale.
Mario Tarantino (Sternatia, 1963) durante l’adolescenza si apre a molteplici interessi e alla scoperta del bello. Modella teste d’argilla, per passare poi a materiali più duri, come la pietra leccese, il legno d’ulivo e il ferro-cemento. Tra il 2014 e il 2018, frequenta una scuola d’Arte e Mestieri in Belgio, dove si trova per motivi di lavoro, ed apprende o approfondisce nuove tecniche operative. Rientrato in Italia, la sua ricerca evolve verso nuove forme, come le “nature made”, in legno d’ulivo, composizioni che la natura ha modellato e che il fuoco ha scavato in modelli astratti e immaginifici…